giovedì 9 ottobre 2008

«Ero a letto, avevo 12 anni, stavo aspettando mio papà che tornasse con la mamma. Mio papà lavorava in diga, era uno dei controllori. Aveva iniziato il turno alle 14, alle 22, finito il turno, avrebbe percorso come sempre i dieci chilometri che distavano dal paese e sarebbe andato a prendere mia madre, che lavorava nel centro di Longarone. Si facevano sempre una passeggiata romantica a piedi per ritornare a casa insieme. Erano due innamorati. Ho sentito arrivare papà, da solo, e poi subito andare via con la macchina. Dopo 5 minuti un tuono fortissimo, pensavo fosse il temporale. Anche mia nonna lo pensava, è entrata in camera mia e ha detto chiudo le imposte arriva il ...non ha fatto in tempo a finire la frase. È andata via la luce. Ho sentito come se la mia faccia fosse tirata per i capelli, c’era come un buco che mi voleva risucchiare e la stanza che si allargava e poi restringeva. Il viso come una medusa, appiccicoso e tirato. Avevo le mani lungo i fianchi ma ho avuto un moto di ribellione e ho alzato le braccia davanti a me: dovevo toccarmi il viso, credevo di non averlo più. Così mi sono salvata, sono riemersa da sotto terra, ero stata spazzata via, lontano 350 metri da dove era la mia casa, il mio letto, ero sepolta da fango e acqua. Ma l’acqua non la ricordo, non ricordo il bagnato. Ora dopo 45 anni, devo dormire con la finestra sempre aperta, non riesco a farmi il bagno in una vasca, per bere un bicchiere d’acqua ho bisogno di fare piccoli sorsi, mi manca il respiro. Il mio sogno sarebbe quello di diventare una subacquea».


45 anni fa il disastro del Vajont. 30 i sopravvissuti, 1.917 persone inghiottite dal fango


da La Stampa.it di oggi giovedì 9 ottobre 2008

4 commenti:

  1. c'è anche uno scrittore, mauro corona, originario di lì. è ancora così desolantemente vuoto, quel luogo...

    estrellita

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  2. grazie per avermelo ricordato... non bisogna dimenticare.

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  3. La zia del mio ragazzo era la suora che si occupava dell'asilo... hanno ritrovato il corpo dopo giorni; lui non ne vuol sentir parlare.

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