venerdì 20 giugno 2008

Come una goccia nel deserto.
Sentirmi dire che sono speciale. Queste cose fanno stare bene. Aiuta l'autostima. Una botta di energia. Una scarica di stare bene!

Ti accorgi che sei attenta agli altri, cerchi di esserlo. Ti ricordi cose che per altri sono importanti, ti fai sentire. Sei presente. Chiedi e non chiedi quando sai che il silenzio vale di più. Così quando accade qualcosa di brutto o che ti spaventa e trovi il vuoto intorno e stai male, stai ancora più male. Ma sai che non sei sola... anche se in effetti lo sei. Lo sei perchè intorno a te "l'umanità" intesa come tale non c'è. Se scrivo questo malessere su una tastiera guardando un monitor e il susseguirsi di vocali e consonanti che diventano parte di quello che mi frulla in testa... è così. Vi è Ascella, ti rendi conto che c'è perchè rutta. Altrimenti nessuno ti chiede come va? Va meglio? Si, se penso a quello che poteva succedere va meglio.

L'alternativa è che sono antipatica e rompiballe. C'è sempre un'alternativa nella vita no?

11 commenti:

  1. Guarda questa rosa....



    L'ho fotografata in mezzo allo spartitraffico in una via del centro. Macchine e motorini ovunque.
    Tu credi che questa rosa si chieda perché nessuno l'ha vista? Che si preoccupi del fatto che nessuno si accorge del suo profumo? Che abbia "ansia da prestazione"? Io faccio, e sono sola?
    Questa rosa "è" una rosa. Questa Rosa è solo se stessa e non può essere altro, e lo è al meglio di se stessa, senza domande. Semplicemente, questa rosa VIVE SE STESSA.

    E 'fanculo gli altri.

    Perché non la smetti di cercare consensi e non dai il giusto valore a quello che sei? Perché hai bisogno di un riscontro esterno, quando sai benissimo ciò che dai? E poi, sei davvero sicura di essere sola? O forse stai guardano nella direzione sbagliata? Davvero vorresti avere le attenzioni di Ascella? Il rutto a fianco mentre ti chiede come stai?

    Ridi, che io sto ridendo !!!!! Un bacio

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  2. E' quello che le dico sempre io!

    Rael

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  3. Io tifo per Ascella...
    ...
    ...





    ...
    nel bidone della 'monnezza!
    :-D

    Che pena che fa.

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  4. Willa
    LA PENSO ESATTAMENTE COME TE
    in questo caso le attenzioni erano per un mio famigliare non per me stessa
    non ho mai battuto i piedi per me
    e mai lo farò

    Non voglio attenzioni non voglio nulla non sono una che prentende

    ma un "come sta tua madre?"
    per me era il minimo dopo quello che è accaduto.
    Faccio riferimento ad una cosa accaduta martedì..... non volevo accentrare su di me interesse...

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  5. ... e non mi riferisco solo ad Ascella... questo essere respirante ce l'ho in ufficio... parlo di tante altre persone che ascolto quotidianamente...

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  6. Tu le ascolti e loro non hanno un blog che ti ascolta.....
    La vita da e la vita prende, la vita attraverso "te" da a loro, ma forse loro non hanno quello che a te serve, e quindi la vita ti da prendendo dove c'è...

    Una volta avevo sentito una frase, diceva che la gente preferisce avere debiti materiali che morali.... se tu ipotechi i debiti morali, non ne esci più.... per te, o per gli altri, il discorso è generale. Chi ti dice che anche a chiederti "come sta tua madre", avrebbe avuto una parola di conforto? o la giusta parola di gioia? Meglio il silenzio, che una parola sbagliata, meglio l'indifferenza o il disinteresse, che un interesse "guasto".....
    :)
    Tu, lascia stare. "Fai solo quello che senti dentro", e se ti va di ascoltare, ascolta. Altrimenti, no. Ma, dormi la notte in pace con la tua coscienza.
    (e ascella col suo alito!!!! ;D)

    :))))))))))))))))))

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  7. La sai quella dell'ebreo che va dal suo Rabbino, disperato, e gli dice:
    - Rabbino, non ce la faccio più!!! Io mi uccido, basta!
    - Ma figliolo, morire non è una soluzione....
    - ...... Vivere? continuare a vivere? è questa la soluzione?
    - Figliolo, nemmeno vivere è una soluzione....
    - Ma allora, qual'è la soluzione??!!
    - Figliolo, e chi l'ha detto che c'è una soluzione?????

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  8. :)
    grazie Willa mi fai arrossire vorrei che la tua saggezza fosse contagiosa
    io la penso come te sai... e ci provo ogni giorno a cercare di farmi scivolare addosso tutto... ma la noncuranza è così triste... così sterile.

    GRAZIE :)

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  9. La mia non è saggezza, è esperienza. Non credere che non capisca il tuo discorso, quello che c'è dietro. Ma alla fine sono arrivata a chiedermi se davvero vale la pena perdere la salute, il sonno, e me stessa perchè vorrei che "quella persona che da me ha ricevuto tanto" mi facesse sentire il suo grazie.... e mi sono accorta che mi perdevo il gioco che avevo intorno, i grazie di chi si aspettava un mio sorriso mentre io ero occupata a corre dietro agli ingrati.... "io sono", e la mia principale occupazione, è "essere". Una rosa non può ringraziare il vento che la accarezza e le ruba il profumo, e non può controllare dove andrà il suo aroma... eppure, non può fare a meno di profumare.... questa, è l'essenza.
    La mia rosa ha trovato i miei occhi e la G9, e forse la guarderanno ed ammireranno in tanti su flickr, e questa è una delle sue possibilità.

    Tu, non perdere le tue :)

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  10. Willa ha scritto talmente delle belle risposte che è impossibile aggiungere qualcosa di più vero e profondo! Mi accodo quindi a lei!!! Vale la pena aiutare gli altri, anche perchè spesso è la mia coscienza o il mio amore che me lo impone, se non lo facessi starei ancor più male! Purtroppo non sempre arriva il Grazie, ci si rimane male ma purtroppo è così... anzi certi comportamenti dovrebbero aiutarci a classificare le persone che ci circondano e magari anche a selezionarle. Per rimanere in tema botanico... a volte potare fa bene all'albero!!! Un abbraccio

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