giovedì 22 marzo 2012

Animaliamici


Gb, il cavallo muore misteriosamente il giorno prima della scomparsa della sua proprietaria
La ragazza, Emma, era malata di leucemia, mentre il suo animale, Lavender, sempre stato sano
Il legame tra animale e padrone è unico e insostituibile: siamo convinti in fondo che i nostri amici a quattro zampe ci 'capiscano' e nutriamo per loro un affetto incondizionato. Dall'Inghilterra, precisamente dal Kent, arriva un ulteriore riprova di ciò. Un cavallo, Lavender, è morto misteriosamente il giorno prima della scomparsa della sua proprietaria, Emma Smith, 23enne malata di leucemia. La storia di un'amicizia speciale, anche nella tragedia. 
Il cavallo fin ad allora era sempre stato sano. Da quando alla sua padroncina è stata riscontrata la malattia, però, anche l'animale ha iniziato a soffrirne. I due erano profondamente legati, il loro sodalizio era perfetto: da quando Emma aveva quindici anni, era diventata inseparabile dal suo cavallo.
Secondo il racconto dei genitori della ragazza, il legame tra i due era davvero speciale, c'era una forte empatia tra di loro e il destino ha voluto che fossero uniti fino alla fine. Da quando si era ammalata, Emma era riuscita a cavalcare Lavender solamente due volte e di ciò entrambi ne soffrivano molto. Morto Lavender, il giorno dopo anche Emma si è spenta. 
"Emma viveva per i cavalli" racconta Julie, la madre. "All'inizio Lavender era molto indisciplinato, scappava in continuazione. Ma Emma non si è arresa e, con pazienza, è riuscita a farsi ascoltare. Da otto anni Lavender era una parte importante della famiglia". E il padre, Malcom, aggiunge: "Quando Emma era in ospedale, l'unico suo pensiero era di essere a casa con noi e il suo amato cavallo".
Ora che Emma e Lavender non ci sono più, la famiglia della ragazza ha voluto instituire una Fondazione in sua memoria, per raccogliere fondi da destinare all'ospedale Medway dove Emma era ricoverata. Un assegno di 1.620 sterline è già stato consegnato il giorno del funerale e in sole due settimane sono stati venduti più di duecento braccialetti in memoria di Emma.

Notizia trovata sul sito www.tgcom.it

mercoledì 7 marzo 2012

Rivelazioni

A distanza di tempo si vedono le cose più chiare e distinte. Si mettono in fila tante cose, tante occasioni perse e raccolte. Si capisce quanto una persona era piccola piccola e triste. Talmente triste che ha occupato i nostri pensieri per un po' di tempo e poi ci si meraviglia quando non la si pensa più.
E' una piccola sorpresa. Piacevole!