mercoledì 29 luglio 2009


Ogni tanto qualche buona notizia/iniziativa c'è:


Ambiente: la raccolta differenziata corre in autostrada


Sono 300 milioni le persone che ogni anno si fermano in un punto di ristoro della rete autostradale, 200 dei quali gestiti da Autogrill. A queste si rivolge il progetto che mira alla sensibilizzazione dei clienti delle stazioni di servizio con l'obiettivo di incentivare la separazione dei rifiuti e, di conseguenza recuperare i diversi materiali riciclabili e ridurre così le emissioni di carbonio.
Anche quando siamo in viaggio per le autostrade del Belpaese non dimentichiamoci di fare la raccolta differenziata. Parte, è proprio il caso di dire, "Destinazione Ambiente", il nuovo progetto pilota che Autogrill in collaborazione con Conai, il consorzio per il recupero degli imballaggi, lancia con l'obiettivo di promuovere il riciclaggio anche durante le soste in autostrada.
Secondo loro, circa 20.000 tonnellate di rifiuti potrebbero essere riciclati e diventare caffettiere, lattine, pile, e bottiglie, riducendo l'emissione di 12.000 tonnellate di CO2. Il progetto avrà inizio in cinque aree di sosta pilota: Brianza Sud (MI), Villarboit Sud (NO), Limenella Ovest/Nord (PD), Limenella Est/Sud (PD) e Mensa (RA), per poi raggiungere tutti gli altri Autogrill d'Italia.


... e non mancano le brutte notizie:



Donna porta i pantaloni condannata a 40 frustate

Una giornalista sudanese riceverà 40 frustate per aver compiuto "atti osceni", ovvero per aver indossato dei pantaloni. L'esecuzione della condanna arriva circa tre settimane dopo un'altra punizione analoga subita da 10 donne per lo stesso motivo. Loubna al Hussein, che scrive per il giornale Al-Sahafa e lavora per la missione delle Nazioni Unite in Sudan,
era stata arrestata a inizio luglio a Khartoum per aver indossato dei pantaloni.
Ho ricevuto una telefonata delle autorità che mi ordinavano di comparire alle 10 mercoledì davanti al giudice", ha spiegato la giornalista. E' importante che la gente sappia cosa succede - ha aggiunto - mi daranno 40 frustate e mi faranno pagare una multa di 250 sterline (circa 290 euro)".
La polizia sudanese aveva compiuto un raid in un ristorante il 3 luglio scorso: i poliziotti avevano ordinato alle 13 donne nel locale che portavano pantaloni di seguirle al commissariato: 10 di loro sono state convocate due giorni dopo e hanno ricevuto 10 frustate ciascuna. Secondo Al-Hussein, diverse di loro erano del sud, per lo più cristiano o animista, dove la sharia non è in vigore. Un'altra giornalista, Amal Habbani, è stata accusata di aver diffamato la polizia in un articolo in cui criticava il modo in cui Al-Hussein è stata trattata. Nel suo caso, niente frustate, ma il rischio di una multa di diverse centinaia di migliaia di dollari. Habbani aveva scritto che l'arresto di Hussein "non era una questione di moda ma una tattica politica per intimidire e terrorizzare l'opposizione".



 


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