giovedì 29 dicembre 2005

A chi non parcheggia sui disabili 
A chi regala le briciole ai passerotti
A chi non passa con il rosso 
A chi si ferma sulle strisce pedonali 
A chi non passa davanti agli altri in coda 
A chi rispetta la vita, animale o umana 
A chi è leale e sincero 
A chi rincorre con gli occhi le nuvole
A chi non frega dando il resto 
A chi non si approfitta del prossimo 
A chi non fa il buonista per pubblicità 
A chi non fa outing perché è di moda 
A chi mi ha regalato le babbucce per i piedi
A chi annusa ancora un fiore 
A chi sa cos’è la gavetta 
A chi si meraviglia davanti ad un tramonto 
A si ferma ad ascoltare la pioggia che scende 
A chi non nasconde la gratitudine 
A chi non pretende tutto e subito 
A chi non è invidioso
A chi si cela dietro il nick name Dunadan
A chi non ti cerca solo quando ha bisogno 
A chi non mi cucina carne per l'ultimo dell'anno
A  chi ha ancora foto in bianco e nero nel cuore 
A chi mi da una mano quando c’è da sparecchiare 
A chi sa ancora dire: grazie!  


A queste persone auguro che i desideri possano realizzarsi
magari dando loro una mano rimboccandosi le maniche…


... perché i pigri proprio non mi piacciono!

mercoledì 28 dicembre 2005

Balene: Greenpeace affronta flotta giapponese mari antartici 

SYDNEY - Cannoni ad acqua e battelli rovesciati, in uno scontro 'da Davide e Golia' fra due equipaggi di Greenpeace e una flotta di cinque baleniere giapponesi nelle acque gelide dell'Oceano Meridionale, dove i grandi cetacei dovrebbero essere protetti da un Santuario internazionale. Le baleniere, munite di grandi stive frigorifere, stavano cacciando e macellando balene minke, o balenottere minori, quando sono state individuate ieri da due navi dell'organizzazione ambientalista, Esperanza e Arctic Sunrise.
Parlando per telefono satellitare alla radio australiana Abc, il comandante della Arctic Sunrise, Shane Rattenbury, ha detto che l'avvicinamento della flotta giapponese dà inizio alla campagna finora più estesa da parte di Greenpeace contro una caccia di scala massiccia che è scientifica solo di nome.
A bordo delle due navi operano 70 persone provenienti da 19 continenti. Nell'equipaggio dell'Esperanza anche un'attivista italiana, Caterina Nitto, skipper di professione in Sardegna. "Stamattina abbiamo visto una balena che era stata arpionata... abbiamo posizionato le nostre due navi a prua della baleniera madre per impedire che la balena venisse trasferita sulla nave, e siamo riusciti a fermare la manovra per circa 45 minuti", ha detto Rattenbury. 

"I giapponesi hanno quindi attaccato con cannoni ad acqua e hanno rovesciato uno dei nostri gommoni; fortunatamente siamo riusciti a riportare tutti a bordo". Poco dopo - ha aggiunto - una delle navi pilota giapponesi, per fare largo, ha speronato l'Esperanza, con una chiara violazione della legge del mare.
In Australia, Greenpeace ha chiesto al governo federale di fermare o ritardare una delle baleniere,

la Keiko Maru , che si sta dirigendo verso Hobart, in Tasmania, con un marinaio che necessita un intervento medico urgente.
Il portavoce dell'organizzazione, Steve Shallhorn, ha detto che Canberra dovrebbe cogliere questa opportunità per mettere in luce la sua opposizione alla caccia delle balene, e impedire alla nave di tornare alla flotta. Il ministro australiano dell'Ambiente, Ian Campbell, ha respinto la richiesta affermando che una simile azione sarebbe controproducente e ha assicurato che il governo rafforzerà le pressioni diplomatiche su Tokyo, costruendo una coalizione di nazioni contrarie alla caccia alle balene. 

Nonostante i ripetuti richiami della Commissione Baleniera Internazionale che chiede al Giappone di bloccare la presunta caccia scientifica, quest'anno l'agenzia della pesca giapponese ha più che raddoppiato la quota di minke cacciata, arrivando a 935 e aggiungendo 10 balenottere comuni, specie minacciata d'estinzione. Di scientifico, sottolinea Greenpeace, la caccia non ha nulla: nonostante la scritta 'Ricerca' dipinta sulla fiancata delle navi, le balene a bordo vengono pesate, sezionate e impacchettate per raggiungere i mercati del pesce.


news trovata su www.ansa.it

domenica 25 dicembre 2005

S. Natale


Darfur, cade aereo forza di pace
Morti i due piloti che erano a bordo
AL GENEINA (SUDAN), 25 DIC- Un aereo che operava per conto della Unione africana nel Darfur e' precipitato poco dopo il decollo dalla localita' di Zalingei. A bordo c'erano solo i due piloti, un ucraino e un moldavo, morti nello schianto. L'Unione africana ha inviato 6.000 soldati in qualita' di forza di pace nel Darfur, la regione sudanese da anni in preda alla guerra civile. Quello di oggi e' il primo incidente di questo genere che riguarda la forza di pace.  www.ansa.it

sabato 24 dicembre 2005

Posto con piacere l'appello di Jaero:


NIENTE ALBERI VERI NELLE CASE! ADDOBIAMO SEMPRE QUELLI SINTETICI, SONO PIU' RESISTENTI E NON CORRIAMO IL RISCHIO DI AMMAZZARE UN ALBERO!
Meditate gente, meditate!

giovedì 22 dicembre 2005

Galateo & Sensibilità 

Differenze
Sono l’unica del gruppo amici & c. a non mangiare carne e ad essere allergica all’aglio. (cioè sono una rompiball’s) 

Venerdì suona il telefono 
“Ciao, sabato sera facciamo una grigliata, ti piacciono le alette di pollo? Quelle le mangi no?”.
”No scusa la carne non la mangio. Mi basta un pezzettino di formaggio e un’insalatina. Non preoccuparti per me vengo per la compagnia”. 

 
Sabato sera
Mi passa davanti al naso un bel piatto fumante: “Sono funghi ripieni, ma tu non li puoi mangiare hanno l’aglio”. 
“Ah, prego, grazie, scusi… tornerò. Tornerò?”  


mercoledì 21 dicembre 2005

Promemoria
Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!

lunedì 19 dicembre 2005

Professionalità

Giovedì e venerdì Ascella cercava una pratica del 2003 richiesta dal capo ufficio P. di un altro settore.
Risultato della ricerca di Ascella: "non c'è più, bisogna telefonare a T. e B." (ex dipendenti recentemente pensionati) "è roba che guardavano loro, bisogna chiamarli a casa se la sono presa loro"




Oggi, lunedì, il capo ufficio P. è venuto da noi, ha aperto la cassettiera dove ci sono quel genere di pratiche e ha trovato SUBITO la cartella del 2003.




Ascella: "dov'era?"




Capo ufficio P.: "nel cassetto".

mercoledì 14 dicembre 2005

Ore 8.45 interno ufficio, piccolo dramma mattutino 
O
do un tonfo pazzesco, vedo un'ombra fare un salto incredibile e smaltarsi sulla mia porta (in confronto Bubka è un dilettante). Identifico il personaggio è il capo ufficio adiacente al mio (so’ figo io, so’ macho io, so tutto io) infila la testa da noi e fa: “c’è una cavalletta, c’è una cavalletta in corridoio, le odio io le uccido”.
Alchè mi alzo e dico “non ti preoccupare ci penso io, si sarà spaventata dopo averti visto”.
Lui: “le odio, le odio, le copo le copo” (traduzione: le uccido).
La cavalletta era realmente spaventata, saltava di qua e di là contro il muro, allora ho preso un cestino l’ho svuotato sono riuscita a farla andare dentro ho chiuso il cestino con una cartellina verde (che ricorda il colore della natura) sono andata vicina ad una finestra e l’ho liberata, lei per ringraziarmi ha fatto un bellissimo volo e ha deviato sull’albero più vicino. 
Durante le operazioni di recupero ogni tanto il so’figoio usciva nel corridoio e sbirciava, ho fatto finta di passargli vicino con il cestino e si è subito ritratto spaventato. 
Nel frattempo Ascella continuava a tirare su il naso e leggere i suoi adorati giornali, Orario Elastico si faceva già le sue telefonate personali. 
Ecco ora potrei anche andare a casa. Ah se avete bisogno contattatemi: Clio recuperi di insetti et simili, fattura fine mese… per i ragni non siamo ancora molto efficienti... ma ci stiamo lavorando!! 

martedì 13 dicembre 2005

Contrasti?


Italia:  omicidio colposo condannato a 6 anni!


Stati Uniti: 4 omicidi condannato a morte.

giovedì 8 dicembre 2005

Long Island una sera d'estate del 1996...
Se era stato un incidente perchè se ne parlava ancora dopo  cinque anni?

Questo Libro è dedicato ai passeggeri e all'equipaggio del volo TWA 800 che hanno perso la vita quella sera del 17 luglio 1996, alle loro famiglie e ai loro cari, oltre alle centinaia di uomini e donne che hanno partecipato alle operazioni di recupero e all'inchiesta sulle cause della tragedia.
Nelson De Mille 
"Notte fatale" thriller


Consiglio vivamente questo libro. Sarà difficile staccarsene, fa male e fa bene. Per capire un pò di più questo mondo che sta cambiando ed è cambiato troppo velocemente, per scontrarsi con se stessi e con la così definita libertà di esistere, di coesistere... ma di difendere e rispettare la propria vita e le radici della nostra cultura.

martedì 6 dicembre 2005

Domande ingenue

Come mai questa notte in Val di Susa è stato fatto un blitz e le forze dell'ordine, quindi lo Stato, l'hanno avuta vinta e invece le proteste contro gli inceneritori, al sud, si è risolto tutto in una vittoria di chi protestava ed era contro i programmi e le decisioni prese???


Come mai non trovo da nessuna parte notizia della protesta, di quasi centomila cittadini di Hong Kong, contro il governo cinese??? Il desiderio di questi di avere votazioni libere???


Cui prodest?

venerdì 2 dicembre 2005

C'è chi si fissa a vedere solo il buio.
Io preferisco contemplare le stelle.
Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.

Victor Hugo

giovedì 1 dicembre 2005

Ultimissima di Ascella:


"il giornalista usa il televisore per seguire i dibattici"

mercoledì 30 novembre 2005

Strage di cani nel Cremonese
26 animali uccisi da bocconi killer
Giallo in provincia di Cremona per la morte di 26 anni in due giorni, uccisi da bocconi di cibo avvelenati. Si pensa che le trappole siano per le nutrie o per le volpi, ma a inghiottire le esche sono soprattutto i cani. Segnalazioni e denunce si susseguono. Carabinieri e agenti della polizia provinciale intensificano le indagini. Sistemare bocconi killer nelle campagne è un reato perseguibile penalmente. 
Cresce anche il numero degli animali salvati dai veterinari dopo che avevano inghiottito il cibo letale. E si allargano pure i confini del territorio teatro della strage: le polpette sono state disseminate non solo nella campagna tra Corte de' Frati, Persico Dosimo, Persichello e Barbiselle, come sembrava in un primo tempo, ma anche nel territorio compreso fra Robecco d'Oglio, Monasterolo, Castelnuovo Gherardi e Scandolara Ripa d'Oglio. I cacciatori limitano al massimo le battute in quella zona. 
Le esche avvelenate sono polpettoni di carne di pollo e di manzo, gettati a ridosso dei fossi, lungo le stradine e in mezzo alle colture. Contengono stricnina, diserbante e liquido anti-gelo. Sostanze che non lasciano scampo: uccidono tra atroci sofferenze.


purtroppo orrenda news trovata su tgcom

lunedì 28 novembre 2005

Quelli che sventolano lo straccetto arcobaleno  


quelli che "quel che è tuo è mio e quello che è mio è mio"  


quelli che si dichiarano marxisti ma che vanno a  fumar sigari a Cuba  


quelli che sono proletari ma hanno il sarto a Londra   


quelli che il sabato al centro sociale e la domenica sulla barca di papà 


quelli che sono contro la globalizzazione ma poi comprano il videofonino


quelli che si credono italiani ma non parlano delle  foibe


quelli che sono contro la guerra ma lanciano le molotov 


quelli che sfilano con le bandiere rosse  


quelli che "viva la pace" ma "dieci, cento, mille  Nassiriyah" 


quelle che chiedono diritti per le donne ma indossano il burqa 


quelle che vengono liberate e ringraziano i carcerieri 


quelle che si dichiarano pacifiste ma hanno lavorato al Ministero della Difesa


quelle che attaccano il Governo ma è il Governo che ha pagato il riscatto 


quelli che sono per la "resistenza" che poi la "resistenza" gli pianta una palla in testa


quelli che a Nassiriyah sparavano dalla parte  sbagliata del ponte 


quelli che chiedono la fine dell' "occupazione" in Iraq ma chissà dov' erano quando c' era Saddam


quelli che ce l’hanno con gli americani e non vedevano l’Afganistan invaso dai russi per 30 anni


quelli che chiedono il ritiro delle truppe che poi sono le truppe che rischiano il culo per liberarli


quelli che chiedono pietà ma non sono disposti a concederla ai morti


quelli che insultano la memoria di un compatriota caduto


quelli che "banconote a mezz' asta"


quelli che speriamo non venga buttato un  centesimo per tirarli fuori

 Quelli di cui l’Italia non ha bisogno 


venerdì 25 novembre 2005

Domani torna il Banco Alimentare
Daiiii prendi un sacchettino anche tu e mettici dentro qualcosina per chi ha bisogno anche di noi.


La frase-simbolo dell'iniziativa
Di fronte a tante macerie e a tante opportunità non utilizzate per i più poveri possiamo far finta di nulla? Seguendo il cuore dell’uomo, che esprime la sua vera natura in gesti di gratuità pura, ci educhiamo ad una concezione della vita come un condividere senza limite e senza confine. La Colletta Alimentare è un gesto di carità personale, semplice e concreto, possibile a tutti, che introduce questa mentalità nella singola persona e nel popolo.


In occasione della 7° giornata della Colletta Alimentare, che ha avuto luogo il 27 novembre 2004, sono state raccolte 6.945 tonnellate di alimenti, negli oltre 5.2000 supermercati che hanno aderito all'iniziativa. Hanno partecipato alla raccolta benefica circa 4 milioni e mezzo di italiani.
Il lavoro della rete Banco Alimentare non si ferma, però alla sola Giornata della Colletta, ma prosegue con un impegno giornaliero di circa 717 volontari, che nel corso del 2004 hanno raccolto 53.411 tonnellate di cibo, distribuite attraverso i 7.234 enti convenzionati con il Banco, agli individui che vivono in condizioni di povertà relativa.
Secondo i dati Istat sulla povertà in Italia, quasi il 12% della popolazione italiana vive in condizioni di indigenza.



giovedì 24 novembre 2005

Ascella pezzata 
Si presenta in ufficio come al solito... apre i giornali e passa la prima oretta concentrato nella lettura della sua bibbia: IlSole24Ore.
Io scendo a fare un fax. Torno in ufficio e Orario Elastico mi fa:
"Ascella è andato via, hanno cercato Brufolo Bill (collega di un altro ufficio) e quando ha sentito che lo cercavano e che era alla camera di commercio gli è venuto in mente che doveva andarci anche lui"
indi per cui se fosse andato direttamente da casa alla camera di commercio, come doveva, noi non avremmo saputo il perché non si era presentato in ufficio, infatti la sera prima non ci aveva avvisato, come suo solito. 
Aggiungo che all’ultimo corso a cui ha partecipato (corso di leader e comunicazione con i subalterni) deve aver dato il meglio di sé. A noi operativi disse: “questo corso non mi servirà per lavoro ma per la vita privata”.  Mai affermazione fu più veritiera.





Povera Terra
Fiume contaminato: paura in Cina
Allertata anche la vicina Russia
E' allarme nella Cina nord-orientale, per l'emergenza scattata con l'avvelenamento del fiume Songhua, in cui si è riversato benzene da un impianto petrolchimico. Tutti gli ospedali sono stati mobilitati e le autorità hanno chiesto ai 9 milioni di residenti di prestare attenzione ai sintomi dell'avvelenamento da benzene, che può causare malattie del sangue e danni a reni e fegato. Allerta anche nella confinante Russia.
A causa della contaminazione che la dice lunga sulle regole ambientali dell'industria cinese, la città di Harbin, capoluogo della provincia dello Heilongjiang, nella Manciuria, è rimasta senz'acqua.
Tonnellate di benzene si sono riversate nel fiume. Cinque persone sono morte e diecimila sono state evacuate dalla zona. E con il benzene a livelli cento volte superiori al limite, i comuni limitrofi sono stati costretti, mercoledì, a chiudere i rubinetti dell'acqua potabile.  da www.ansa.it 

mercoledì 23 novembre 2005

Vip
Sono a casa per la pausa pranzo, lascio la tv sintonizzata su rai2 mentre mi accingo a tornare al lavoro,
comincia tg2 costume&società. Parlano dell'isola dei famosi, comunicano che questa sera grande serata di big e di tanti dietro le quinte non ancora trasmessi. Si intravede la Ventura durante la scorsa puntata mentre fuma, sta fumando in studio. Si vede durante i break pubblicitari e prima dell'inizio della trasmissione. In entrambi gli spezzoni lei sta fumando. In studio. Sarebbe in multa lei e i responsabili rai. Ma forse i vip possono fumare dove è vietato. Forse che no, forse che si.

lunedì 21 novembre 2005

Cina: portata viva a cremazione
Becchini notano le lacrime: salva
Stava rischiando di fare una fine orribile a causa della povertà della sua famiglia. In Cina, una contadina di 47 colpita da emorragia cerebrale, è stata portata viva alla cremazione perché i parenti non avevano i soldi per curarla. La donna è stata salvata in extremis dai becchini che hanno notato le lacrime che si stavano formando. "Non avevamo scelta" si sono difesi i parenti della donna.
Il fatto è avvenuto nei pressi della città di Taizhou nella provincia orientale dello Zhejiang, una delle più ricche del paese ed è stato riportato dal Quotidiano della Gioventù di Pechino.  In un giorno la donna e il marito, lavorando entrambi, guadagnano circa cinque euro.
L'episodio è l'ultimo di una serie di casi tragici denunciati dalla stampa cinese che ruotano intorno all'inefficienza e alla spietatezza di un sistema sanitario basato esclusivamente sul profitto. Secondo Cheng Shi Da, direttore di un locale istituto di ricerca sulle condizioni dei lavoratori, solo l'uno per cento degli immigrati ha una qualche forma di assistenza sanitaria. Altri episodi analoghi si erano verificati nei mesi scorsi: in agosto, un malato di cancro si era fatto saltare in aria su un autobus nella provincia del Fujian, uccidendo se stesso e un altro passeggero. Poco dopo, nel Guanxi, una guardiano notturno si era suicidato gettandosi dalla finestra dell'ospedale dove era ricoverato: l'uomo non era grado di pagare il conto delle cure ricevute per le ferite che si era procurato bloccando un rapinatore.
  notizia tratta dal sito tgcom 

Napoli, sindaco boccia via Nassirjya
“Meglio via Arafat, un vero martire” 
Un familiare delle vittime: provo orrore. 
Fa discutere la decisione di Mauro Bertini, primo cittadino di Marano, nel Napoletano che ha bloccato l'intitolazione di una via della cittadina ai "Martiri di Nassiriya", preferendovi il defunto leader palestinese. "Ho annullato quella delibera - spiega il sindaco eletto nei Comunisti Italiani - perché per me non esistono martiri a pagamento. I martiri non sono loro: martire è Yasser Arafat, che si è sacrificato per il popolo palestinese".  tgcom

 No comment?


mercoledì 16 novembre 2005

Ricordo al Comune di Torino che vi sono varie fabbriche in Italia, boicottando la Coca Cola, si danneggiano e si lasciano a casa lavoratori italiani.

Boicottiamo la Coca Cola
Comune di Torino, il Consiglio contro la bibita.
L'azienda americana è lo sponsor principale delle Olimpiadi invernali del febbraio 2006. 
News  tratta da tgcom

giovedì 10 novembre 2005

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

Alla vita -Nazim Hikmet

martedì 8 novembre 2005

Lepidottero
Inizio turno pomeridiano, trovo una falena che sbatacchia contro i vetri, sembra impazzita mi avvicino le metto vicino il palmo della mano… lei atterra e si ferma così indifesa nella mia mano… vado verso la porta e la libero all’esterno vicino a qualche albero. Fuori ci sono 3 colleghi che si mettono a ridere sguaiatamente vedendo il mio gesto. Uno di questi fa: “appena vai via la schiaccio” io replico: “perché? Cosa ti ha fatto?”. La falena sta svolazzando via io me ne vado… chiudo la porta sto salendo le scale e vedo il collega che la rincorre e la schiaccia ripetutamente con la scarpa, poi risate generali.

Mesta mesta mi dirigo al mio ufficio, trovando conferma ancora una volta sul perché amo e apprezzo gli animali e non il genere umano. 

domenica 6 novembre 2005

Limiti.
Ho dei grossi limiti, non capisco perchè Casarini (un portavoce dei noglobal) vada in giro con striscioni con scritto "no alla guerra in Iraq" e poi i suoi adepti scassano vetrine, bruciano cassonetti, distruggono macchine in sosta. Cos'è è contro la guerra ma usa i mezzi della violenza per farci capire come gira il mondo? No dico io... lui sarà mantenuto dai suoi fan perchè così non essendo occupato a guadagnarsi la pagnotta può dedicarsi interamente alle sue missioni salva-mondo. Ma Casarini (e chi per lui) sanno che ci sono molte altre guerre? Cos'è dà più soddisfazioni immolarsi solo per la causa Iraq? Mah... Non so... so solo che quelli che tutti i giorni timbrano un cartellino, prendono un treno per andare al lavoro, insomma quelli che si guadagnano la pagnotta hanno mutui da pagare, spese, affitto da pagare, rate della macchina da saldare e vedersi distruggere la pubblica e privata proprietà, si insomma, non è una goduria. Cos'è, offre Casarini?

mercoledì 2 novembre 2005


Alla finestra.
Diamo tempo al tempo, quello che sta accadendo nelle periferie di Parigi accadrà anche qua, è già accaduto in forma minore, piccole ribellioni, occupazioni abusive di condomini, quartieri dove nemmeno la polizia entra. La tolleranza, il non rispetto delle regole, non porta alla cultura di una società multirazziale, porta al caos.

sabato 29 ottobre 2005

Indonesia: tre cristiane decapitate
Agguato contro studentesse che andavano a scuola
GIAKARTA - Tre adolescenti cristiane che stavano andando a scuola sono state decapitate oggi nell'Indonesia orientale da due uomini.Gli assassini, a bordo di una moto con indosso un elmetto, hanno attaccato le giovani, 16 anni, sull'isola di Sulawesi. Lo hanno detto funzionari locali. Il presidente Susilo Banbang Yudhoyono ha condannato gli omicidi che ha definito 'crimini sadici e inumani' e ha chiesto un incontro urgente con il suo vicepresidente e con i vertici militari e di polizia. news tratta da www.ansa.it

lunedì 24 ottobre 2005

Quanto contano i comici in tv?




L’attacco di Berlusconi su tv, satira e informazione a mio avviso è sbagliato. Spiegherò il perché e come sempre attendo il vostro parere.
I nomi citati da Berlusconi, i Guzzanti, Dandini, Vergassola e compagnia varia, rappresentano di fatto una sparuta pattuglia di comici di non particolare valore, né di grande successo. Sono seguiti soprattutto  in tv, è gente che fa poco teatro e quando si cimenta al cinema fa di solito dei grandi flop.

Chi segue ad esempio la Guzzanti, chi è andato al cinema (pochini davvero) per vedere il docu-film Zapatero è già un convinto elettore della sinistra. Anzi, più che un elettore convinto per scelta ideologica lo è in quanto anti berlusconiano. E’ un telespettatore o uno spettatore che vuole esattamente farsi dire quelle cose che gli vengono propinate.
Gli indecisi non si fanno certo influenzare da Vergassola e tanto meno da Santoro. Lettermann e Reno conducono negli Stati Uniti da anni show di enorme successo e per antonomasia sono contenitori di satira feroce contro chi è al potere. Attaccavano Clinton ( sul caso Lewinsky furono di una ferocia incredibile) e oggi colpiscono impietosamente Bush. La gente ride e applaude e poi vota. Bush ha vinto e questo basta a dimostrare che la satira è politicamente ininfluente.

L’elenco fatto da Berlusconi trasforma un gruppo di modesti comici in un manipolo di vittime che ora la sinistra trasformerà in eroi. Gente strapagata per fare battute, e molti di loro arricchitisi di fama e denaro grazie a Mediaset.
Le prediche di Celentano lasciano il tempo che trovano. Tutti vorremmo un mondo bucolico con meno auto e meno cemento ma tutti le auto le compriamo con tanto di annessi e connessi. E’ molto più pericoloso e subdolo e soprattutto più efficace il messaggio subliminale che fa passare Fassino ospite della De Filippi. E’ molto più dannoso per Berlusconi di un attacco sguaiato di un comico o di un predicozzo editoriale di Santoro. Fa infatti passare l’immagine del vecchio comunista buono, che tanto bene vuole alla gente, umano e disponibile, commosso nel ricordo della vecchia e dolce tata.

Berlusconi ha parlato di Gene Gnocchi. Il comico è in onda tutte le sere in coda al Tg2 di Mazza. Battute modeste, avanspettacolo da oratorio anni Cinquanta, ininfluente nella fascia per quel che riguarda l’audience del Tg2. Mazza ha però abilmente inserito il comico di sinistra (dichiarato) nel suo Tg di destra (dichiarato) e ha così disinnescato tutto il potenziale aggressivo di Gnocchi. Fa ridere o sorridere o lascia indifferenti ma certamente non ha alcun peso politico.

Sarebbe giusto interrogarsi sul perché in questi anni non si sia riusciti ad imporre un volto giornalistico alternativo ai Santoro, Biagi e compagnia. L’unico giornalista emerso è infatti Giovanni Floris che non è certo un uomo di centro destra. E la comicità del Bagaglino, di chiara marca di destra, è come quella di sinistra dei Guzzanti, Dandini e Gnocchi, del tutto ininfluente nelle scelte politiche degli italiani. Per fortuna, a mio avviso.


di Andrea Pamparana da www.tgcom.it

Prima fog dell'anno... chi ben inizia...

domenica 23 ottobre 2005

Tanti Auguri di Buon Compleanno alla mia bashette. Abbiamo ancora tanta strada da percorrere, l'importante è farlo insieme.

venerdì 21 ottobre 2005

Oggi Holly (la mia padrona di casa) compie 10 anni!
Se voleve ammirarla in tutto il suo splendore la trovate qui:


http://www.gattiandgatti.splinder.com/


grazie ancora ad Antonella per aver pubblicato la foto!

giovedì 20 ottobre 2005

Verso riconoscimento pet-therapy
Cnb prepara documento, forse venerdi' approvazione
ROMA, 19 ott - Si avvicina il pieno riconoscimento del ruolo della Pet-therapy, ovvero la terapia che si avvale del supporto degli animali domestici. La terapia e' tendenzialmente utilizzata soprattutto per pazienti con patologie psichiatriche e senili. E' questo l'orientamento del Comitato nazionale di bioetica (Cnb) che, nella prossima seduta plenaria del 21 ottobre, discutera' un documento su questo tema. Il parere potrebbe essere approvato nella stessa seduta di venerdi'.  news tratta da www.ansa.it

martedì 18 ottobre 2005

Italiano

Orario Elastico mi ha girato l'e-mail per copia di una informativa del menu di oggi dove va a mangiare abitualmente. Gli ho risposto cosa mangerei io e lui mi ha replicato così:

"Mi viene gia' la colina in bocca"   !!!!!!!!!!

lunedì 17 ottobre 2005

Ho scoperto da http://marziano-a-verona.splinder.com/ il blog di una ragazza italiana che lavora/studia in Cina, mi ha molto colpito un suo post che copio e incollo qui di seguito. Se volete andare a leggere e farvi un’idea della Cina diversamente da come la presentano i media, ecco qua: http://laminediplomatique.splinder.com/

Qualcosa di cui parlare
cari amici, e' un po' che non mi faccio sentire ma questi giorni sono stata molto occupata e ho affrontato situazioni quasi inimmaginabili.
Ho provato il brivido della polizia cinese. Causa: perdita del borsello del mio coinquilino. Tempo burocratico per effetuare la denuncia in commissariato: 3.5 ore. Non e' questo che mi ha sconvolta ma quello che ho visto e provato in una situazione da film, dove fai la parte dello spettatore inerme...
Arriviamo al commissariato accompagnati dalla polizia stessa, io, Fabrizio (il mio coinquilino) e Matteo (un ragazzo abruzzese che studia con noi)... Gentilissimi ci sorridono ci portano dell'acqua, ci fanno domande sul nostro paese dicendo quanto sia bello nonostante non sappiano nemmeno se sia nel nord o nel sud dell'europa... Pochi minuti piu' tardi portano Fabrizio in un'altra stanza per le pratiche, mentre  io e Matteo rimaniamo nello sgabuzzino dell'ingresso insieme al guardiano e al via vai venutosi a creare con la nostra presenza.... Intorno a noi un letto, delle sedie con annesse manette, una scrivania ed un computer... Dietro, fuori dallo sgabuzzino, il carcere... Qui sono detenuti bambini. Bambini musulmani facenti parti di una delle tante minoranze etniche del paese che vivono come cani, spesso, come mi dice matteo, accusati e condannati a morte per un semplice furto. In gran parte dei casi innocenti, ma questo non basta se la posta in gioco e' il traffico degli organi... Che c'e' di meglio di una minoranza etnia scomoda e fastidiosa...
I bambini detenuti sono cinque, dormono per terra nel pavimento bagnato e ci guardano, coem tutti, tentati anche dal salutarci... In un momento un pianto di dolore attira la nostra attenzione. Uno di loro e' steso in terra con la faccia contro i pavimento. Con una mano si copre un occhio e piange, piange mentre dice "e' stato lui" "e' stato lui" indicando uno de suoi compagni. Un adulto per la verita', probabilmente il guardiano della cella... Io ho visto la scena anche prima del pianto. Ho visto che quel'uomo lo ha spinto a terra e gli ha dato un calcio in testa... L'ho visto e non ho potuto fare niente mentre i poliziotti divagavano per non farci guardare... Ho visto anche come hanno fatto a risolvere la situazione: lo hanno alzato in piedi, senza nemmeno aiutarlo con del ghiaccio, gli hanno messo il giubbottino e lo hanno accompagnato al cancello d'ingresso, dal quale e' uscito barcollando continuando a tenersi la faccia... Poi, come se niente fosse, i polizziotti soo tornati a sedersi con noi, continuando a farci stupide domande mentre noi, increduli, non riuscivamo a capire cosa stessero dicendo...
Non ho altro da aggiungere e non so nemmeno come commentare...
   

venerdì 14 ottobre 2005

Ultimissima perla di Ascella al telefono:


"mi sono accorto che ho rovinato il completo che ho comprato
cinque
anni fa, i pantaloni, nella tasca dove tengo il portafoglio
si è tutto slindo"

mercoledì 12 ottobre 2005

SEPARATA DA PADRONA, CAGNA MUORE
Vegliava l’anziana donna in coma.
La sua padrona 91enne era ormai in coma irreversibile, e così tutti hanno pensato che ormai fosse inutile lasciare che quella cagnetta restasse al capezzale dell'anziana amica nella casa di Bordighera, nell'Imperiese. Ma quando l'accalappiacani si è portato via il pastore femmina di 7 anni, l'animale non ha retto: non appena aperta la porta del furgone, la cagnetta è stramazzata, uccisa dal dolore della separazione.

Nella sua vita, ha raccontato il veterinario dell'animale al presidente della Lega per la difesa del Cane di Ventimiglia, Danilo Roda, che è stato testimone dell'accaduto, la cagna non aveva mai conosciuto né il collare né il guinzaglio, perché Renata, la sua padrona, l'aveva allevata sin da cucciola in assoluta libertà all'interno di uno spazioso giardino dove viveva anche un altro pastore tedesco, un maschio morto lo scorso anno.
E dopo la scomparsa del lupo, in quella casa di Bordighera erano rimasti solo la cagna, la sua anziana padrona e la badante, che negli ultimi giorni ha più volte tentato, ma senza successo, di convincere l'animale a mangiare almeno un biscotto. Ma lei, dopo il ritorno di Renata dall'ospedale, era apparsa subito sofferente, come se, ha spiegato Roda, "avesse sentito l'odore della morte".
Per una settimana l'animale è rimasto accoccolato a fianco del letto della donna, ormai in coma. Fuggiva in giardino solo quando qualche sconosciuto entrava in casa. Ma non appena l'intruso si allontanava tornava al capezzale di Renata. E l'accalappiacani ha dovuto trascinandola via con il laccio, perché lei, dal letto della sua padrona, non aveva alcuna intenzione di andarsene.
E così, quando è stata portata via con la forza, è morta dalla disperazione.  notizia tratta da www.ansa.it 

lunedì 10 ottobre 2005

Come faccio a spiegare cosa succede in ufficio? Da quando sono rientrata dalle ferie c'è un'atmosfera inconcepibile. Si respira ostilità. Solo silenzio, rotto dalle dita che corrono sulla tastiera, da voci e risate provenienti dagli altri uffici, dal trillo del telefono o dei cellulari. Non c'è un minimo di scambio umano, ci sono solo i saluti al mattino e alla sera, fatti solo ed esclusivamente come dovere, questo è quello che si recepisce. Nemmeno il lunedì, dopo il fine settimana si sente un discorso, un accenno a una conversazione. Sembra una gara ad uscire dall'ufficio, Ascella risponde solo se si fanno domande dirette che riguardano esclusivamente il lavoro. Orario Elastico sembra passare indenne da tutto cio', anzi sembra che ci goda.


C'è un'arma potente che fa andare avanti indenni a tutti gli ostacoli, belli o brutti, che la vita ci presenta. E' una cosa semplice è l'ironia intelligente condita con un po' di compromesso. Ho provato, tante volte. Esasperata ho provato anche con le cattive a muso duro prendere di petto le persone. Non serve. La franchezza spaventa gli esseri umani. Preferiscono la falsità e i sorrisi di circostanza.


Provare a rompere il ghiaccio, a cercare di capire cosa succede? Io energie non ne ho più per farlo. E' dal 1997 che lotto contro dei muri di gomma, e scusate, rimbalzare non è gradevole. E la badante la devo già fare in altre circostanze, molto più serie.


Peccato, peccato per le ore trascorse male, peccato per tutti e soprattutto peccato per me.


venerdì 7 ottobre 2005

Vi racconto un episodio a cui ho assistito a Roma.
Il cane lupo di un cieco ha atteso il verde per farlo passare. Non è riuscito a farlo salire sul marciapiede opposto per le macchine parcheggiate sulle strisce.
Lo ha trascinato allora per decine di metri seguendo le auto in doppia fila prima di trovare uno spazio e farlo salire.
 

Si è detto che la civiltà di una nazione si misura da come sono tenuti i cessi pubblici, se fosse misurata sui marciapiedi l’Italia sarebbe ultima.

Tratto dal blog www.beppegrillo.it
 

mercoledì 5 ottobre 2005

venerdì 30 settembre 2005

30 settembre 1995
30 settembre 2005
The Beffy's Anniversary


Aneddoto

Stamane il capoufficio megalaureato Ascella ha avuto una fulminante idea, dopo 3 giorni problematici con un fornitore a cui ha inviato numerosi fax  ha concluso la seguente scoperta dell'acqua calda:

"quando si invia un fax che ha più  fogli e' meglio indicare il numero dei fogli inviati sulla copertina (o prima pagina) del fax perchè sennò può succedere che non tutti arrivino e non ci si trova con la roba inviata"

  

La sottoscritta lo fa da 19 anni e 7 mesi.




p.s. come recitava un famoso film: "grazie a Dio è venerdì"!

lunedì 26 settembre 2005

Ho cercato il termine cagoso sul vocabolario che ho nel pc. Purtroppo esce sempre la stessa risposta: lemma non trovato.


Eppure io ho avuto un rientro in ufficio cagoso. Garantisco!

sabato 24 settembre 2005

Ne ho le BIP piene. Sono stufa stufa stufa stufa stufa stufa stufa stufa stufa stufa!!!!!!!!!!!!

giovedì 22 settembre 2005

martedì 20 settembre 2005

domenica 18 settembre 2005

Ci sono strappi improvvisi. Ci sono lacrime, profonde ferite di coltello che lacerano le carni. La nostra vita è una cosa, poi viene ridotta a brandelli e diventa un'altra. Si apre in due come se fosse stata sventrata. E poi ci sono i momenti in cui la nostra vita semplicemente si disfa. Un filo tirato. Una cucitura che cede. Il cambiamento graduale e all'inizio quasi impercettibile.

Identità al buio  di Harlan Coben

mercoledì 14 settembre 2005


Congo: allarme del Wwf su ippopotami in via di estinzione. Nel parco di Virunga da 29.000 a 900.
Dal sito www.ansa.it

martedì 13 settembre 2005

Ho capito cosa devo fare per ottenere il livello, sono poche semplici "regole" di vita e di comportamento:

 

  1) devo rispondere a monosillabi se interpellata

  2) devo urinare fuori dal water

  3) devo evitare di lavarmi

  4) devo essere disordinata

  5) devo archiviare male i documenti

  6) devo entrare in ufficio con un ritardo minimo di 20 minuti

  7) la prima ora in ufficio devo trascorrerla leggendo i giornali

  8) la seconda occupazione è andare al caffè e restarci finchè mi gira

  9) quando rientro in ufficio comincio a fare il tour degli uffici

10) cerco di inceppare almeno una volta al giorno la fotocopiatrice

11) non collaboro e non parlo con i miei colleghi

12) devo continuamente fare piroette e gettare le carte fuori dal cestino

13) devo sbagliare numero di telefono almeno 5 volte al giorno

14) devo fare telefonate private durante tutto l'arco della giornata lavorativa

15) quando sbaglio non devo mai chiedere scusa o ammettere di aver sbagliato

16) se mi vengono lasciati messaggi per un collega assente mai riferirli

17) devo essere incoerente

18) devo far partecipe l'azienda intera dei miei problemi personali

19) devo percorrere come minimo 1.502 volte al giorno il corridoio

20) devo delegare e non fare un cazzo

domenica 11 settembre 2005


www.groundzeromuseumworkshop.com

Gary Marlon Suson Official Photographer at Ground Zero for the Uniformed Firefighters Association (FDNY) Honorary Battalion Chief. FDNY

venerdì 9 settembre 2005

Immigrazione&islamismo. «Ho l’impressione che siano in tanti a voler imporre il loro pensiero»
«Ma vogliono integrarsi?»
Noto con piacere che, da qualche tempo, trovano spazio nella sua rubrica lettere di cittadini i quali cominciano ad esternare, in maniera civile, il proprio pensiero al riguardo dei problemi originati dall’immigrazione, sia regolare che clandestina, ed in particolare da quella islamica. Pensieri presenti nella mente dei più, ma timorosamente non espressi.
Premetto che, a mio modesto e personale parere, i rapporti fra individui non dipendono da fattori inerenti alla nazionalità, alla razza od al credo religioso ma, semplicemente, da quello che viene comunemente chiamato “la mentalità” ovvero il fattore culturale. Da parte nostra, siamo sempre stati educati a rispettar e gli altri e, naturalmente, ad esigere il medesimo rispetto da coloro che sono da noi rispettati.
Detto questo, desidero soffermarmi brevemente su alcuni argomenti che, recentemente, sono stati posti alla nostra attenzione dai giornali e dalla televisione. Il primo concerne il voto, anche solo a livello locale, agli immigrati regolari, così caldamente richiesto dagli amministratori di una certa area. In un paese normale, e prendo a prestito il titolo di un libro del “leader maximo” della sinistra, il voto viene concesso allo straniero naturalizzato.
Per naturalizzato si intende quello straniero, in posizione regolare, ormai perfettamente integrato, che dopo anni di permanenza nel paese ospitante, dopo averne assimilato lingua usi e costumi, trovandosi bene e desideroso di far parte a pieno titolo della società in cui vive, fa richiesta, ripeto, fa richiesta, assumendosi i diritti e, soprattutto, i doveri che ne derivano, che gli venga concessa la cittadinanza e naturalmente, semp re su richiesta, ai suoi familiari.
Sulla base di tale domanda, sussistendo le condizioni, la competente autorità può concedere la cittadinanza. Le sembra, signor direttore, che i nostri ospiti abbiano intenzione di percorrere questa via? A me sembra il contrario; basta osservare quello che sta succedendo nella nostra Vicenza. Intere zone vengono ghettizzate, quasi interdette ai residenti che, timorosi o spaventati, le evitano.
No, caro direttore, a mio modesto avviso, queste persone non hanno alcuna intenzione di integrarsi, anzi, non solo non ne hanno intenzione ma lo rifiutano decisamente imponendo, o facendo di tutto per imporre, la loro volontà, coadiuvati, in questo, dai tanti “buonisti” di casa nostra, compresi quelli che da queste pagine esprimono solidarietà agli Iman predicatori di violenza. Non occorre fare esempi ed elencare i vari casi, basta guardarsi attorno, anche nella nostra cara Vicenza.
Il secondo concerne il simbolo della croce. Non è stato s ufficiente che qualche magistrato prestasse attenzione alle pretese di chi voleva togliere il crocifisso dall’aula scolastica frequentata da suo figlio, che lo stesso individuo lo rimuovesse, gettandolo dalla finestra, dalla camera d’ospedale (nostro) dove era ricoverata la madre (sua).
Ora si vuole eliminare il simbolo della Croce Rossa. Siamo all’incredibile: è addirittura assurdo. Ma lo vogliamo capire sì o no (la Fallaci lo va gridando inutilmente ai quattro venti) che noi potremo togliere tutti i crocefissi, sostituire il simbolo della croce rossa con l’immagine del nostro deretano (da bravi “calabraghe”) sempre rosso, però, dalla vergogna, eliminare tutti gli incroci stradali, non impiegare mai più utensili meccanici come le chiavi a croce, ogni forma architettonica che richiami il simbolo cristiano, non portare più collanine e medagliette con la Madonna, cambiare i nomi dei nostri paesi, come ipotizza Beggiato, e chi ne ha più ne metta, m a, per questi fondamentalisti, noi saremo sempre gli infedeli. Anche se i mezzi degli aiuti umanitari dovessero adottare un altro simbolo, essi, secondo le minacce pervenute, sarebbero sempre oggetto di attacco perché considerati i nuovi crociati.
Tornando alla mia premessa: mi si spieghi come mai noi, almeno religiosamente parlando, non siamo rispettati e tanto meno tollerati a casa loro ed allo stesso tempo impongono e pretendono, da parte nostra, il più completo annullamento della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Rialziamo la testa, dimostriamo un briciolo di dignità; rispetto per rispetto e se la nostra civiltà li disturba così tanto, nessuno impedisce loro di far ritorno al paese natio. Enrico Bassanello


Lettere su  "Il Giornale di Vicenza"  Venerdì 09 Settembre 2005

mercoledì 7 settembre 2005

Lo ammetto sull’argomento sono suscettibile. Vengo rincorsa in corridoio da una collega che mi dice 100 volte in un giorno che sua figlia dice la parola “cacca”. Quante volte ha fatto il ruttino, le notti in bianco perché ha le caccole al naso. L’altra la deve preparare perché va al corso di tennis. L’altra  è stufa perché deve comprarle il tutù per il corso di danza e quest'anno dovrà alzarsi presto in quanto dovrà portarla a scuola anche al sabato. L’altra dice che hai il figlio scemo ma tanto lo ha iscritto alle superiori perché l'alternativa era lasciarlo a casa. Qui in azienda è un continuo di nascite, di parti, di battesimi, di regalini per il pupo. Ma non è vero che non si fanno più bimbi, qua è un’epidemia!


Sui settimanali femminili (tutti)… quando settembre non è ancora alle porte, cominciano con vestitini e servizi sui bimbi che vanno all’asilo, che vanno a scuola, il primo giorno di scuola, il secondo giorno di scuola e gli esami e il caro libri, e le merendine, e che look avrà tuo figlio… eccheccavolo!!! Al supermercato, non ci stanno nel carrello ma devono assolutamente essere scarrozzati oppure vogliono condurre il carrello e te lo sbatacchiano sui piedi tante di quelle volte che vorresti infilarli nel frigorivero dei surgelati. Esci con un gruppo di amici, mogli e mariti, sei l’unica a non avere figli, cerchi disperatamente di parlare di attualità, di qualsiasi cosa, ti aggrappi anche all’ultima sugli immigrati… niente: pannolini, scuola, ti ho fatto vedere l’ultima foto dei miei bambini? E ti ho detto in vacanza cos’hanno fatto. Bastaaaa, ma cos’è non esistete più come persone??? A volte si organizza una pizza in compagnia, verso le nove di sera e si portano dietro i pargoli, che poi (diciamolo) tanto educati non sono, girano per i tavoli, fanno casino, e devi stargli dietro e la mamma fa: cucciolo guarda che conto fino a tre e poi ti siedi… e questa può arrivare fino a mille che nel frattempo il cucciolo ha rotto le palle anche all’ultimo avventore al tavolo più distante. Basta mi son stufata anche a scriverne e non riesco a esprimere quello che mi passa per l’anticamera del cervello! Sgrunt!

martedì 6 settembre 2005

Cani come esche vive per gli squali
Orrore denunciato all’isola di Reunion
Cani randagi presi all'amo per il muso e poi caricati su imbarcazioni per essere gettati in mare ancora vivi per fare da esca agli squali. Secondo quanto denunciato da un sito francese, è quello che accade sull'isola di Reunion, vero e proprio paradiso per turisti nell'oceano indiano e sotto giurisdizione francese. Il sito ha lanciato una petizione, sostenuta dal sito animalisti.it, per fermare questa pratica.
Una pratica che viene considerata "normale" in quest'isola situata a 650 km a est del Madagascar. A Reunion i cani randagi sono oltre 150 mila, e questo è uno dei trattamenti a cui sono sottoposti. 
“Sono usati come esche vive per la pesca degli squali - ha dichiarato Ilaria Ferri, direttore dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus - Messi all’amo dal muso, caricati sulle imbarcazioni e gettati in mare ancora vivi, nella atroce attesa prima di essere dilaniati dalle potenti mandibole degli squali. E’ sconvolgente ciò che accade ai cani randagi in uno dei più bei paradisi delle vacanze di tutto il mondo".
Per questo l'Associazione Animalisti Italiani si è schierata apertamente con la fondazione francese "30millions d'amis", che ha denunciato il fatto, e ha deciso di appoggiare la petizione internazionale lanciata su www.30millionsdamis.fr (dove si può vedere anche un video agghiacciante di quanto accade). Le firme raccolte saranno poi consegnate a Francois Baroin, Ministro d'Oltremare, affinché il Governo Francese prenda provvedimenti seri e immediati. L'associazione punta il dito anche contro la pratica della pesca dello squalo, laddove spesso e volentieri vengono catturati esemplari appartenenti a specie protette.  www.tgcom.it

 



 

sabato 3 settembre 2005

Troppo spesso mi vergogno di appartenere alla "razza umana".

Entra un gattino in casa, lo uccide.
Roma, gettato dal primo piano contro un muro.
Un gattino entrato dalla porta socchiusa ha scatenato la furia omicida di un impiegato ministeriale di Monterotondo, in provincia di Roma. L'uomo lo ha inseguito per tutto l'appartamento e lo ha scaraventato dalla finestra della cucina del primo piano contro il parapetto di un cantiere edile. Il micio ha cominciato a miagolare e rantolare e dopo poco è morto. L'impiegato si è giustificato dicendo di averlo "solo buttato fuori casa".
I miagolii disperati del micio hanno richiamato l'attenzione dei vicini che hanno subito avvertito la proprietaria. Il gattino, come ricostruito in seguito, si era allontanato da casa per raggiungere un giardino annesso all'abitazione della donna. Da lì aveva trovato un passaggio riuscendo ad entrare nell'androne del palazzo. Salendo le scale aveva raggiunto il primo piano dove, trovando la porta dell'appartamento dell'impiegato ministeriale aperta, vi si era intrufolato.
L'uomo accortosi dell'intruso in casa era andato su tutte le furie cominciando a rincorrerlo per tutto l'appartamento. Raggiunto il gatto, non ha esitato a sollevarlo e a lanciarlo con impeto fuori dalla finestra. L'impiegato, che è stato denunciato ai carabinieri della compagnia di Monterotondo, ha detto che non era sua intenzione fare del male al felino e che lo voleva solo buttare fuori casa.
Sul certificato medico dell'istituto zooprofilattico di Roma allegato alla denuncia della proprietaria si legge che il gatto, di soli quattro mesi, è morto per una violenta emorragia interna.
  www.tgcom.it

venerdì 2 settembre 2005

giovedì 1 settembre 2005

Triste anniversario: un anno fa Beslan.


Purtroppo oggi riapre la caccia con 18 giorni di anticipo.


Infine... non meno importante... ciao P.
Ti pensiamo sempre. :*

mercoledì 31 agosto 2005

Già da tempo volevo scrivere qualcosa in merito. Sono stufa, strastufa, arcistufa di vedere bambini saltellare nelle auto, seduti davanti e sempre senza cintura. Cos'è fate i figli poi non è più problema vostro educarli? Preservare la loro vita? Tutelarli ed insegnare educazione civica??? Ricordo che le cinture sono obbligatore dal 1991 davanti, e dal 1994 per chi siede dietro. ll massimo è quando vedo il bimbo in braccio alla madre seduta accanto al guidatore dell'auto... questo ovunque, autostrada compresa.


Figlia morta in schianto: condannato
Era senza cintura, colpa del padre
E' stata colpa del padre se in un incidente stradale la figlia morì perché era a bordo dell'auto senza cintura di sicurezza. Lo ha stabilito

la Cassazione che ha condannato il genitore, reo di aver causato lo scontro nel quale perse la vita la piccola, che viaggiava tra i sedili anteriori di mamma e papà, e di non averla adeguatamente protetta. Il reato contestatogli è quello di omicidio colposo.
L'episodio risale ormai a 12 anni fa, quando l'auto sulla quale viaggiava la famigliola rimase coinvolta in un terribile tamponamento. La piccola venne sbalzata fuori dalla vettura. Inutile la corsa in ospedale. I genitori si salvano, la figlia purtroppo non ce la fa. Ora la giustizia ha fatto, anche se lentamente, il suo corso. A.Q., alla guida dell'auto, è stato condannato per omicidio colposo perché provocò l'incidente e non protesse l'incolumità della piccola.
Si tratta di una sentenza che potrebbe fare scuola visto che finora non era mai stata sancita la responsabilità dei genitori in incidenti in cui hanno perso la vita i propri figli, spesso sprovvisti di seggiolino o di cinture di sicurezza ben allacciate. I numeri, d'altronde, parlano chiaro. Nel 2003, nei primi sei mesi dall'entrata in vigore della patente a punti, 133 giovani fino a 14 anni hanno perso la vita sulla strada. La maggior parte di loro è deceduta in incidenti automobilistici: 62 di cui 24 sotto i cinque anni. "Spesso i bambini sono vittime della superficialità dei genitori", ha detto Giordano Biserni dell'Associazione sostenitori della Polstrada.
La decisione della Cassazione, insomma, potrebbe dare una svolta a questo tragico bilancio, richiamando i genitori alle loro responsabilità. Anche in auto. Certo la condanna di questo padre aggiunge dolore al dolore.  notizia tratta da tgcom


 


 

martedì 30 agosto 2005


La natura chiede aiuto: 1515 numero per segnalare: fauna ferita, bracconaggio, protezione civile, incendi boschivi, abusivismo edilizio zone protette.


 

domenica 28 agosto 2005

Ancora attacchi suicidi in Israele.
Dopo l'evacuazione dei coloni da Gaza ora la comunità internazionale DEVE condannare fortemente tramite le relazioni diplomatiche e con FATTI.

venerdì 26 agosto 2005

Domani Ascella marriage.
Tre giorni prima è rimasto senza autista e senza testimone.
Previsioni meteo per domani: temporale e acqua su Verona.


Il buongiorno si vede dal mattino!!!

mercoledì 24 agosto 2005

Della serie: piangersi addosso. Mi ha molto urtato leggere questo suo “sfogo” a cui i media danno anche eco. Facile nel nostro paese fare la parte della vittima. Ne faccio un piccolo post perché, sono sincera, a me lei non è mai piaciuta e con questa ultima sortita non fa che confermare quello che penso di lei.  Non è mai piaciuta perché quando parlava della parte nel film di “james bond” sembrava che facesse chissà che cosa, si atteggiava eccetera e la facevano fuori appena iniziato il film.
Non ti puoi atteggiare se non hai la stoffa. Parla male, ha una voce né bella né particolare, ride come una foca, ha sempre la stessa espressione con la differenza dei capelli ricci o lisci. Se volesse provarci sul serio studierebbe, si applicherebbe dimostrerebbe che ha del talento. No più facile fare la piagnona. Gridare allo scandalo in questo paese così cattivo con i meridionali. 
Ci sono molte attrici famose si in Italia che all’estero e sono meridionali come lei, tettone come lei e lavorano. Come mai lei no? Forse le manca l’umiltà e poi magari riconoscere i difetti che la danneggiano e applicarsi per migliorare? 
Qualche tempo fa ho visto una trasmissione che faceva vedere i provini dei vip’sss e, purtroppo per lei, da allora sarà anche migliorata esteticamente (questione di gusti) ma la dizione… no comment!!! Perfino

la Marini è migliorata in confronto. 
Non arrabbiarti Cucinotta, le critiche portano a domandarsi se c’è qualcosa che non va e a tirarsi su le maniche. Quanta pubblicità le arriverà con questo metodo? Fatalità questa intervista alla vigilia della mostra di Venezia dove lei ha prodotto un film.

 Cucinotta: “io vittima del razzismo”
L'attrice si sfoga su Vanity Fair 
"Dopo il successo del Postino, non mi chiamava più nessuno". La bella attrice scoperta da Troisi vuota il sacco su "Vanity Fair" e si toglie qualche sassolino nella scarpa parlando delle traversie attraversate nei primi anni di carriera. "Ero terrona, tettona e non avevo studiato recitazione", dice

la Cucinotta che sarà presente a Venezia nelle vesti di produttrice del film "All the Invisible Chidren".
Perché dopo "Il Postino" se ne andò in America, chiede il settimanale. "Perchè in Italia non mi facevano lavorare - afferma Maria Grazia - Tornata dall'Oscar, pensavo che sarei stata sommersa dalle proposte. Invece niente, non mi chiamava nessuno". L'attrice 37enne,  sposata con l'imprenditore Giulio Violati e mamma di una bimba di quattro anni, sottolinea il "razzismo" del quale sarebbe stata vittima: "Appena aprivo bocca - dice - mi facevano il verso per l'accento, dicevano che ero stata miracolata da Troisi. Invece io avevo fatto la mia gavetta, anche se venivo dalla televisione".
Un riferimento anche a Sophia Loren, cui molti la paragonavano a inizio carriera: "Erano altri tempi - afferma

la Cucinotta - e, soprattutto, lei aveva un produttore alle spalle (il marito Carlo Ponti, ndr) che l'ha saputa costruire come un personaggio. Io non ho mai frequentato i giri del cinema, né registi, né produttori". Nell'intervista a "Vanity Fair" l'attrice si lascia andare anche a qualche riferimento alla sua vita sentimentale: "Io sono una passionale: se mi dovessi innamorare di un altro, non mi fermerebbe nulla. Mio marito è della stessa opinione. Siamo sposati da 10 anni, con un accordo: nel momento in cui il nostro cuore batterà per un altro, chiuderemo. Io piangerò o lui piangerà, pazienza. Ma non vivremo nell'ipocrisia".
Prossimo impegno professionale per Maria Grazia sarà al Lido di Venezia dove presenterà fuori concorso "All the Invisible Chidren", il film che ha appena prodotto, composto da sette episodi, tutte storie di bambini, firmati da registi di fama mondiale: Emir Kusturica, Spike Lee, Ridley Scott, John Woo, Kàtia Lund, Mehdi Charef e l'italiano Stefano Veneruso.