giovedì 26 gennaio 2012

Diagnosi=sentenza!

E' arrivata la risposta dell'esame istologico. La sentenza è delle peggiori. Si va avanti pian pianino tra le difficoltà di una malattia che non lascia  speranze. Spero di riuscire a ritagliarmi uno spazio di serenità qui con voi ogni tanto.
Lancio un appello di riaprire un blog dove tutte possiamo ritrovarci. Mi mancate ancora di più nella tempesta in cui mi trovo.

martedì 17 gennaio 2012

Guru

Anch'io ho il mio Guru del pc si chiama Gabry.
Grazie all'arc@ngelo Gabry che mi ha aiutata (oserei dire salvata) a non perdere tutto l'archivio Splind3r dal 2003 al 2011.
Grazie Gabry di cuore, porta pazienza se non sono molto "in" in questo periodo difficile.
Gabry per me è il fratello che avrei voluto avere. Lui c'è sempre.


martedì 10 gennaio 2012

Civiltà

Il cane può entrare in ospedale: via libera
del giudice alle visite alla padrona ricoverata

Varese, la magistratura riscrive le regole di una clinica: "Il sentimento per gli animali è un valore"

Viene ricoverata in clinica con gravi patologie e chiede di poter incontrare il suo cane. Il regolamento dice che gli animali in ospedale non possono entrare. Ma il giudice decide altrimenti e la signora potrà ricevere le visite del suo animale. E' quanto accaduto a Varese, dove il giudice tutelare Giuseppe Buffone, nella sua sentenza, ha sancito che il "sentimento per gli animali costituisce un valore e un interesse a copertura costituzionale".
La signora aveva fatto richiesta di poter vedere il suo cane al personale della clinica, che naturalmente aveva risposto negativamente. Gli animali in ospedale non sono ammessi, per ovvi motivi igienico-sanitari. Il regolamento vieta loro l'accesso. Ma la signora non si arrende e così, per poter ricevere anche qui le visite del suo amato cane, si rivolge alla magistratura, come scrive il "Corriere della Sera".

E la decisione arriva, a firma del giudice Buffone, che dà ragione alla signora. Le motivazioni sono legate alla "evoluzione dei costumi", al cambiamento della "coscienza sociale", al rispetto di "tutte le creature viventi". Ecco dunque che la magistratura riscrive le regole dell'ospedale e stabilisce un precedente. "In base all'evoluzione della coscienza sociale e dei costumi, il Parlamento" ritiene "che un tale sentimento" (il riferimento è a quello per gli animali) "costituisse oramai un interesse da trarsi dal tessuto connettivo della Charta Chartorum".

Se dunque la legge "ha riconosciuto che l'uomo ha l'obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi, e in considerazione dei particolari vincoli esistenti tra l'uomo e gli animali da compagnia", evidentemente ha anche "affermato l'importanza di tali animali a causa del contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società", sempre secondo quanto recita la sentenza. La signora, dice il giudice, mantiene la capacità di intendere e volere, il giudice la accontenta. E il cane entra in ospedale.
 
Notizia tratta da www.tgcom.it


Mio padre non sta bene. Stiamo aspettando l'esame istologico. Un grazie e un abbraccio, vi ho sentite vicine. Grazie di cuore. Scusatemi se sono di poche parole.