sabato 2 settembre 2006

Caro Rutelli,
so che a lei non gliene frega una emerita cippa della sottoscritta ma,
ma
io e mio marito facevamo due vacanze all'anno fino a 7 anni fa, vacanze itineranti non a fare la lucertola incastonata tra una sdraio e l'altra in mezzo alla caciara. Una vacanza in giugno o maggio e una o in settembre o in ottobre. Poi l'azienda (come tante altre) dove lavoro fa storie perchè non bisogna prendersi ferie quando c'è da fare... e ha imposto le ferie obbliate in agosto...  quando l'intera nostra Italetta si immobilizza
indi
per
cui
o vado in ferie in agosto o me ne sto a casa sul balcone a dar da bere ai gerani e a farmi azzannare dalle zanzare.
Con molta non cordialità
Una che non l'ha votata!


Rutelli: basta andare in ferie solo d'estate
E' tempo che gli italiani cambino le loro abitudini riguardo alle vacanze. Basta con i tre mesi estivi, dice da Cernobbio Francesco Rutelli. Per il vicepremier, l'Italia deve adeguare le sue vacanze in funzione di un nuovo modo di fare turismo. "Oggi -spiega- lo stile di vita è cambiato, sono in molti ad andare all'estero". Rutelli riferisce di aver gia' portato una proposta in Consiglio dei Ministri.


"E' arrivato il momento - ha detto Rutelli - di riorientare le vacanze degli italiani. Mi chiedo: e' giusto che in Italia si vada in vacanza nel 2006 cosi' come si andava nel 1966? Negli anni '60 era predominante il lavoro fisso e si prediligevano le vacanze interne. Ma lo stile di vita e' cambiato, sono in molti ad andare all'estero. E' tempo, a mio avviso, di aprire un'ampia riflessione su questo tema". Rutelli ha riferito di aver gia' portato la proposta in Consiglio dei Ministri e si e' detto convinto che una scelta di questo tipo avrebbe ricadute importanti "su quella grande industria nazionale, con grandi potenzialita', che e' il turismo".


Bisogna, dunque, coinvolgere, secondo Rutelli, le regioni, gli enti locali, le associazioni, i sindacati, gli operatori, per aprire un grande dibattito che e' in primo luogo di natura culturale. "Ne ho gia' parlato con il ministro della Pubblica istruzione, Fioroni, bisognera' aprire un confronto sull' articolazione dell'anno scolastico. Mi aspetto - ha aggiunto - che, di fronte a questa proposta, si scateni di tutto ma a mio avviso e' una riflessione che va aperta proprio alla luce di questa domanda: e' giusto che le vacanze nazionali siano organizzate nel 2006 come lo erano nel 1966?".  da www.tgcom.it


 

9 commenti:

  1. Ciccio Rutelli a parte: ma ti pare possibile che, per dire, le scuole chiudano per tre mesi? Sai come si chiama il più ambito periodo di feste scolastiche in giappone? Golden Week.
    Poi, noi si può anche continuare eh. Se poi l'Italia viene comprata in contanti - legalmente - dalla Cina però mica lamentarsi.

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  2. Idem. Senza contare i prezzi
    :-/

    Io avevo provato a fare due settimane ad agosto e due a settembre, sapessi quanto me l'hanno fatta pesare. Ma andate a cagare vah...

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  3. Clio, è possibile che il pregiudizio di tutti quelli che hanno votato destra è così forte da capire esattamente al contrario quello che ha detto Rutelli?
    L'hai detto anche tu il problema nel tuo post: siamo tutti costretti ad andarci ad agosto, perché l'azienda chiude in quel periodo, perché in quel periodo è tutto bloccato. E questo perché nemmeno gli altri lavorano, non ci sono i fornitori, non ci sono i clienti, e quindi si è costretti a chiudere.
    Quello che si dice adesso, e francamente mi meraviglio che non sia stato detto prima, è che se facessimo come tutti gli altri paesi al mondo, e dico proprio tutti tranne il nostro (vedi Germania, UK, gli stessi Stati Uniti che vengono sempre portati come grande esempio da seguire da chi vota destra), se facessimo come gli loro dicevo, le aziende non chiuderebbero, e noi potremmo decidere di andarci quando cavolo ci pare, invece di essere costretti a agosto.
    Facciamo come gli Stati Uniti. Detto così è più comprensibile?

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  4. Clarke: adesso i comunisti prendono d'esempio gli Stati Uniti? Pero'... il mondo è una riserva infinita di sorprese :)

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  5. "severamente vietato andare in ferie quando c'è da fare"... e "assolutamente imposte le ferie quando c'è poco o nulla da fare". Pensa che io, che sono abbastanza "autonoma" come gestione di lavoro e ferie (salvo imprevisti come quest'anno) sono costretta a prendere ferie nei periodi comandati (es. Natale e agosto) perchè c'è poco da fare e in azienda non c'è nessuno. Ma se io volessi farmi un viaggio a febbraio, che per me è un periodo morto? Posso, ma dopo averle fatte anche a natale... peccato che i giorni di ferie tendano ad esaurirsi e in estate abbiamo tutti bisogno di un riposo più lungo!

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  6. Concordo Ila.
    Rutelli ha fatto la scoperta dell'acqua calda!

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  7. Solo chi non usa il cervello non ha bisogno di riposarlo. Per questo Rutelli non va mai in vacanza. Ricambio la visita che avevi fatto al mio blog, e colgo l'occasione per salutarti.

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  8. ciao,
    concordo conRutelli...
    abbiamo un patrimonio artistico culturale unico al mondo...
    ma nn siamo capacidi valorizzarlo....
    cioè i politici nn ne sono capaci...

    ti lascio il mio nuovo link...
    un saluto bianoenero

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  9. Se vogliamo imitare gli Stati Uniti dobbiamo innanzitutto fare meno giorni di ferie, qui si lavora poco!

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