venerdì 25 luglio 2008

Sono cresciuta all'ombra (per fortuna) di due cugine più grandi di me.

Oltre a passarmi i vestiti... (fino ad una certa età perchè poi io sono diventata più alta di loro TIE') mi hanno educata alla loro filosofia... e cioè  fin  da piccola mi hanno cresciuta a "femminismo e indipendenza".

Mi hanno sempre detto di non dipendere dagli uomini, soprattutto economicamente. Ho ancora nelle orecchie i loro discorsi accorati e preoccupati per un mio eventuale futuro rovinato da un marito geloso, violento o frustrato con il coltello dalla parte del manico in quanto mia unica fonte di sostegno. Di non fermarmi alle apparenze, che la felicità di un donna non sarebbe mai stata la maternità imposta da un società maschilista che vuole le donne fattrici e levatrici, bensì una vita fatta di responsabilità alla pari dei nostri cari uomini.

 

Ebbene: all'alba del 2008 le cose stanno così:

 

La cugina maggiore all'età di 41 anni ha visto la luce e il suo orologio biologico le ha ticchettato nelle orecchie e nel cuore che doveva assolutamente realizzarsi come madre. Detto fatto. E' rimasta incinta e ha mollato il lavoro. Si dedica totalmente a crescere un moccoloso (maschio) viziato. Non perde occasione per dirmi che è stressata e che è sottomessa alle sue esigenze e che non pensava sarebbe stata "un'esperienza" così totalizzante. Ora dipende totalmente dal marito benestante.

 

La cugina minore ha risolto molto prima. Prima del viaggio di nozze si è licenziata. Ha fatto due pargoli in fila (due maschi... ghghgh la vendetta suprema esiste) non ha nemmeno la patente e dipende totalmente dal marito benestante.

 

Io: sono sposata. Lavoro. Mi mantengo. Se voglio togliermi uno sfizio non devo chiedere niente a nessuno. Sono la realizzazione di ogni loro desiderio e/o sogno. Ma quella che deve arrivare a fine mese sono io.

Non so perchè ma ho dei flash back sempre più spesso del passato in questo periodo e si scontrano violentemente con la realtà nella quale vivo e con la quale mi confronto quotidianamente.

 

Chissà dov'è la morale di questa storia... ne ho fatto un post perchè magari così questi ricordi ricorrenti non mi infastidiranno più.

28 commenti:

  1. La morale è che chi predica in genere non ha capito niente di quello che dice.... e che non so se faresti a cambio, e per non avere problemi per arrivare alla fine del mese accetteresti "i loro compromessi"....

    La via giusta forse sarebbe stata quella in mezzo (un bimbo, lavoro mollato, e poi quando il bimbo è grande riprendere a lavorare con soddisfazione)... ma questi, son sogni !!!!!
    E quindi, alla fine, la cosa migliore è ancora credere in se stessi, e le scelte non farle perché imbonite dalla cugine, ma perché ci appartengono :)))))))))
    Per quel poco che ti conosco, se le cucine avessero cercato di convincerti a farti suora..... ummmmm !!!!!! rido !!!

    Su sù!! Il passato ha il difetto di essere "interpretabile", è come un soffitto affrescato con infiltrazioni d'acqua.... certe cose sbiadiscono, certe si perdono, alcuni punti fanno muffa, e altri rimangono vivi, ma sono frammenti di scene :)
    Il futuro, quello si che è a portata di mano !!!! :)

    un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Pensavo che fossero solo le donne meridionali che facevano così....

    RispondiElimina
  3. dopo aver letto questo post,peroro sempre di piu' la mia teoria,c'e' chi nasce con lo spirito caritatevole e l'indole mite e fa il missionario,chi invece ha il pallino delle malattie da debellare e fa il medico,c'e' chi ha l'arte innata della musica e diventa un artista eccellente,e c'e' chi si sente mamma.Ho sempre trovato rivoltante l'idea di dipendere da un uomo,prendere soldi da altri che non siano io o i miei genitori e sopprimere la mia liberta' e vita dietro un poppante pieno di cacca e urlante!

    RispondiElimina
  4. Beh, magrassa, forse non ho capito bene il tuo intervento, ma pensa un po' se tua madre l'avesse pensata come te. Sono invece abbastanza d'accordo con Willa. In fin dei conti fare figli è un impulso forte quanto naturale, checchè ne dicano la femministe.
    Al contrario, non potete immaginare in America quante donne rinunciano temporaneamente e posticipino la loro carriera per avere un figlio.
    Saluti.

    RispondiElimina
  5. Insomma, detto in parole corte, ti manca solo di guadagnare un pó di piú. La soluzione é semplice: consiglia ad Ascella qualche sport pericoloso e dagli una mano a suicidarsi.

    RispondiElimina
  6. La morale è "chi predica bene, razzola male"...le tue cugine sono diventate schiave dei mariti e dei figli, nonostante lo sbandierato femminismo, tu, invece, collabori con lui...anche se non è benestante.
    Meglio star bene, che essere benestanti!
    Ciao, Gianfranca

    p.s. ho letto il tuo commento nel blog di Romins Lamens e mi ha catturato il tuo nick...mia figlia si chiama Clio ^^

    RispondiElimina
  7. Mammamatta: posso dire che hai buongusto in fatto di nomi? :)
    Sei un'appassionata di mitologia? Io ho scelto il nick name Clio per una delle nove muse: la musa della storia. Mia materia preferita a scuola.
    E poi è proprio bello il nome :)
    Ciao e grazie della visita!

    RispondiElimina
  8. All'inizio la pensavo come te, Clio.
    Ma ora come ora inizio a ricredermi... non è che stanno meglio loro? Va bè, il marito sgancia la grana e loro dipendono dagli uomini, ma se sono danarosi dovrebbe essere un peso superabile.
    E non hanno a che fare con Ascelle e ingiustizie varie.
    Forse, in fondo in fondo, non è poi male.
    E gli ideali di femminismo secondo me sono solo stronzate. Ognuno/a deve fare ciò che lo fa star bene.

    Lu
    illoggabile

    RispondiElimina
  9. Lu: io sono un caso a parte. Non ho assolutamente istinto materno. Devo discendere direttamente da Re Erode ;)

    Non le vedo granchè felici. Girano annoiate da una casa all'altra d'estate... hanno quella che fa le pulizie... che stira... che fa questo che fa quello... fanno le "mamme" a tempo pieno... no no no nono :D

    RispondiElimina
  10. Ahahah :))
    Allora, come dicevo io prima: ognuno deve fare ciò che lo fa star bene.
    Però se le 2 tizie in questione stanno male, perché non cambiano qualcosa? Forse male poi non stanno! Questo intendevo...

    Lu

    RispondiElimina
  11. p.s. Mica è un obbligo avere l'istinto materno... al di là di colleghe e parentame vario che dice il contrario. Ognuno è fatto a modo suo, certo è che è meglio non figliare che figliare per "dovere".

    Lu

    RispondiElimina
  12. Concordo Lu. Bisogna ascoltare e ascoltarsi.

    Le tipe mi infastidiscono perchè stanno sempre a lamentarsi...
    pensa che una delle due soggiorna a jesolo per tutta l'estate... poverina ;)

    RispondiElimina
  13. Ma lo sai che fatica:
    alzarsi
    fare colazione
    mettersi il costume
    andare in spiaggia
    tornare
    pranzare
    pennica
    ri-spiaggia
    cena
    shopping estivo
    eh io alla sera sarei distrutta!
    grrrrrrr

    RispondiElimina
  14. si, neanche la forza di mangiarsi un meritato gelato ;)

    RispondiElimina
  15. sono Giuseppe D.

    visto che prima ti indigni poi attacchi e poi dici che non capisco, spiegati pure. ti aspetto nel mio blog con una bella spiegazione!!

    RispondiElimina
  16. Giuseppe D.
    io non devo spiegazioni a nessuno: ma che problemi hai????

    RispondiElimina
  17. Lu, noi umani siamo animali, va bene più intelligenti e complessi, ma pur sempre animali e come gli altri abbiamo un istinto alla procreazione innato che solo in determinate condizioni può venire meno o essere accantonato.

    RispondiElimina
  18. sono Giuseppe D.

    allora probabilmente non hai capito. O forse non ho capito io? ti spiego meglio: hai tirato fuori un casino solamente perchè ho attaccato il disturbatore sul blog di Deborah (che l'ha sempre ricoperta di insulti, vatti a leggere altri posts). Lo hai difeso e questo ovviamente mi ha irritato. Dopodichè hai soavemente sorvolato sul linguaggio adottato da altri visitatori del blog indignandoti solo per quello che ho scritto io. Poi arrivi e lasci posts divertenti sul mio blog. Dopodichè scrivi sul blog di Deborah questo: Porka paletta Giuseppe D.
    non hai capito una mazza! ;)

    allora... non ti pare un atteggiamento schizofrenico?

    E tu parli di problemi? Suvvia. Mi sa che un pò di problemi li hai tu, non io. ciao ciao

    RispondiElimina
  19. Scusami, Giuseppe D., se intervengo, momentaneamente, al posto dell'interessata, ma il tuo intervento mi ha mossa a curiosità. Con Deborah ho avuto un'amicizia di forum durata un paio di anni, e siccome era un po' che non andavo a leggere il suo blog mi sono permessa di dare un'occhiata. Secondo me devi aver frainteso qualcosa perchè io postato da Clio ho visto solo un messaggio in cui parlava male di certi pacifisti definendoli, a ragione, pacifinti e pacifondai.
    Saluti.

    RispondiElimina
  20. O forse ti riferisci a un altro 3ad che non sia l'ultimo.

    RispondiElimina
  21. Eh sì, ho visto adesso :)) sei un tipo un poì' irruento, come dice Deborah?. Però, ne approfitto, se posso, per farti un'osservazione su una frase tua che ho letto, e ti rispondo solo che con Berlusconi al governo il nostro paese non ha mai firmato, all'ONU, nessuna risoluzione contro lo stato di Israele.
    Saluti,
    Lorenza.

    RispondiElimina
  22. son bone le cugine?

    RispondiElimina
  23. Si Lucetta
    GIuseppe D si riferisce ai commenti fatti in merito al post dove gli italiani della Unifil salutavano i morti "palestinesi"...

    Ma io assolutamente non ho difeso chi ha insultato Deborah, ci mancherebbe. Io scrivevo in merito al post... non ai commenti di questo tipo che non so chi è.

    RispondiElimina
  24. sono Giuseppe D, l'irruento!! :D :D

    ok ok dai nessun problema, mi sembra che alla fine la pensiamo allo stesso modo.

    per Lorenza, Berlusconi ha una politica estera sicuramente migliore di quella del governo precedente. Capisco che non ci si possa schierare completamente (del resto l'Italia ha una posizione geografica, geopolitica e geostrategica molto delicata), però non mi è piaciuto per nulla l'incontro con Abu Mazen (noto negazionista e complice del terrorista arafat), e non mi sono piaciuti i 30 milioni di soldi pubblici regalati ai palestinesi della west bank, usati in modo assolutamente negativo, come per esempio per finanziare i programmi didattici palestinesi dove si instilla ai bambini l'odio per gli ebrei. Frattini inoltre appare a volte molto ambiguo, insomma, sembra un esecutivo indeciso e tentennante in materia di politica estera. Ad ogni modo tutto è meglio di Prodi e D'alemah... anche SBIRULINO!!

    saluti a tutti - shalom

    RispondiElimina
  25. scusa ho scritto Lorenza ma volevo scrivere Lucetta, l'età avanza

    RispondiElimina
  26. Concordo Giuseppe D.

    Mi aspettavo e mi aspetto di più come politica estera.

    RispondiElimina