lunedì 30 gennaio 2006

Ascella al telefono con un fornitore

"Abbiamo scoperto perchè risulta che vi abbiamo pagato ma a voi non risulta il pagamentoè successo che abbiamo pagato uno che si chiama come voi ma che non siete voi: un vostro omomo" !!!

venerdì 27 gennaio 2006

giovedì 26 gennaio 2006

Ritrova il cane dopo sei giorni - Chieti,in autostrada dove l'aveva perso 
C'è chi li abbandona in autostrada ma c'è anche chi fa di tutto per ritrovarli. Un uomo di Sesto San Giovanni (Milano) non si è dato pace finchè non è riuscito a riabbracciare il suo cagnolino, perduto in autostrada dopo un incidente d'auto che ne aveva provocato la fuga. "Pedro", un meticcio di poco più di tre anni, ha potuto rincontrare il suo padrone anche se erano trascorsi ben sei giorni dalla scomparsa.
L'uomo, originario di Lecce, era stato tamponato lo scorso 19 gennaio mentre viaggiava in auto insieme al fedele Pedro sull'autostrada A/14. Il tamponamento, avvenuto tra i caselli di Poggio Imperiale di Foggia e Termoli di Campobasso, aveva provocato la rottura del lunotto posteriore dell'autovettura. Dal varco il cane, che si trovava sul sedile posteriore della macchina, è balzato fuori dileguandosi nelle campagne circostanti.
Subito il padrone di Pedro aveva provato a cercarlo. Ma quel giorno infuriava una tempesta di neve e tutti i tentativi di riprenderlo erano falliti. L'uomo era stato costretto a ripartire, ma aveva lasciato precise indicazioni agli agenti della Polizia Autostradale del distaccamento di Vasto Sud. Sei giorni dopo, di mattina, nel percorrere il tratto di autostrada due agenti hanno visto Pedro ai margini della carreggiata. Il cagnolino era fermo nello stesso identico punto dove era avvenuto l'incidente nei giorni scorsi. Gli agenti hanno recuperare l'animale, lo hanno rifocillato e accompagnato al distaccamento. Nel frattempo è stato rintracciato il padrone che ha potuto riabbracciare il suo cane.   da www.tgcom.it



Una volta tanto una storia a lieto fine!

mercoledì 25 gennaio 2006

Glasnost  ~ Trasparenza, chiarezza nei rapporti politici e sociali; pubblicità dell'informazione; è stata una delle parole chiave del riformismo di M. S. Gorbaciov, segretario del PCUS dal 1985 al 1991. [Voce russa; propr. "possibilità di far sentire la propria voce", dal russo antico golos 'voce'].





Chi invoca la glasnost dovrebbe metterla in pratica per primo.

martedì 17 gennaio 2006

Cinque strane abitudini:  


1)  Quando sono sola: contare le cose… (targhe delle auto, piastrelle, travi, lampioni, rallentatori stradali, qualsiasi cosa attiri la mia attenzione) e far sempre risultare un numero pari (sottraendo, sommando, moltiplicando).

2)  Stendere il bucato con le mollette dello stesso colore e/o modello fra loro a seconda di cosa stendo .
 


3)  Continuare a spiegare alla mia gatta il concetto del “vivi e lascia vivere” ogni volta che mi porta un cavalletta, una falena o una mosca in regalo.


4)  Non riuscire ad ignorare gli insetti in difficoltà e cercare di portarli sulla retta via. 

5)  Quando acquisto una piantina cercare la più sana, ma per compensare acquistarne una in difficoltà e salvarla.

Catena ricevuta da www.estrellita.splinder.com 
Passo la palla a: 
lu 
ilgattosilver 
francilastrega 
barone rosso 
Amabeth 

giovedì 12 gennaio 2006

 


Purtroppo


Da Tokyo, 'Andremo avanti con i piani di caccia'
 'Il Giappone non cede alle minacce e alle attivita' di sabotaggio. La caccia va avanti', lo affermano da Tokyo.Si rivendica la piena legalita' del programma 'scientifico' di caccia alle balene e si attribuisce l'accresciuta aggressivita' della 'guerriglia' al fatto che si e' deciso di raddoppiare la quota di balene da catturare. Per gli oppositori il programma 'scientifico' e' solo una caccia commerciale mascherata, per rifornire i mercati e i ristoranti del Paese. da
www.ansa.it


... e l'acqua diventa rossa di sangue e amara di crudeltà...

mercoledì 11 gennaio 2006

Mucca fugge dal macello: graziata!


Una mucca, diventata celebre per la sua fuga da un mattatoio del Montana, si è conquistata le simpatie del pubblico. E perciò non verrà abbattuta. L'animale, chiamata Molly, ha sorpreso un esperto di bestiame della zona che ha detto di averle visto fare "cose che non sono possibili per una mucca". L'uomo ha rinunciato ad ucciderla dopo sei ore di ricerche della polizia e vedendola attraversare le cascate del Missouri.
Del Morris, manager del Mickey's Packing Plant alle Great Falls, ha detto di aver deciso di lasciare in vita la mucca nell'istante in cui l'ha vista attraversare il fiume attraverso le Great Falls. Agli abitanti del posto è stata affidata ora la decisione, tramite un sondaggio telefonico, sulle sorti dell'animale: ovvero se resterà nel Montana o se sarà portato in un santuario degli animali a Seattle.
Morris ha detto di aver chiamato la vitella Molly e che gli sforzi di fuga dell'animale gli hanno dato lo status di celebrità. Tv e giornali lo tempestano di richieste di interviste e telefonate che gli arrivano da tutto il Paese e dall'estero.
"Lavoro con il bestiame da sempre e questo è assolutamente sorprendente", ha detto Morris, aggiungendo che è raro che una mucca fugga dal mattatoio. "L'ho vista fa re delle cose che non sono possibili per una mucca". da
www.tgcom.it


Sono cresciuta vicino ad un macello, avrei attraversato anche l'oceano per scappare... non so ancora in che categoria inserire l'essere umano. Clio

Continuo a non leggere, nei giornali liberali e della CDL, una chiara indicazione del motivo del contendere sulla questione Cooperative. Intanto la questione non è solo diessina: la Confcooperative della Margherita ha 45 miliardi annui di fatturato e più di 400.000 dipendenti. Cosa sono i 5600 dipendenti di Mediaset al confronto?
Qui i dati su Confcoop: http://www.leguerrecivili.splinder.com/1123860856#5473174
MA poi la questione è un'altra. Infatti non si deve cadere nella trappola giudiziaria: a noi non interessa sapere se Fassino o Consorte o Prodi sono colpevoli. Se un giudice più fortunato della Parenti troverà evidenza di colpevolezza vedremo... Nè mi scandalizzo sui finanziamenti a candidati o a partiti. Il fatto è invece troncare il sistema complessivo: non vogliamo più che assessori diessini possano assegnare, non una ma mille volte al mese in diecimila Enti locali, un appalto a una azienda "diessina". Questo enorme conflitto di interessi continua a essere completamente ignorato da tutto il Paese, e la massa escrementizia che ne deriva comincia a puzzare davvero troppo per la nostra democrazia.
Link: http://leguerrecivili.splinder.com/1136934338#6817879
Paolo-di-Lautreamont

martedì 10 gennaio 2006

L'Onu decide di svolgere un sondaggio in tutto il mondo per sensibilizzare le popolazioni sul problema della fame.
Per questo invia a milioni di persone un semplicissimo questionario composto di una sola domanda: "Diteci onestamente qual è la vostra opinione sulla scarsità di alimenti nel resto del mondo".
Ma pochi giorni dopo, invece di una valanga di risposte, alle Nazioni Unite comincia ad affluire una serie di domande. Gli europei chiedono che cosa si intenda con "scarsità". Gli americani si interrogano su cosa mai sia il "resto del mondo". I paesi africani invece vorrebbero sapere il significato del termine "alimenti". Dalla Cina e da Cuba giungono forti perplessità sul senso da attribuire a "opinione".
Dall'Italia, silenzio. Non solo non arrivano risposte, ma nemmeno una domanda. Temendo il peggio, l'Onu invia una pattuglia di caschi blu a Roma, ma c'è il derby e la città appare deserta. Solo un brusio sale dal Parlamento, riunito a Camere congiunte.
Il funzionario che accompagna il distaccamento, un esperto diplomatico, accosta l'orecchio al portone, ascolta con crescente imbarazzo, poi si ritrae scuotendo la testa. Non capisco proprio, dice al comandante della pattuglia: dai discorsi che fanno è come se si stessero chiedendo che cosa vuol dire "onestamente".

domenica 8 gennaio 2006

Welcome  to  2006


Giustizia Iraniana: uccise stupratore, a morte 17enne
La 17enne condannata a morte si era difesa da uno stupro nel marzo scorzo, nei pressi di Karaj. La ragazza, di nome Nazim, e sua nipote erano state attaccate da tre giovani uomini mentre si trovavano in un'area isolata. Per difendersi dal tentativo di stupro, Nazim ha estratto un coltello che teneva in tasca e ha colpito uno degli aggressori, uccidendolo. Per questo pagherà con la vita. da
www.tgcom.it

martedì 3 gennaio 2006

Chi ben inizia... continuiamo così... anche nel 2006... avanti c'è posto




"La gente del Sud è più buona ed intelligente". Franca Ciampi





Brevissime dal sito  www.ansa.it


Giovane incensurato ucciso nel napoletano. Vittima raggiunta da colpi d’arma da fuoco.


Minacce a prete nel palermitano. Spargono bossoli e tagliano gomme della sua auto.


Droga: dieci arresti a Potenza. Droga party per festeggiare capodanno.


Arrestati madre e figlio con 10 mila dosi di eroina a Scampia.


Camorra: catturati nel parmense due esponenti clan campano.


Stipendiato per 15 anni ma assente ex ricercatore università Palermo.


Droga: 3,5 Kg droga tra dolci natale a Roma

 Alcune news dal sito www.tgcom.it

Sembrava un piano perfetto: chi fermerebbe un carro funebre per controllare se trasporta realmente un feretro? E invece, lo stratagemma è fallito quando la Guardia di Finanza ha fermato il veicolo sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, all'altezza di Lauria (Potenza). Nascosti nella bara c'erano infatti oltre 300 kg di botti destinati al mercato di Lagonegro.
I fuochi, gran parte dei quali prodotti in Cina, erano stati acquistati a Napoli ed erano destinati al mercato illegale nel Lagonegrese. In altre due operazioni, le fiamme gialle hanno sequestrato - sempre nel Potentino - 70 chili di botti che un uomo trasportava su un autobus che collega Napoli con la Calabria e altri 170 chili di prodotti pirici, trovati in un negozio e in un'autorimessa, a Senise.

 Giallo a Capoterra, 20 chilometri da Cagliari, dove una donna, Pina di Bella, è stata raggiunta da un colpo di pistola al petto nella sua casa mentre cenava insieme ai due figli e al marito. I colpi sono stati sparati dall'esterno della villetta di via Matteotti. Misteriose, al momento, le modalità e il movente dell'agguato. Soccorsa, la donna è stata sottoposta ad intervento chirurgico. Rimangono misteriose le modalità dell'agguato e non è neanche stato accertato se la donna fosse il reale bersaglio dei colpi d'arma da fuoco. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri.

 Una donna è stata uccisa nelle campagne di Marsala e altre 8 persone sono rimaste ferite in un agguato. Il gruppo è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco mentre si trovava su un balcone. La donna è morta sul colpo. Bersaglio è stato un intero nucleo familiare. Tra i feriti, due, uno dei quali è il marito della vittima, sono in gravi condizioni. Sulla vicenda indaga il commissariato di polizia di Marsala. Il bersaglio dell'agguato è stato un intero nucleo familiare, mentre si trovava nella propria abitazione in contrada Mandriglie, a circa 10 chilometri dal centro di Marsala, nel Trapanese.

 La polizia sta eseguendo nel quartiere Scampia, a Napoli, 52 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di affiliati al clan Di Lauro: le accuse sono di associazione mafiosa e associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli ordini di cattura sono destinati, oltre che al latitante Paolo di Lauro, capo storico del clan, anche a gruppi di affiliati in molte piazze italiane.

 E' caccia all'uomo a Casavatore, nel Napoletano, per il triplice omicidio commesso nell'ambito della faida che contrappone il clan di Paolo Di Lauro al gruppo degli "scissionisti". I carabinieri, che già controllavano il territorio con numerose pattuglie, hanno intensificato i posti di blocco ed hanno effettuato numerose perquisizioni in casa di pregiudicati e presunti affiliati ai gruppi malavitosi. Forse i killer si sono finti agenti. 








Ancora sangue a Napoli. Tre persone sono morte in un agguato a Casavatore, non lontano da Secondigliano. Le tre vittime apparterrebbero alla famiglia Ferone, fedele al clan Di Lauro. Nella zona è in corso la faida per il controllo dello spaccio della droga. Casavatore è considerata la roccaforte degli "scissionisti" che sarebbero gli autori dell'efferato triplice omicidio.  Due delle tre vittime dell'agguato a Casavatore sono state identificate. Si tratta dei pregiudicati Giovanni Orabona, di 23 anni e Antonio Patrizio, di 25 anni. La terza vittima non è stata ancora identificata con certezza dai carabinieri che stanno svolgendo le indagini. Il triplice omicidio è avvenuto nei pressi di un campo sportivo. Per terra, vicino ai tre cadaveri, i carabinieri hanno trovato numerosi bossoli di colpi sparati dagli assassini ed i residui di vetri in frantumi.

 Agguato a Napoli nella zona dei Tribunali. Una donna, Anna Deviato, di 45 anni, è morta raggiunta da colpi di arma da fuoco. Il figlio che era con lei, Fabio Silvestri, pregiudicato di 26 anni, ferito, è stato subito ricoverato in ospedale ma è poi morto a causa delle gravi ferite. Secondo la polizia si è trattato di un regolamento di conti tra famiglie camorristiche.Secondo una prima ricostruzione i killer hanno  raggiunto la zona dei Tribunali in moto e dopo aver freddato la donna e ferito gravemente al torace il ragazzo, sono riusciti a fuggire facendo perdere le loro tracce. Anna Deviato era sopravvissuta nel '96, mentre si trovava sull'uscio della propria abitazione, ad un altro agguato con un proiettile che le trapassò la testa. Rimase in coma, ma poi guarì. Dieci anni fa, poi, il marito le uccise l'amante che si trovava con lei in un ristorante di Salerno. Per quell'omicidio Patrizio Silvestri, marito di Anna Deviato, sta scontando la pena dell'ergastolo. La sorella della donna, Teresa, inoltre, era la moglie di Antonio Capuano, un boss emergente della camorra degli anni '80: fu ucciso da Raffaele Giuliano, fratello del boss di Forcella Luigi (ora è un pentito). Aveva precedenti anche il figlio di Anna Deviato, Fabio Silvestri. A 17 anni uccise con un coltellata con uomo, imparentato con una famiglia di camorristi, per uno sguardo di troppo alla sua fidanzata. Attualmente Silvestri era in libertà vigilata. Secondo gli inquirenti, il delitto potrebbe essere inquadrato nell'ambito dei conflitti tra i clan della zona dopo che la mappa della camorra è stata rivoluzionata da arresti e pentimenti nella famiglia camorristica storica dei Giuliano. Uno sgarro potrebbe essere alla base del duplice delitto ma non si escludono altre ipotesi.