venerdì 17 novembre 2006

La formica e la cicala versione aggiornata al 2006

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.

Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate. La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati muoiono di freddo e fame.

La televisione organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con l'abbondante tavola piena di ogni ben di Dio.

I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri vivono nell'abbondanza. I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà. Della cicala mentre i giornalisti organizzano delle interviste domandando perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché essa paghi la sua giusta parte. In linea con i sondaggi il governo redige una legge per l'eguaglianza economica ed una ( retroattiva all'estate precedente ) anti discriminatoria.

Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtenstein.

La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana. L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala e del governo. Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni.

Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la casa è ora occupata da ragni immigrati. Il governo si felicita delle diversità multiculturali del paese così aperto e socialmente evoluto. I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità. Il partito della sinistra propone l'integrazione perché la repressione genera violenza e violenza chiama violenza…
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21 commenti:

  1. Meravigliosa!!!!!
    Ti abbraccio! Will

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  2. Si può andare a vivere con la formica?

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  3. Più la rileggo più mi da i brividi.... l'ho già stampata, è pronta per fare il "grande giro"!
    Ti abbraccio, un venerdì 17 rimediato! ;)
    Willa

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  4. Che filosofi i "butei" della curva sud dell'Hellas!

    Rael

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  5. Grazie Willa :)

    Cosa dici Lu:facciamo le valige?

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  6. ma questa non e' una favola... e' la realta' italiana!!! anzi no, c'e' una differenza, che nella vera storia, noi povere formiche magari fossimo scappati in lietchestein, siamo cosi bastonati che manco quello riusciamo a fare, non riuscimo neanche a scappare grazie ai coglioni che hanno votato i coglionazzi! Max

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  7. Max ti sei pulito le scarpe prima di entrare? Mettiti le pattine :)

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  8. Ho letto il commento nel mio blog, sono passata x ringraziarti Baci e buona serata

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  9. Un bacio, Paolo

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  10. a quel punto un po' di ddt ci starebbe quasi bene :)

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  11. Stupenda.
    Posso riportarla su un giornalino di carta?
    Citando la fonte ovviamente.

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  12. Certo Javert, scusa il ritardo della risposta... ma il pc si è impiantato venerdì e non ne ha piu' voluto sapere di funzionare!

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  13. O caspita! L'ho letta solo ogg! Bellissima!

    P.S.: Visto che io soffro molto il freddo, pensavo di andarmene a vivere alle Canarie...;-)

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  14. anche katia è stata molto carina con me. mi ha comprato i primi quadri. ha speso dei soldi per me che non ho mai dipinto prima di quest'anno. avrebbe voluto prenderli quasi tutti. i miei li vendo per poco però ci sono i quadri che non piacciono che una persona neanche in regalo li vorrebbe.
    ho visto che i fiori proprio le piacevano, però non poteva spendere altri soldi (venti euro) così gliel'ho regalato.

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  15. E' stato un bel gesto il tuo.

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  16. Scappiamo anche noi, ma in un posto più caldo del lietchestein!

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  17. Mmmm...

    Non é poi proprio così... ci sono cicale che lavorano duro e formiche bastarde... non credo nel poter suddividere così nettamente le persone.

    Certo, mo che non esistono più né sinistra né destra, che votiamo?

    Nell'ombra, é sempre la dc che comanda.

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  18. questa storia la sento, l'osservo, la vivo ogni giorno...
    la formica adesso, nel lietchestein, se la passa sicuramente meglio di noi.
    dalla mia terra di nessuno, un caro saluto.

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  19. Un saluto anche a te caro rosarioarena pero' dalla terra di mezzo :)

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  20. E' strano.. io più che formiche che si ammazzano di lavoro.. vedo ogni giorno formiche che lavorano con cicale come sottoposti (e anche come ragni) e parecchie volte vedo le cicale e i ragni sottopagati ;-)

    la realtà forse è un pò più complessa. Formiche self-made non ce ne sono più molte in giro. E non tutte hanno la coscienza pulita.

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