mercoledì 18 maggio 2011


Ho ritrovato un articolo che avevo letto circa un anno fa su Panorama. Lo posto perchè quando lo lessi mi ci vi si vicivi riconobbivicivisi (in parte). Cordialità.

Rossella: Vivo da vegetariano e mi devo scusare

Da almeno 20 anni sono vegetariano. Dapprima in modo trasgressivo. Caddi in tentazione e peccai in Argentina davanti a un maestoso «lomo de bife» del ristorante Clark’s in calle Sarmiento a Buenos Aires. Non seppi trattenermi di fronte a un piatto di culatello dell’Ambasciata di Romano Tamagni a Quistello. Ebbi un vero turbamento dinanzi al carrello dei bolliti del ristorante Bardelli a Pavia, sulle rive del Ticino.
Poi, col tempo, le mie trasgressioni sono sparite. Il mio cibo si è ridotto alla pasta, ai vegetali e al pesce. Ma essendo allergico all’aglio, alla cipolla e a tutti i loro derivati e affini, ho ridotto molto lo spettro dei vegetali a me permessi. Non potendo assumere grassi animali come burro e strutto ho aggiunto altre difficoltà alla mia già tormentata vita da vegetariano non perfetto (perché mangio pesce) ma comunque abbastanza coerente.

Finché pranzo in casa non ho problemi, dato che pure mia moglie è vegetariana. Il dramma inizia al ristorante. So di essere l’incubo dei maître. Consulto il menu con aria sospettosa. Interrogo sui piatti il malcapitato che me lo porge. In genere cado sull’insalata e le verdure bollite. Adoro i carciofi alla romana, per esempio, ma solo in rari ristoranti non mettono quello che mi definiscono «un profumo d’aglio», ignorando che anche un lieve sentore mi dà la nausea.
Esaurita la sezione verdure passo ai primi. Lunghe le discussioni sulla pasta, quasi sempre con sugo, «insaporito», dicono, con la cipolla. La trattativa per ottenere una semplice pomodoro, basilico, e olio d’oliva crudo è, a volte, faticosa. Il mio niet deciso ai secondi di carne, se pronunciato da Coco Lezzone a Firenze, mi garantisce l’odio perenne della direzione e dei suoi dipendenti.
Un altro dramma capita alle cene ufficiali o a quelle private, quando devi mangiare quello che passa il convento. Mi succede spesso, nei dinner con tante persone, di rifiutare l’antipasto, di non assaggiare il primo, di tenermi alla larga dal secondo, restando a pane e acqua sino all’arrivo di qualche sporadica foglia d’insalata. Dopo le cene da amici o conoscenti devo mandare lettere di scuse con fiori alla padrona di casa, per non avere assaggiato né i cannelloni al ragù né i medaglioni di vitello col fegato d’oca.
Dagli sguardi dei commensali non vegetariani ho capito in questi anni che gli amici delle zucchine e dei peperoni non sono molto amati dai carnivori. Ma c’è chi mi adora comunque: il mio labrador Oliver. Si è talmente abituato a vedermi mangiare vegetali che ha cambiato la sua dieta carnivora mescolando il riso non solo con la carne di tacchino, ma anche con carote, zucchine, fagiolini. Forse un giorno diventerà lui pure vegetariano.
L’Italia, per fortuna mia e di quelli come me, è un paese che ha una cucina con molte ricette di verdure. Ma in altri paesi la scelta è minima: insalata o patate. È il caso del mondo est europeo, per esempio.
Nelle città moderne il vegetariano, schizzinoso e un po’ nevrotico come me, avverte il minaccioso odore di carne abbrustolita. Succede a Madrid, a Buenos Aires, a Rio, a Chicago, a New York, a Tokyo, a Londra, a Parigi, a Praga. È in queste occasioni che sogno i profumi dell’origano di Capri, dei pomodori del Salento e del basilico di Liguria. Mi aiutano a soffrire di meno.
di Carlo Rossella


 

14 commenti:

  1. mi dispiace per queste persone,mi dispiace di cuore.

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  2. Ti dispiace per chi, per i vegetariani? :-)

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  3. se per vegetariano intendi uno che si priva della cosa piu' bella c'e' c'e' al mondo,si,mi dispiace.
    sarà che conosco pochi vegetariani e quelli che conosco io sono convinti di essere padreterni e guardano dall'alto in basso noi carnivori pro colesterolo.

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  4. EHEHEH Mistletoe io sono vegetariana da quasi 16 anni :-)
    ma spero e penso di non rompere le palle a tutti/e
    cmq il colesterolo non c'entra nulla!

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  5. lo so che il colesterolo non c'entra nulla.
    intendevo dire che mi dispiace per chi vive rinunciando a cibi che lo contengono.
    se tu sei vegetariana e non rompi le palle,buon per chi ti sta accanto. Io ho sempre e solo conosciuto scassapalle.
    ognuno e' liberissimo di mangiare e vivere come gli pare senza però far passare da eretici gli altri.
    se tu sei equilibrata,bene,meno male,fossero cosi' tutti.

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  6. beh...al ristorante ormai sono un incubo anch'io con la celiachia ;) ma la ciccia è una delle poche cose che posso mangiare serena anche al ristorante...toglimi anche quella e vado a pane ed acqua sul serio..oddio un po' di dieta poi nn mi farebbe male ahahahahha

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  7. buon fine settimana..noi niente mare mi sa... :((

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  8. Mare????????? E' dal 2007 che non lo vedo :-/

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  9. carino il tuo blog! tantissimissimissimo!!! finalmente ho avuto un pò di tempo per spulciare un pò meglio. non ho commentato altre cose che ho letto perchè ogni pensiero che mi è venuto in mente era stato più o meno già fritto e rifritto da altri commenti fatti da altri utenti.
    comincio con il discorso attinente al post: beh io non sono propriamente vegetariana, ma l'unica carne che mangio è quella di pollo,ho veramente senso di schifo di fronte a piatti di bistecca sanguinosa (sono di firenze), di povero coniglietto o di agnellino (tanto per fare 2 esempi).
    I polli no, mi stanno antipatici, e sono pure buoni, quindi ,pancia mia fatti capanna. non scludo un futuro da vegetariana però,dopotutto eliminare il pollo non sarebbe poi una grande fatica, no!? e poi il docente che mi fa l'abilitazione in conservatorio è vegetariano (e pure zen, senti qua!  :)  e non fa altro che invogliarmi a procedere con questa mia idea. beh nel caso,ti chiederò consigli sull'alimentazione! :)

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  10. Grazie cara :-)

    L'importante  è variare il più possibile l'alimentazione.
    Io uso anche il tofu che è ricco di proteine.
    Uova eccetera. Non sono assolutamente vegana !

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  11. grazie!! mi metterò a cercare del tofu decente visto che tutto quello che ho provato fin'ora è abbastanza schifezzoso! :)

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  12. Devo assolutissimamente aggiungere un commento altrimenti ci sono 12+1 commenti e questo numero proprio no!

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  13. Ma non mi sembra così difficile essere vegetariani e non parlerei di rinuncia, anzi! Certe scelte arricchiscono... :)

    Io se vado fuori mi accontento e se ceno da qualcuno chiedo prima se è possibile avere un'insalatona o due spaghetti pomodoro e basilico, niente che disturbi, una cosa semplice....

    Vedo che avvisare prima evita imbarazzi, del resto a me non interessa, la mia scelta va rispettata, altrimenti me ne posso stare benissimo a casa.

    La mia famiglia mangia carne, io non dico nulla, però non sopporto che si parli davanti a me di bistecche succose e altre amenità, io rispetto le scelte degli altri, ma anche il mio punto di vista va tenuto in considerazione.

    Poi, insomma, si punta il dito sull'alimentazione, ma essere vegetariani non ha nulla a che vedere con la tavola, semmai l'aspetto alimentare è solo una conseguenza...

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