mercoledì 27 febbraio 2008

Benzina, Italia deferita a Corte Ue
Norme violate a scapito dei consumatori
Ultimatum in arrivo dall'Ue per l'Italia in relazione agli ostacoli ingiustificati nel mercato della distribuzione di carburante, a scapito dei consumatori e in violazione delle norme europee. La Commissione Ue giovedì deciderà di deferire il Paese alla Corte europea di giustizia, concedendo però una sospensiva di quattro mesi. Si tratta di un forte monito perché il nuovo governo si adegui ed eviti di finire davanti al tribunale Ue.


da www.tgcom.it

sabato 23 febbraio 2008

Hai uno stile di vita ecosostenibile?
Mettiti alla prova, io l'ho fatto è bello ed insegna a rispettare ancora di più il nostro pianeta terra.


Vai qui e prova www.footprint.ch


Spargi la voce :)

giovedì 21 febbraio 2008

Poveri moderni 


Ascella si sta comprando la seconda casa, è molto irritato perchè in questo periodo la moglie è in maternità e prende meno soldi. Questo lo infastidisce non poco. E' andato dai capi a chiedere un aumento. Via di budget!!! Dovrà pagare l'asilo nido e costa... i pannolini costano... sta già facendo i conti per le spese che dovrà affrontare per l'università. Forse è il caso di comprare una terza casa. Magari a 1.000 km di distanza dalla sottoscritta. Magari!

lunedì 18 febbraio 2008

Carissimi fruitori, mangiatori, assaggiatori, consumatori, golosi, amanti ed estimatori di aglio sappiate che puzzate, ma puzzate forte, vi puzzano i vestiti, l'alito, i capelli, la pelle tutto in voi puzza, di una puzza acre, di una puzza penetrante violenta e forte e intollerabile. Ammorbate, infettate, impestate l'aria, l'ossigeno, gli uffici, gli autobus, le sale d'aspetto, i cinema i bar... sapete di rancido... ammorbate l'aria, voi appestate l'aria e ci soffocate. Mettete il dubbio a terze persone che non siate voi ad infettare l'aere ma il vostro vicino... ma non è così. Sarà un lunedì molto, molto lungo.
Cordialità.


io

mercoledì 13 febbraio 2008


 


E così siamo arrivati alla spettacolarizzazione del pagamento delle tasse. Da non crederci. Valentino Rossi, sorridente per lo scampato pericolo, stringe calorosamente la mano a Massimo Romano, direttore generale nazionale dell'Agenzia delle Entrate, in una conferenza stampa con tanto di cartello alle spalle dei due. Da non crederci. Noi poveri e umiliati dipendenti a busta paga, non ci sogneremo mai una cosa del genere: foto, servizi in tv e articoli sui giornali solo perché facciamo il nostro dovere di cittadini onesti e paghiamo ogni  benedetto mese. Anzi, a volte siamo costretti a pagare anche qualcosa in più. E lo Stato, poi, quando è ora di restituirtele aspetti minimo cinque anni. Cosa ci insegna una cosa del genere? Poco, a dire il vero. Valentino sarà tutto quello che volete voi. Moralmente mi ha deluso. Ami il tuo paese? Allora da bravo cittadino rimani in Italia, paghi le tasse (tutte, senza mai cercare “scorciatoie” e con lui tutti quelli nelle sue stesse “condizioni”) e rispetti le leggi che regolano il normale andamento della vita pubblica del nostro Paese. Il mese prossimo aspetto che qualcuno, tv, radio o carta stampata, venga ad intervistarmi quando riceverò la mia busta paga. Io le tasse (profumate) allo Stato italiano le pago dal lontano gennaio del 1985, giorno in cui ho iniziato a lavorare. E nessuno mai mi ha detto bravo con tanto di flash e sorrisi di circostanza. Se poi in un solo botto Valentino Rossi si permette di sborsare una cifra che la maggior parte degli italiani la sogna giocando al Superenalotto, ecco che l’arroganza tocca picchi elevatissimi. Dimenticando che quella cifra per uno come Rossi è come togliere un pelo ad un mulo, come diceva mio nonno.  



Post di Rael (leggermente arrabbiato!)   


 

martedì 12 febbraio 2008


Fazio e Dandini dite qualcosa sulla fatwa
Il silenzio della tv dopo le accuse agli organizzatori per la decisione di avere Israele come ospite d’onore


Il Giorno della Memoria, una settimana fa, avete riempito i vostri programmi di toccanti testimonianze sulla Shoah e adesso niente, neanche una parola per condannare il boicottaggio contro gli scrittori ebrei o per prendere le distanze da Tariq Ramadan.


Mi rivolgo a Lei, Fabio Fazio, al suo autore più prestigioso, Michele Serra, a Giovanna Zucconi, che ogni settimana consiglia ottimi libri, mi rivolgo a voi perché «Che tempo che fa», considerata a ragione una delle rare trasmissioni in cui si parla ancora di cultura, non lasci passare sotto silenzio l'appello lanciato da gruppi della sinistra antagonista contro la Fiera del Libro, «colpevole» di aver invitato a Torino gli scrittori di Israele come ospiti d'onore.


Mi rivolgo a lei, Serena Dandini, che ogni domenica sera ospita nel suo salotto televisivo grandi scrittori e artisti famosi, chiedendole di pronunciarsi, dire parole chiare, senza tentennamenti, su questo clima di intolleranza suscitato da alcune minoranze bellicose che amano però riempirsi la bocca della parola «pace».


Mi rivolgo a voi, Piero Dorfles e Neri Marcorè, a voi e al vostro programma domenicale «Per un pugno di libri» perché interveniate a spiegare al vostro giovane pubblico che questi sciagurati boicottaggi non solo confondono in maniera subdola la responsabilità del singolo scrittore con le posizioni politiche di uno Stato ma, sotto sotto, mettono in discussione il diritto stesso all'esistenza di Israele. Mi rivolgo a lei, Corrado Augias, il cui impegno dichiarato, come dice lei, «è solo fare e indurre a fare qualche ragionamento», perché inviti nella sua trasmissione quotidiana i responsabili della Fiera di Torino Ernesto Ferrero e Rolando Picchioni a spiegare la loro scelta. Giorni fa ha chiamato Giulietto Chiesa a raccontare le sue deliranti convinzioni sul complotto dell'11 settembre. Bene. Spero trovi il modo di offrire ospitalità anche a chi ha civilmente deciso di offrire a Israele un proprio stand nazionale, come è successo negli anni passati con altri Paesi, in coincidenza con il 60˚ anniversario della fondazione di quello Stato.


Raitre si distingue per essere una rete ancora attenta ai problemi della cultura ma anche alle Buone Cause, al politicamente corretto, al dialogo, al diritto d'espressione, alla supremazia dei Valori; proprio per questo si ritiene l'ultimo avamposto della tv intelligente e della sinistra progressista. Ecco, sarebbe bello se voi, i conduttori più prestigiosi, buttati al vento gli alibi semantici, senza tante ipocrisie, magari sfidando un po' di impopolarità, ci diceste se gli scrittori d'Israele sono o non sono degni di essere invitati in Italia a una manifestazione di libri.


Aldo Grasso – su il Corriere della Sera della settimana scorsa


 

lunedì 11 febbraio 2008


Clio piace:


  • L'AUTOIRONIA E IL SENSO DELL'UMORISMO 


Clio non piace:


  • CHI SI PRENDE TROPPO SUL SERIO


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venerdì 8 febbraio 2008


"Noi siamo per la cultura, ma anche per l'ignoranza, per tutelare i deboli ma anche i forti."
Walter Veltroni

 

  

E POI NON DOBBIAMO DEFINIRLI Cog.....  coff coff coff!!!!

mercoledì 6 febbraio 2008

Prendo spunto da Grissinen: www.grissino.blogspot.com

 

Clio piace:


  • Svegliarsi alla mattina credere che sia un lunedì e scoprire che invece è sabato

  • Guardare il cielo 

  • Il profumo della pioggia dopo un temporale o dell'erba appena tagliata

  • Annusare i libri nuovi e leggerli

  • Girare per garden center e librerie

  • Riciclare correttamente tutti i rifiuti di casa

  • Ascoltare la mia gatta che fa le fusa

  • Curare le piantine e scoprire nuovi germogli e fioriture

  • Guardare la puntata topica del mio telefilm preferito

  • Sperimentare nuove ricette

  • Gli alberi

  • Non sprecare l'acqua

  • Israele

  • Dare le briciole ai passerotti

  • Condividere tutto questo con mio marito


 

Clio non piace:


  • Vedere disordine e sporcizia per la strada

  • Chi parcheggia sui disabili

  • Stare al telefono

  • Chi non mette la freccia e non rispetta le precedenze in macchina

  • Dover respirare aria inquinata

  • Alzarsi presto al mattino

  • I fumatori

  • L'ottusità, l'egoismo e i comportamenti infantili nelle persone adulte

  • Comunisti

  • Vedere documentari dove gli animali soffrono

  • Chi non si assume le proprie responsabilità

  • Chi abbandona gli animali

  • Le macellerie

  • I parenti

  • Gli &quot;amici&quot; per convenienza

venerdì 1 febbraio 2008

BARZ:


Muoiono Bush, la Regina d'Inghilterra e Prodi e vanno all'inferno.... 


Dall'inferno, Bush chiama negli Usa per sapere com'è la  situazione nel Paese  dopo la sua morte.
Parla per due minuti.
Messo giù il ricevitore, Satana gli dice che per la chiamata gli deve tre milioni di dollari.
Bush gli firma un assegno e paga. 


La Regina d'Inghilterra, incuriosita, vuole fare lo stesso e chiama Londra.
Parla per cinque minuti e Satana le chiede dieci milioni di  sterline. 


Anche Prodi, a quel punto, sente il bisogno di chiamare il suo paese.
Telefona e parla per tre ore.
Quando attacca, Satana gli dice che  deve dargli 35 centesimi.


Prodi rimane attonito, avendo visto il costo delle chiamate degli altri, e chiede a Satana come mai sia tanto economico chiamare in Italia  rispetto  a Stati Uniti e Regno Unito.


E Satana: ascolta, vecchio caprone, con la finanziaria che hai  approvato, il decreto Bersani, il casino della Telecom, le politiche  sull'immigrazione,  contratti di lavoro, il costo della vita, hai reso l'Italia un vero  inferno....
E da Inferno a inferno la chiamata è urbana!