mercoledì 31 agosto 2005

Già da tempo volevo scrivere qualcosa in merito. Sono stufa, strastufa, arcistufa di vedere bambini saltellare nelle auto, seduti davanti e sempre senza cintura. Cos'è fate i figli poi non è più problema vostro educarli? Preservare la loro vita? Tutelarli ed insegnare educazione civica??? Ricordo che le cinture sono obbligatore dal 1991 davanti, e dal 1994 per chi siede dietro. ll massimo è quando vedo il bimbo in braccio alla madre seduta accanto al guidatore dell'auto... questo ovunque, autostrada compresa.


Figlia morta in schianto: condannato
Era senza cintura, colpa del padre
E' stata colpa del padre se in un incidente stradale la figlia morì perché era a bordo dell'auto senza cintura di sicurezza. Lo ha stabilito

la Cassazione che ha condannato il genitore, reo di aver causato lo scontro nel quale perse la vita la piccola, che viaggiava tra i sedili anteriori di mamma e papà, e di non averla adeguatamente protetta. Il reato contestatogli è quello di omicidio colposo.
L'episodio risale ormai a 12 anni fa, quando l'auto sulla quale viaggiava la famigliola rimase coinvolta in un terribile tamponamento. La piccola venne sbalzata fuori dalla vettura. Inutile la corsa in ospedale. I genitori si salvano, la figlia purtroppo non ce la fa. Ora la giustizia ha fatto, anche se lentamente, il suo corso. A.Q., alla guida dell'auto, è stato condannato per omicidio colposo perché provocò l'incidente e non protesse l'incolumità della piccola.
Si tratta di una sentenza che potrebbe fare scuola visto che finora non era mai stata sancita la responsabilità dei genitori in incidenti in cui hanno perso la vita i propri figli, spesso sprovvisti di seggiolino o di cinture di sicurezza ben allacciate. I numeri, d'altronde, parlano chiaro. Nel 2003, nei primi sei mesi dall'entrata in vigore della patente a punti, 133 giovani fino a 14 anni hanno perso la vita sulla strada. La maggior parte di loro è deceduta in incidenti automobilistici: 62 di cui 24 sotto i cinque anni. "Spesso i bambini sono vittime della superficialità dei genitori", ha detto Giordano Biserni dell'Associazione sostenitori della Polstrada.
La decisione della Cassazione, insomma, potrebbe dare una svolta a questo tragico bilancio, richiamando i genitori alle loro responsabilità. Anche in auto. Certo la condanna di questo padre aggiunge dolore al dolore.  notizia tratta da tgcom


 


 

martedì 30 agosto 2005


La natura chiede aiuto: 1515 numero per segnalare: fauna ferita, bracconaggio, protezione civile, incendi boschivi, abusivismo edilizio zone protette.


 

domenica 28 agosto 2005

Ancora attacchi suicidi in Israele.
Dopo l'evacuazione dei coloni da Gaza ora la comunità internazionale DEVE condannare fortemente tramite le relazioni diplomatiche e con FATTI.

venerdì 26 agosto 2005

Domani Ascella marriage.
Tre giorni prima è rimasto senza autista e senza testimone.
Previsioni meteo per domani: temporale e acqua su Verona.


Il buongiorno si vede dal mattino!!!

mercoledì 24 agosto 2005

Della serie: piangersi addosso. Mi ha molto urtato leggere questo suo “sfogo” a cui i media danno anche eco. Facile nel nostro paese fare la parte della vittima. Ne faccio un piccolo post perché, sono sincera, a me lei non è mai piaciuta e con questa ultima sortita non fa che confermare quello che penso di lei.  Non è mai piaciuta perché quando parlava della parte nel film di “james bond” sembrava che facesse chissà che cosa, si atteggiava eccetera e la facevano fuori appena iniziato il film.
Non ti puoi atteggiare se non hai la stoffa. Parla male, ha una voce né bella né particolare, ride come una foca, ha sempre la stessa espressione con la differenza dei capelli ricci o lisci. Se volesse provarci sul serio studierebbe, si applicherebbe dimostrerebbe che ha del talento. No più facile fare la piagnona. Gridare allo scandalo in questo paese così cattivo con i meridionali. 
Ci sono molte attrici famose si in Italia che all’estero e sono meridionali come lei, tettone come lei e lavorano. Come mai lei no? Forse le manca l’umiltà e poi magari riconoscere i difetti che la danneggiano e applicarsi per migliorare? 
Qualche tempo fa ho visto una trasmissione che faceva vedere i provini dei vip’sss e, purtroppo per lei, da allora sarà anche migliorata esteticamente (questione di gusti) ma la dizione… no comment!!! Perfino

la Marini è migliorata in confronto. 
Non arrabbiarti Cucinotta, le critiche portano a domandarsi se c’è qualcosa che non va e a tirarsi su le maniche. Quanta pubblicità le arriverà con questo metodo? Fatalità questa intervista alla vigilia della mostra di Venezia dove lei ha prodotto un film.

 Cucinotta: “io vittima del razzismo”
L'attrice si sfoga su Vanity Fair 
"Dopo il successo del Postino, non mi chiamava più nessuno". La bella attrice scoperta da Troisi vuota il sacco su "Vanity Fair" e si toglie qualche sassolino nella scarpa parlando delle traversie attraversate nei primi anni di carriera. "Ero terrona, tettona e non avevo studiato recitazione", dice

la Cucinotta che sarà presente a Venezia nelle vesti di produttrice del film "All the Invisible Chidren".
Perché dopo "Il Postino" se ne andò in America, chiede il settimanale. "Perchè in Italia non mi facevano lavorare - afferma Maria Grazia - Tornata dall'Oscar, pensavo che sarei stata sommersa dalle proposte. Invece niente, non mi chiamava nessuno". L'attrice 37enne,  sposata con l'imprenditore Giulio Violati e mamma di una bimba di quattro anni, sottolinea il "razzismo" del quale sarebbe stata vittima: "Appena aprivo bocca - dice - mi facevano il verso per l'accento, dicevano che ero stata miracolata da Troisi. Invece io avevo fatto la mia gavetta, anche se venivo dalla televisione".
Un riferimento anche a Sophia Loren, cui molti la paragonavano a inizio carriera: "Erano altri tempi - afferma

la Cucinotta - e, soprattutto, lei aveva un produttore alle spalle (il marito Carlo Ponti, ndr) che l'ha saputa costruire come un personaggio. Io non ho mai frequentato i giri del cinema, né registi, né produttori". Nell'intervista a "Vanity Fair" l'attrice si lascia andare anche a qualche riferimento alla sua vita sentimentale: "Io sono una passionale: se mi dovessi innamorare di un altro, non mi fermerebbe nulla. Mio marito è della stessa opinione. Siamo sposati da 10 anni, con un accordo: nel momento in cui il nostro cuore batterà per un altro, chiuderemo. Io piangerò o lui piangerà, pazienza. Ma non vivremo nell'ipocrisia".
Prossimo impegno professionale per Maria Grazia sarà al Lido di Venezia dove presenterà fuori concorso "All the Invisible Chidren", il film che ha appena prodotto, composto da sette episodi, tutte storie di bambini, firmati da registi di fama mondiale: Emir Kusturica, Spike Lee, Ridley Scott, John Woo, Kàtia Lund, Mehdi Charef e l'italiano Stefano Veneruso.
 


martedì 23 agosto 2005

MUORE IL CANE: BIMBO NON MANGIA PIU'
Da quando è morto il suo cane, un bel pastore tedesco dal pelo folto, Mattia non ne vuole più sapere di mangiare. Il piccolo, 8 anni, di Frosinone, è caduto in uno stato di profonda depressione. Rudi era tutto per lui: compagno di giochi, "confidente", amico fedele. I genitori hanno cercato di distrarlo con nuovi giochi e gli hanno promesso un nuovo cucciolo della stessa razza ma Mattia rivuole indietro il suo Rudi.
Con il cane condivideva tutto e la sua improvvisa scomparsa, per vecchiaia, lo ha gettato in uno sconforto inconsolabile. I genitori sono preoccupati e hanno consultato un pediatra e uno psichiatra infantile per evitare che Mattia rischi di diventare anoressico. Rifiuta anche i dolci preferiti e tutti i piatti che prima divorava con voracità.
Gli specialisti hanno assicurato che gli passerà ma che solo il tempo può aiutare il bambino a rielaborare il lutto, a diluire il dolore della perdita. I due infatti condividevano tutto: al momento del risveglio, il mattino, il primo pensiero di Mattia era il suo cane.
Rudi gli andava incontro scodinzolando, accompagnandolo per un  tratto quando il bambino usciva per andare a scuola. Poi lo aspettava impaziente all'ora di pranzo e, all'avvicinarsi della passeggiata insieme, era tutto un rituale con il guinzaglio e i guaiti per richiamare l'attenzione che Mattia sapeva leggere e interpretare perfettamente.
Il rapporto che si può satbilire è intensissimo, come ben sanno coloro che hanno vissuto a lungo con un cane. Nel caso della famiglia di Mattia, Rudi stava con loro da più di dieci anni. Una vita passata insieme, fatta di abitudini, di rituali, di scambio di affetto. E tante carezze che ora Mattia non può più dare e che vuole negare anche a se stesso.   notizia tratta da tgcom

lunedì 22 agosto 2005

Padova: immigrati minacciano agenti
Maxi aggressione alle forze dell'ordine al quartiere Stanga di Padova, una delle zone più pericolose della città. Stando alla Questura, la rissa sarebbe iniziata dopo un controllo che ha scatenato l'ira di circa cento marocchini tutti residenti nella zona. Infastiditi dalla presenza delle forze dell'ordine, gli extracomunitari hanno minacciato gli agenti lanciando vetri e bottiglie. La rivolta è stata sedata.
Due agenti feriti, una volante della polizia accerchiata da almeno cento extracomunitari e una ventina di agenti delle forze dell'ordine impegnati per due ore per sedare una serie di tafferugli all'interno del quadrilatero di via Anelli a Padova. E' il bilancio di un'operazione di controllo del territorio culminata in una sorta di rivolta contro la polizia da parte degli abitanti del quartiere ad alta densita' criminale in zona Stanga a Padova.
Tutto e' iniziato poco dopo le 15, quando una pattuglia del commissariato Stanga stava controllando l'appartamento di un cittadino marocchino, arrestato per ricettazione. All'uscita dell'abitazione che l'uomo occupava al civico 13 di via Anelli, gli agenti si sono trovato accerchiati da almeno cento connazionali dell'uomo, inferociti, che li hanno minacciati e hanno lanciato vetri e stoviglie contro la loro auto. In rinforzo sono arrivate altre volanti e gli agenti hanno avuto il loro daffare per sedare i tumulti. Due poliziotti sono rimasti feriti alle braccia nel tentativo di difendersi dal lancio di bottiglie di vetro. Si tratta dell'ultimo di una serie di episodi ormai quotidiani nella zona: ieri un'altra volante della polizia era stata fatta oggetto di lanci di vetri dall'alto delle palazzine di via Anelli mentre transitava in zona per un controllo. Martedi' un'altra auto della polizia era stata pesantemente danneggiata con pietre e bastoni da parte di un gruppo di nordafricani durante un arresto.
Sono sei i magrebini che si sono resi protagonisti di una aggressione a colpi di bottiglie e stoviglie lanciate dall'alto contro una pattuglia di polizia impiegata in un arresto oggi pomeriggio nel complesso padovano di via Anelli. Nel piazzale della serie di palazzine un folto gruppo di persone, costituito da diverse decine di extracomunitari, ha assistito alla scena, senza pero' prendere parte all'azione, come precisano fonti della questura padovana. A causa della resistenza opposta dall'arrestato e del lancio dei vetri contro gli agenti, due poliziotti sono rimasti feriti alle braccia in maniera non grave, riportando ferite giudicate guaribili nel giro di alcuni giorni. L'arrestato ha dichiarato di chiamarsi Ali' Said, marocchino di 26 anni, gia' conosciuto dalle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e connessi allo spaccio di droga. Nell'appartamento che l'uomo occupa in via Anelli gli agenti hanno sequestrato duemila euro in contanti, sostanze utili al taglio di sostanza stupefacente e una valigia piena di merce di sospetta provenienza furtiva, tra cui macchine fotografiche, telefoni cellulari e alcune videocamere. 
Notizia tratta da www.tgcom.it

venerdì 19 agosto 2005

Rientro dalle ferie tutto OK.


Cuore a pezzettini lasciato a Idyllwild, California.


Ciao Tedy. Grazie a Craig & Tamra! Le parole non possono esprimere quello che il cuore e la mente vorrebbero esternare.

lunedì 8 agosto 2005












ABBANDONO DI ANIMALI: E’ UN REATO, MA SOLO 47 ITALIANI SU 100 SANNO CHE SI RISCHIA IL CARCERE

Abbandonare un animale è un reato, ma solo 47 italiani su 100 sanno che si rischia il carcere. E’, questo, il risultato di una indagine conoscitiva che ha effettuato l’Osservatorio reati contro gli animali (Orca) promosso dall’Enpa, in collaborazione con 17 Sezioni della Protezione Animali in tutto il Paese. L’indagine è stata effettuata per tentare di “sondare” la percezione del reato, la conoscenza della legge 189/2004 e per capire le eventuali soluzioni al problema dell’abbandono degli animali domestici.
Abbandonare un animale significa quindi commettere un reato (per il 78,4% del campione, formato da 231 uomini e donne di tutto il Paese) ma significa anche “risolvere facilmente un problema di difficile soluzione” (per il 16,9%) e restituire la libertà a un animale (per il 4,8% del campione).
Alla domanda “Perché gli animali vengono abbandonati”, il 54,1% del campione ha risposto “Per crudeltà”. Per il 15,6% del campione, invece, gli animali vengono abbandonati “Perché il proprietario deve andare in vacanza e non sa come comportarsi” mentre per il 15,2% “Perché il proprietario si rende conto che tenere un animale in casa è un problema”. Secondo il campione, si abbandona anche “perché il proprietario deve andare in vacanza e gli alberghi non accettano animali” (il 9,5%) e “perché è meglio abbandonare un animale che rinchiuderlo in un rifugio” (5,6%).
La metà del campione dimostra di conoscere il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici: per il 55,8%, gli uomini abbandonano gli animali nei dodici mesi dell’anno; per il 30,3%, invece, si abbandona prima dell’estate e per il 13,9% “durante le festività”.
Sugli effetti penali dell’abbandono, il campione è confuso: per il 47,2% chi abbandona un animale rischia il carcere, per il 39,8% rischia una multa e per il 13% non rischia niente. Ricordiamo che, secondo le previsioni della Legge 189/2004 il reato di abbandono di animali è punito con la reclusione fino a un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Sul piano delle soluzioni, il campione raggiunto dall’Orca offre cinque alternative. Si va dalla linea dura (arrestare chi abbandona un animale per il 29%) a quella morbida (per il 22,5% del campione occorre riservare agli animali spazi adeguati nelle città e nei luoghi di villeggiatura e consentire il trasporto di cani e gatti con tutti i mezzi pubblici). Per il 19% degli intervistati, bisogna creare strutture pubbliche di ricovero per animali di proprietà, mentre per il 14,3% bisogna continuare a fare massicce campagne di informazione.
Va precisato, ai sensi delle direttive dell’Autorità garante delle comunicazioni, che l’indagine conoscitiva effettuata dall’Orca non è un “sondaggio rappresentativo”.
Ricordiamo che è in corso la campagna dell’Enpa sulla Legge 189/2004. Un simpatico cagnolino, nella locandina della campagna, vuole “chiamare il suo avvocato” mentre nello spot televisivo un uomo che sembra muoversi in un canile in realtà è in un carcere e in gabbia ora c’è lui e non i cani. Sul sito istituzionale dell’Enpa (www.enpa.it) è pubblicato un elenco di centinaia di alberghi e strutture ricettive che accolgono gli animali. Intanto, per contenere gli abbandoni, anche in agosto – come negli altri mesi dell’anno – saranno all’opera le Guardie Zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali. (29 luglio) da
www.enpa.it




 

venerdì 5 agosto 2005

Ancora un giorno e poi:


niente Ascella, niente Orario Elastico, niente capetti frustrati, niente coordinatori, niente corsi per l'assertività, niente colleghe "ce l'ho solo io", niente supergnocche, niente dirigenti maschi con "crisi uterine", niente trabocchetti per vedere fino a che punto riesci a rimanere te stessa e a non entrare nel giro dei lecchini.


No, ancora un giorno e poi solo persone piacevoli con cui trascorrere il tempo libero. Persone da abbracciare dopo anni che non si vedono. Persone nuove da conoscere, voci, inflessioni, volti nuovi. Una lingua diversa dalla mia ma tanto famigliare e amata... la mia seconda casa. (Scozia perdonami!).


mercoledì 3 agosto 2005


Passerotto salvato dai vigili del fuoco
Una buona azione. L’hanno compiuta ieri mattina una gentile signora vicentina e i vigili del fuoco, che hanno salvato un passerotto un po’ maldestro e un po’ curioso che era finito, svolazzando su un tetto, in fondo ad una grondaia. Grazie all’intervento dei pompieri è stato liberato e raggiunto, pare, dalla mamma, riprendendo a volare.
Al 115, verso le 11 di ieri, è arrivata la chiamata di Paola, che abita in città in zona Casale. «Mi dispiace disturbarvi per una questione di piccolo conto come la mia - si è scusata - ma se avete tempo e buon cuore potreste farmi un piacere. Da due giorni sento piangere (così mi è parso di capire) un uccellino da dentro la g rondaia. Evidentemente ci è caduto dentro e non riesce più a uscire».
I pompieri, fra cui compiti c’è anche il soccorso degli animali, si sono recati senza indugio in strada Casale.Paola li aspettava ed ha indicato loro la grondaia da cui proveniva il lamento. I vigili del fuoco non hanno potuto far altro che aprire la grondaia smontandone un pezzo e lasciare il varco per l’uccellino, che però non è uscito subito.
Poco dopo il loro rientro in caserma, Paola ha richiamato entusiasta per ringraziare: «Il passerotto è uscito, ed è venuta a prenderlo la mamma. Ha ripreso a volare, è felice, e lo sono anch’io. Grazie di cuore, gli avete salvato la vita». Il mestiere del pompiere.



da Il Giornale di Vicenza - 24 luglio 2005

martedì 2 agosto 2005

L'INFLUENZA AVIARIA E' IN RUSSIA
L'influenza aviaria è arrivata a Novosibirsk, nel Kazakistan, Omsk e in altre zone della Russia. E' iniziata una campagna di abbattimento di massa, ordinata dalle autorità.


fonte: www.leguerrecivili.splinder.com