martedì 8 agosto 2006

Ogni tanto è bello perdersi nell’azzurro del cielo e lasciare andare i propri pensieri lontano, lontano, lontano
E non tornare più!
Ma è difficile, poi, con un battito di ciglia ritornare alla realtà
E il tempo corre, quasi a scandire che le nostre anime sono fatte per volare via
E trovare immensi prati verdi dove ritemprare pensieri meravigliosi che non devono assolutamente ripiegare sulla vita di tutti i giorni
Se poi siamo degli inguaribili romantici, ecco che il gioco è fatto
La gente non capisce e noi, forse, neanche lo vogliamo
Fortunati pensatori viaggianti in un’epoca mostruosa dove tutto ci è buttato addosso
L’orizzonte ci chiama
E noi, senza indugi, voliamo via
Così come siamo arrivati
Perché a volte, un pensiero è più potente di una azione


poesia di Rael

9 commenti:

  1. Bellissima, se poi la leggi con il sottofondo di "Horizon" dei Genesis è ancora più bella

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  2. hunmmmm commento interessato, non vale! ;)

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  3. Chi ha detto Genesis? Qualcuno ha detto Genesis, e parlava di quelli veri (con Peter Gabriel), l'ho sentito chiaramente!

    A me ricorda molto Pilgrims dei Van Der Graaf (dall'album "Still Life"), credo che nel testo ti ci rispecchieresti molto.

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  4. Mauro devo assolutamente metterti in contatto con Rael: anche tu sei Genesis-dipendente!?

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  5. Gentle Giant più che altro, ma anche i Genesis... ehhhhh

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  6. Genesis, almeno fino a "... And then there were three" per certe sonorità e canzoni

    Rael

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  7. Ciao Rael.
    Non so, quando sento la voce di Collins mi viene il nervoso... per me si fermano a The Lamb lais down on Broadway.

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  8. L'unico che è "cresciuto" poi è stato Peter Gabriel. Grandissimo!

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  9. Nelle ultime produzioni poi é tornato verso il prog, anche se più cupo, tellurico, quasi Krimsoniano. Bellissimo.

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