giovedì 20 maggio 2004


...e impari che il profumo del caffè al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.

Impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.


Impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei cinque minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, armeggiare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che c’è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
( Anonimo )

6 commenti:

  1. Gentile Clio,
    rubo ancora un po' di spazio al suo dibattito e mi permetto di intromettermi negli scambi epistolari con i suoi cari corrispondenti (signore chiedo scusa anche a lei) per -come si dice in Parlamento- fatto personale.
    Mi consenta dunque di scusarmi sinceramente per il disorientamento che so averLe causato, il quale peraltro -mi creda- è del tutto voluto. Spero che, a tempo debito, mi sia concesso di disvelarmi con maggiore leggerezza di quanto non possa fare qui e adesso. E tutto sarà più chiaro, anche se non più semplice.
    Non è per nulla agevole, con l'aggressione costante della primavera fuori dalla mia finestra, con il sole che gioca con la brezza di là dal fiume che scorre pigro e i cotton-fioc dei pioppini tra gli alberi. Non è agevole, dicevo, star qui a lavorare, buttando giù cifre e commenti insinceri e frettolosi a bilanci e a strategie altrettanto dubbi.
    Ma questa è, se mi concede il paragone aziendale, la nostra bolletta da pagare, in un percorso di vita lento e pieno di curve come una Mille Miglia, che ci sforziamo di rendere brillante e scattosa come una vecchia auto sportiva. Paghiamo dei prezzi enormi per concederci un tramonto dorato sui tetti, dal terrazzo di casa, ci spremiamo come limoni, ma conserviamo spazi di follia come giocattoli di un tempo andato.
    Ho esagerato? Forse sì, forse proprio in questa mia esagerazione sta la via di fuga dall'incasellamento al quale mi ribello. E magari anche Lei mi vorrebbe incasellare... La prego, s'accomodi. Ora non Le dirò più nulla: faccia le Sue riflessioni, le contempli nel fondo di un bicchiere e poi passi oltre.
    Due passi in centro, magari. Il resto è silenzio: noi scorriamo, lasciando poche tracce.
    Come passi sulla rena.

    Mi creda, suo devoto
    Dunadan

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  2. Mi chiedo se l'anonimo del tuo post è poi riuscito a vivere la sua vita in base a questa semplicità, "sentendosi capito"..... perchè la gente così, in genere, viene isolata perchè ritenuta un po' .... matta.... :-))) Personalmente io sono perfettamente d'accordo con lui, ma spesso mi sono sentita non capita........ troppo semplice...... :-)) per il post qui sotto cara Clio sono d'accordo con Sabry. Amare col cervello, senza dubbi o riserve, ragionare col cuore, per limitare il dare/avere e gli eccessi ed essere equilibrati....... :-)) quindi, un complimento !!! Smack Luna

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  3. Egregio Dunadan,
    lasceremo anche poche tracce ma qualcuno le trova e le segue , come Lei ha trovato la sottoscritta. Mi domando come ha fatto a risalire alla mia persona non avendo lasciato (volutamente) nel blog particolari per potessero ricondurre alla mia identità.
    Mi dispiace per i cotton-fioc che i pioppini liberano nell’aere e Le arrecano disturbo, spero non sia anche allergico al pelo dei gatti e che non abbia mai vissuto corse notturne alla farmacia più vicina per poter tornare a respirare a pieni polmoni, dovendo lasciare, magari, un buon risotto a raffreddare e commensali dispiaciuti…
    Già ieri avevo dei sospetti e degli indizi che mi portavano alla Sua persona, oggi penso di avere anche delle coincidenze e delle prove (Nero Wolfe docet).
    Mi permetta di informarLa, però, che condiziona la mia libertà di esporre ciò che sento la consapevolezza che Ella legga i miei vaneggiamenti lasciati su un foglio virtuale liberi di vagare, fino a ieri, nell’anonimato.
    Con profonda stima, Le auguro buona serata.
    Clio

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  4. Piccoli gesti spesso insignificanti perché quotidiani, nascondono grandi emozioni...
    Piccola Stella di Luglio:))
    bacioni e buona serata, sabry

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  5. Clio... grazie... ne avevo bisogno...

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