mercoledì 25 febbraio 2009

Vendute ai clan di rom come baby spose

"Importavano" illegalmente in Italia ragazzine bulgare minorenni per venderle come spose al prezzo di 10mila euro a componenti di clan nomadi. Una volta vendute le giovani venivano poi ridotte in schiavitù e costrette a commettere furti e borseggi a Roma e in altre città. Arrestati 11 cittadini bulgari per tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Dieci degli arresti sono stati eseguiti in Bulgaria.
L'operazione, coordinata dalla procura antimafia di Trieste, è stata condotta in collaborazione con la polizia bulgara e il Servizio di cooperazione internazionale. L'indagine è partita anni fa, dopo la segnalazione ai carabinieri, da parte delle autorità bulgare, di 18 ragazze scomparse. I militari, che sono riusciti ad accertare l'ingresso in Italia di 5 di loro, hanno anche documentato le attività di una banda, costituita da bulgari di etnia rom, specializzata nel reclutamento di ragazze minorenni provenienti da famiglie indigenti della stessa etnia, dislocate soprattutto nel Nord Italia.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno rintracciato diverse vittime della tratta, alcune delle quali inserite nello speciale programma di assistenza.
notizia tratta da
www.tgcom.it


Solita solfa. Gli zingari non rapiscono i bambini, non rubano per vivere, non delinquono. Bisogna aiutarli ad integrarsi e sostenerli. Bleah!

domenica 22 febbraio 2009

Cuore senza cuore


A volte ti odio
E a volte ti voglio
Ma spesso tu non mi basti più
E il mio desiderio è altrove
Il cuore, macchina infernale
Che ti fa volare poi precipitare
Sì, il cuore, così disarmato poi così spietato
Fragile aquilone
Il cuore
Mi sveglio, che batte
E ad ogni respiro combatte
Cercando nella notte il perché
Si può amare anche il proprio dolore
Il cuore, brivido animale
Che ti fa giurare e poi rinnegare
Sì, il cuore, battito feroce, grido senza voce
Nel nome dell’amore
Il cuore, senza cuore
Forse il segreto è aspettare
Qui seduto ai confini del mare
Qualcheduno che chiami il mio nome
Senza domandarmi se
E’ amore, se è amore
Smarrito, distratto
Lo ammetto, imperfetto
Il mio cuore, sbagliato
Inchiodato, nel petto
Sì, il cuore macchina infernale
Che ti mette al muro poi ti fa volare
Sì, il mio cuore, che rimane muto poi riprende fiato
Senza spiegazione
Il cuore
Senza cuore
Il mio cuore
Il cuore



Filippo Perbellini
(Cheope - R.Cocciante)


lunedì 16 febbraio 2009

Dubai, tennista israeliana bloccata

Alla tennista israeliana Shahar Peer è stata negata la possibilità di giocare il torneo Wta di Dubai dalle autorità degli Emirati Arabi Uniti che le hanno negato il visto d'ingresso. La 21enne israeliana, numero 48 del ranking, doveva affrontare la russa, Anna Chakvetadze. Ma le tensioni in Medio Oriente hanno spinto le autorità a non concedere il visto alla giocatrice che ha svolto il servizio militare nell'esercito israeliano.
"Siamo profondamente delusi, dalla decisione degli Emirati Arabi Uniti, di negare il visto d'ingresso nel paese - ha detto il capo della Wta Larry Scott -. La Peer ha guadagnato il diritto di giocare il torneo ed è deplorevole che le sia stato negato questo diritto. La Wta ha delle regole chiare, nessun paese dovrebbe negare ad una giocatrice il diritto di prendere parte ad un torneo dove era qualificata". Scott ha inoltre spiegato che la "Wta sta analizzando quanto avvenuto, per tutelare in tutte le sedi la Peer, e sta studiando delle azioni nei confronti del torneo di Dubai".
La decisione è arrivata come una sorpresa. E' vero infatti che gli Emirati non hanno rapporti diplomatici con Israele, ma nel febbraio 2008 alla ventunenne tennista israeliana era stato permesso di partecipare ai Qatar Open di Doha, una decisione vista come una vittoria dello sport sulla politica. Si era trattato della prima partecipazione di un tennista israeliano a un torneo Atp nella regione del Golfo.

notizia tratta da www.tgcom.it

martedì 10 febbraio 2009

Mi sorprende la presa di posizione di Mentana.
QUando accadde la tragedia di Nassirja non fu sospeso nessun programma di intrattenimento. Mi sembra che troppa gente stia cavalcando la storia di Eluana per i propri scopi.
Su Eluana silenzio e rispetto.


venerdì 6 febbraio 2009


Libertà condizionale per la Mambro
Lo ha deciso la Corte di Cassazione



Libertà condizionale per Francesca Mambro, l'ex terrorista dei Nar condannata all'ergastolo, assieme al marito Valerio Fioravanti, per la strage di Bologna. Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione. L'ex terrorista resterà in libertà vigilata fino al 16 settembre 2013, quando la pena sarà estinta. La Mambro aveva già ottenuto la semilibertà nel 1998 e la detenzione domiciliare speciale nel 2002, dopo la nascita della figlia.
Secondo il Tribunale di sorveglianza e ragionevolmente è il giudizio anche della Cassazione, Francesca Mambro ha dato prova di capacità di reinserimento, facendo ritenere che non sia più socialmente pericolosa. Tuttavia fino al 2013 l'ex estremista dovrà continuare a tornare a casa la sera e non potrà oltrepassare i confini del Comune di Roma.
La Mambro:"Sono felice"
Francesca Mambro è soddisfatta della decisione della Cassazione. A sintetizzare i sentimenti di soddisfazione è il suo legale Michele Leonardi. "Siamo
soddisfatti della decisione - afferma - Già l'ordinanza del riesame, e la Cassazione è andata nello stesso solco, premiava il percorso di riconciliazione avuto dalla Mambro con i parenti di alcune vittime".
I familiari delle vittime del terrorismo:"Atto illegale"
"Incredibile": Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 ha usato questo aggettivo per definire il sì della Cassazione sulla libertà condizionata a Francesca Mambro. "E' stata ratificata un decisione - ha spiegato - che non ha riscontro nel nostro ordinamento attuale. 'E' stata premiata l'omertà''.
 


Secondo me a Battisti conviene tornare in Italia, magari gli danno un premio e va pure a sanremo e da Fazio. Baraldini docet.


giovedì 5 febbraio 2009

Basta pensare solo ai diritti di Caino
 
Che
certe cose le scriva Repubblica, posso anche capirlo, che le scriva Filippo Facci sul Giornale, mi lascia alquanto perplessa.
Possibile che lo stupro sia un reato che a tutt'oggi venga ancora così gravemente"sottovalutato"?
Facci scrive che non c'è un'emergenza stupri perchè "È improbabile che siano aumentati rispetto a un mese fa, eppure i giornali ne ridondano". Forse non saranno aumentati, e forse il caso di Guidonia ha fatto da volano, portando alla ribalta altri stupri che altrimenti sarebbero passati sotto silenzio, ma l'emergenza c'è eccome, che poi i giornali se ne accorgano ad ondate non aiuta di certo.
Invece di "lucrare" sul caso eclatante dovrebbero portare avanti una seria e onesta campagna d'informazione, senza omettere e senza esaltare.
Sempre secondo Facci "non è positivo, che per cavalcare ogni ondata emergenziale si finisca coll’azzerare le conquiste della precedente".
E fra le "conquiste" cita appunto gli arresti domiciliari al 22enne di Roma, stupratore reo confesso,
"probabilmente inevitabili e, secondo lui, addirittura giustificabili".
Siamo in uno stato di diritto é vero, e certe garanzie vanno mantenute, ma non si può affrontare un problema così devastante con diktat del garantismo davanti a tutto.
Ci sono reati che richiedono più severità e lo stupro è fra questi.
Se le leggi sono troppo garantiste, bisogna cambiarle e chiedere che siano cambiate.
Chi stupra deve andare in carcere immediatamente e deve rimanerci per almeno 15 anni, senza possibilità di domicilari sconti e attenuanti.
Che attenuanti può avere uno stupratore? NESSUNA.
Il perchè é presto detto nel caso della povera Sig.Reggiani, "la fiera resistenza della vittima" é diventata un'attenuante per il suo carnefice, che ha evitato l'ergastolo. Ergo bisogna non opporre resistenza perchè altrimenti forniamo un attenuante al nostro stupratore. E magari se stiamo immobili per evitare di essere massacrate come la Sig.Reggiani, troviamo un giudice che mette in dubbio lo stupro perchè non abbiamo opposto "fiera" resistenza. Ma che cavolo di GIUSTIZIA è questa? Chi subisce uno stupro paga per tutta la vita, e la galera per uno stupratore é il minimo.
Infine
NON E' VERO che che certe decisioni - nella fattispecie certe scarcerazioni - dipendono dall’applicazione della legge. "In Italia, Codice alla mano, i giudici hanno un ampio potere discrezionale, sia nell’applicazione della carcerazione preventiva, sia al momento di quantificare la pena definitiva. Per la carcerazione preventiva basta uno solo dei tre seguenti requisiti: 1) pericolo di fuga; 2) pericolo di inquinamento delle prove; 3) pericolo di reiterazione del reato.
 Chi decide che uno stupratore, magari reo confesso, sicuramente non violenterà qualcun altro?
Il giudice, secondo il suo libero convincimento. E può sbagliare, come in molti casi è successo. Chi decide che uno stupratore sicuramente non scapperà, magari perché è agli arresti domiciliari? Sempre il giudice, e sempre secondo il suo libero convincimento. E può sbagliare, com’è successo guarda caso in questi giorni, quando un marocchino reo di violenza carnale e messo agli arresti domiciliari ha pensato bene di sparire, con tanti saluti alla sua vittima, che dal proprio dolore non potrà mai fuggire per tutta la vita".
Orpheus
PS. Penosi i Radicali che si sono recati a trovare gli stupratori di Guidonia, per accertarsi delle loro condizioni fisiche. Mai una volta che stiano dalla parte di Abele e che vadano a trovare le vittime di Caino.
Se é da condannare il tentativo di linciaggio di quei criminali e anche da deplorare l'atteggiamento di chi per fare sempre l'anima bella, calpesta il dolore altrui.


Grazie a Mary http://www.orpheus.ilcannocchiale.it/

mercoledì 4 febbraio 2009


Cazzate
~ Comportamenti o frasi di una stupidità sconcertante; errori madornali. Anche, a proposito di spettacoli, libri, ecc., mal riusciti e deludenti.