sabato 30 maggio 2009

Stava uccidendo il cane a mazzate, muore d'infarto
Impieria, 75 voleva uccidere animale
 

Un uomo di 75 anni è morto per un infarto mentre con ogni probabilità stava uccidendo a mazzate il proprio cane. E'  accaduto lungo una strada di campagna a San Bartolomeo, vicino ad Imperia. Accanto al suo corpo c'era un cane agonizzante con una ferita al capo e una mazza da muratore. A dare l'allarme sono stati alcuni vicini che avevano visto l'anziano aggirarsi solo per la campagna con il cane.
I vicini, sapendo che già in passato l'uomo aveva soppresso alcuni vecchi cani che custodiva in campagna, hanno allertato il 113 e sul posto si è recata una pattuglia. Gli agenti si sono trovati di fronte al corpo dell'anziano e a quello del cane, quest'ultimo morto dopo una breve agonia. Dallo scenario che si è presentato agli agenti l'ipotesi che l'uomo sia stato colto da un infarto mentre era impegnato ad uccidere il proprio animale.
notizia tratta da
www.tgcom.it.

lunedì 25 maggio 2009

Pensiero del giorno

Affronta qualunque cosa stressante come un cane...
Se non puoi mangiarla o giocarci, semplicemente facci
sopra la pipì e passa oltre!

giovedì 14 maggio 2009


Olanda, Inghilterra, Germania la "favola" multietnica si é trasformata in incubo



Ormai, c’è perfino chi "vota" con i piedi, nel senso che li usa per dire NO a società trasformate in calderoni infernali multietnici
 -20.000 cittadini olandesi all’anno emigrano,
-200.000 cittadini britannici all’anno,
-150.000 tedeschi idem.
Emigrano per scappare dall’emigrazione! «L’Olanda è piena» ripetono in particolare gli olandesi, citando lo slogan di Pim Fortuyn: 20% di immigrati; 6% di musulmani; gli omicidi dello stesso Fortuyn e di Theo Van Gogh e l’intimidazione a Ayan Hirsi.
Gli inglesi parlano della delinquenza dilagante e si lamentano della pressione che l’immigrazione provoca sui servizi pubblici: in particolare a scuola, che incide sulle speranze per il futuro dei figli.
Nel Regno Unito secondo il censimento del 2001 i residenti di origine straniera erano il 13,1% della popolazione, e secondo le proiezioni inglesi, scozzesi, gallesi e irlandesi saranno meno della metà della popolazione del Regno Unito attorno al 2065. A Londra i non britannici sono già il 40,1% della popolazione, a Leicester il 39,5, a Birmingham il 34,4. E se i musulmani sono solo il 2,1%, in compenso sono stati immigrati di seconda generazione a scatenare gli attentati del 2005, mentre la Chiesa Anglicana è favorevole a che le comunità musulmane si autogovernino secondo la Sharia (e questo spiega anche il desiderio di andarsene degli inglesi. Quale essere umano "senziente" sarebbe favorevole alla sharia???)
Oltre che con i piedi, in democrazia, la gente vota però anche con le schede.
Dopo il fenomeno Le Pen in Francia già dall’inizio degli anni ’80 e dopo quello Haider in Austria dalla fine degli anni ’80, in questo momento in Olanda stando ai sondaggi il Partito per la Libertà (Pvv) del 46enne Geert Wilders diventerebbe alle Europee il primo partito, quadruplicando la propria percentuale. Sostanzialmente liberale, il Pvv aggiunge però al suo programma alcune proposizioni che vanno al cuore di quel sistema della “pilastrizzazione” che era nato dalla convivenza tra calvinisti, cattolici e laici, e che ora le forze politiche tradizionali avevano pensato di poter tranquillamente estendere anche ai musulmani, consentendo anche a loro di autogestirsi con le proprie scuole, istituzioni e diritto di famiglia.
Le tradizioni giudaico-cristiana e umanista devono rimanere la cultura dominante, dice infatti Wilders. Gli immigrati devono accettare questa cultura.
L’immigrazione da Paesi di cultura non occidentale va bloccata.
La Turchia non deve entrare nell’Unione Europea.
E no alla doppia cittadinanza. In Danimarca terzo partito è pure un Partito Popolare con posizioni simili e in Norvegia il Partito del Progresso è il secondo e potrebbe anch’esso essere il primo alle prossime elezioni.
Proprio questo tipo di pressione ha spinto molti leader a apportare sostanziali correzione al progetto di società multiculturale come sembrava essere diventato ortodossia nel corso degli anni ’90. Nella stessa Francia, il suo presidente figlio di un ungherese sembrerebbe in teoria la miglior conferma al vecchio principio integrazionista repubblicano secondo cui è francese chi vuole sentirsi tale.
Ma questo modello è entrato in crisi sullo scoglio dell’Islam, ormai arrivato al 10% della popolazione (con in più un 8% di residenti stranieri e un 10% di cittadini nati all’estero). E proprio Sarkozy da ministro dell’Interno ha costruito la popolarità su cui è poi divenuto presidente affrontando a brutto muso le rivolte delle banlieues e varando una legge per cui, parole sue, «sarà più complicato arrivare in Francia, sarà più difficile rimanerci, sarà più sbrigativo venirne allontanati». Ovvero, «chi non ama la Francia se ne può andare».
Sarkozy ha anche introdotto un esame di lingua e costumi francesi simile a quelli introdotti anche in Regno Unito, Danimarca o Austria.
Quanto alla cancelliera tedesca Angela Merkel a sua volta ha avvertito che «i minareti non possono essere costruiti ostensibilmente più alti delle chiese» e che «le società parallele non hanno niente, ma assolutamente niente a che vedere con l’atteggiamento aperto» . Mentre lo spagnolo Zapero, pur di sinistra, non ha avuto remore a far sparare per bloccare l’infiltrazione di clandestini da Ceuta e Melilla.
Riassunto da Libero
Ergo l'Europa si sta svegliando dal "sonno" multiculturalista perchè   in preda ad un brutto incubo.
Integrazione e accoglienza hanno poco a che vedere con sopraffazione della nostra cultura e scippo del territorio.
Ma se invadessimo noi i paesi islamici, pretendendo di dettar legge?
Orpheus


Grazie a Mary: http://www.orpheus.ilcannocchiale.it/

martedì 5 maggio 2009

Vogliamo parlarne?


Ma dopo un transgender ex-prostituto(a).
Per ammissione della stessa Luxuria che si é 
dedicata alla prostituzione per "mangiare" (infatti é l'unico mestiere se si vuole sbarcare il lunario).
E questo: una pornodiva cicciolosa
Perchè tanto indignazione per le veline?
Come se il PdL avesse profanato chissà quale tempio della moralità con la (presunta) candidatura di veline?
In Parlamento c'è finito di tutto e di più.
Perchè il matrimonio di Berlusconi é un affare di Stato, già tema di trasmissioni (stasera era l'argomento dell'Infedele)
E Sircana che andava a trans, no.
E Fini che ha mollato la consorte per una signora procace e incinta, nemmeno
E Casini idem, divorziato e risposato, neanche...
E vogliamo mettere in conto anche 
il servizio delle iene sui parlamentari con il vizietto della coca e della cannabis?
E quelli che
la piantavano nelle fioriere di Montecitorio?
Quanto fetida ipocrisia.
E che sconforto vedere la sinistra "mettere le mani nelle mutande di Berlusconi", con la speranza di recuperare i consensi persi per averle messe nelle tasche degli italiani.


dall'ottima  http://www.orpheus.ilcannocchiale.it/