domenica 10 aprile 2005

Sabato sera. Interno cena in taverna con amici. Siamo in dieci. La sottoscritta è l'unica vegetariana. I padroni di casa ne sono informati. Suoniamo il campanello, entriamo... appena varcata la soglia le mie narici captano un forte odore di cibo, è un odore che conosco bene. Ci togliamo giacche e cappotti (fa ancora molto freddo la sera... anche se tutti si ostinano a dire che è l'umidità) scendiamo in taverna. Tutti/e si avvicinano al fornello... "hummm che profumino cosa c'è per cena?" la padrona di casa tutta fiera fa "coniglio con la polenta, anzi due grossi conigli" tutti fanno gridolini di gioia una si informa come l'ha preparato... ad un certo punto la padrona di casa elenca, tra gli ingredienti,  l'aglio (io sono allergica all'aglio) tutta preoccupata si gira verso di me e fa: "tu non puoi mangiarlo c'è l'aglio" io di rimando lo so, la padrona di casa fa "ma lei non lo mangia il coniglio" e la seconda: "perchè?" perchè non mangio carne faccio io... e lei perchè? Nota bene la conosco da piu' di 10 anni e ancora fa così ogni volta. Comincio a sentirmi irritata e delusa. Mi sento frustrata perchè ogni volta devo spiegare sotto un interminabile interrogatorio cosa mangio e cosa non mangio e poi vogliono sapere il perchè. Insomma devo spiegare perchè non voglio mangiare il capriolo, il cervo, il coniglio, il bisonte, il vitello, il coniglio eccetera. "Ma gli insaccati li mangi?" No. No. No. No non uccido nemmeno le mosche, si sono da curare. Gasp... ma checccavolo!!! Gli uomini abbandonano subito l'osso non sono interessati su cosa mangio o non mangio. grazie! Le donne no, non mollano l'osso... anzi infieriscono.  Io mi mangio verdurine e formaggio e sono contenta lo stesso, sono qui per la compagnia. Niente da fare. La seconda insiste e prosegue, cerco disperatamente di cambiare discorso ma niente. Alchè rispondo che forse non mangio carne perchè da piccola abitavo vicino ad un macello ma neanche questo le intacca minimamente. La padrona di casa è abbastanza tollerante sta lasciando correre ma la seconda no. Comincia a raccontare che lei non si fida a comprare coniglio dal macellaio e di rimando l'altra fa: "ah guarda io ho degli amici, basta che chiedo, questi li hanno uccisi ieri e li hanno lasciati attaccati via tutta la notte così la carne....." io già con la testa sono altrove. Ho dodici anni e sto correndo con le erbette in mano come ogni sabato verso le gabbie, i conigli mi vengono incontro... ma non c'è il mio... si quello nero buffo, con la macchietta bianca sulla fronte... lo cerco con gli occhi ma non c'è... se ci fosse sarebbe già vicino a me e mi guarderebbe con i suoi occhioni teneri... non c'è. Più tardi scoprirò che fine ha fatto. Le due donne continuano a parlare di come si cucinano i vari animali... e io penso ai vitellini, quelli che sentivo gridare disperatamente mentre li dividevano dalle madri, le urla e le zampe che sbattevano sui camion, gli occhi impazziti mentre si avviavano verso il macello, i rumori i suoni. Li ho ancora tutti nella mia testa. I camion che incontro per strada con gabbie dove tacchini e altri esseri viventi sono costretti con ali che escono, zampe di traverso, sotto il sole o con 10 gradi sotto zero viaggiano così. Maiali, vacche, puledri, quanti se ne incrociano. Non viene risparmiato nulla di quanto crudele c'è nel terminare una vita. Il trasporto, il male fisico, i maltrattamenti, la sofferenza. La seconda ricomincia a fare battute a sorridere, perfino ridere. Io vorrei dirle che non accetto lezioni da nessuno, soprattutto da lei. Nella testa mi attraversa velocemente una cattiveria, penso che lei è decisamente in sovrappeso dovrebbe essere contenta che non lo mangio, ne avrà di più nel suo piatto. Mi vengono in mente tante cose... fra le altre che se avessi doti di oratoria magari mi spiegherei meglio e non mi stresserebbero così ogni volta, mi dico che devo trovare una risposta, la devo trovare che faccia tacere gli altri, che mi lascino in pace. Perchè quando credi in qualcosa ci deve essere sempre qualcuno pronto a demolire tutto, a demolirti. A uniformarti al suo modo di vivere. Vivi e lascia vivere.

18 commenti:

  1. Ma qualcuno potrà dire: ok, è morto un ottantenne col parkinson. PUNTO. Ma ai cinesi gli potrà fregare cazzi?!!!

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  2. che palle quando cominciano ad angosciarti con le domande, a scavare nelle tue decisioni senza che gli sia data corda, a indagare nel personale semplicemente perché c'è un comportamento che non riescono a capire... chi si comporta così non è tuo amico! vivi e lascia vivere innanzitutto! tu non hai mica demonizzato tutta la comitiva perché mangiava il coniglio? Semplicemente rivendicavi la tua diversità nelle abitudini alimentari, bastava rispettarla e stop. E invece giù con gli interrogatori di terzo grado! ci sono passato attraverso simili seccanti situazioni, anche se non relative al cibo, visto che mangio carne (non mi piacciono le carni bianche, solo quelle rosse, anche se non riuscirei ad ammazzare un animale), non mi sento un assassino a mangiarla, per quanto però convengo che i metodi di macellazione siano davvero barbari (e tu, avendo vissuto vicino a un macello avrai avuto sicuramente sotto gli occhi spettacoli tremendi)... ma anche qui il discorso è quello di rispettare la diversità, perché bisogna uniformare tutto e tutti?! A quale standard di normalità, poi? E secondo quali criteri? Cosa significa essere normali, rientrare nella norma? Ed è davvero poi così lusinghiero essere definiti normali? Io rispetto ed anzi ammiro i vegetariani, pur non essendolo, perché mostrano costanza e fedeltà ad un principio. besos

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  3. grazie Jaero. No non impongo a nessuno le mie scelte.

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  4. senza traccia non penso tu abbia letto con attenzione i post... o no?

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  5. da'retta al vecchio zio alighieri: non ti curar di lor, ma guarda e passa. e meno male tu, non sentendoti un'oratrice, taci. io, non sentendomi un'oratrice, al tuo posto li avrei fanculizzati con la ricevuta di ritorno...

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  6. hunmm jee l'idea mi ha attraversato l'anticamera del cervello... ma non ho aperto :)

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  7. Ti dirò, qualche domanda sorge spontanea, certo che il terzo grado è quanto mai fuori luogo o_O
    invitali a cena e propina verdurine grigliate..per la par condicio ^_^

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  8. Panna le domande possono sorgere spontanee se non ti conoscono, se ci sono 10 anni e a volte di piu' alle spalle un po' di carogna sale... è mancanza di rispetto e di attenzione nei confronti degli altri.

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  9. Grande! Io alla terza domanda avrei risposto cose tipo "Dopo aver assaggiato la carne umana quella d'animale mi fa un baffo..sai quante braciole uscirebbero da te?". Dovrebbero darti un premio per la sopportazione. O un bel paio di tirapugni da usare con giudizio..

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  10. hai tutta la mia solidarietà e la mia comprensione. quante volte mi è capitato lo stesso :( mia zia una volta mi ha fatto mangiare i pansoti a tradimento dicendo che erano solo di bietole e ricotta e poi dentro c'era la carne. mi sono sentita tradita come tieste quando scopre che al banchetto gli stanno servendo i suoi due figli...

    comunque a chi mi fa domande e inizia l'eterna litania della catena alimentare e di darwin rispondo sempre che l'uomo ha la facoltà di scegliere. ha il giudizio morale, e questa caratteristica, piaccia o no, consente ad alcuni di essere vegetariani. e la natura non c'entra un fico secco, questa è una scelta. (e comunque ci vuole un bel coraggio a parlare di natura...)
    sei stata forte a rimanere a quella cena, forse avresti dovuto girare i tacchi. ma capisco, a volte non si può, altrimenti uno non ha più vita sociale. ed è proprio la dimensione sociale quella che pesa di più per i vegetariani, a meno di non rincoglionirsi e frequentare esclusivamente gruppi veg & animalisti. per un po' ci ho provato, ma certi estremismi non fanno per me :)

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  11. Non sono vegetariana, ma ti capisco.
    Ho degli amici che non mangiano carne, mi sono comprata il "cucchiaio verde" per avere delle idee. Così riesco a cucinare qualcosa di buono per tutti senza scontentare nessuno.

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  12. Non essere capiti, rispondere a domande stupide, succede spessissimo ahimè.

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  13. Se non c'è tolleranza su queste scelte personali, figuriamoci per temi ben più importanti!!!

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  14. Io son stata vegan 2 anni ed ho dovuto ricominciare a mangiar proteine animali perchè ero andata in deperimento organico, comunque il tuo discorso è condivisibile, se non altro per il rispetto che dobbiamo per chi fa queste scelte.
    Io se c'è anche un solo vegetariano tra i miei ospiti, non mi permetto di cucinare carne...
    Ciao*

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  15. Dashenka il vegan è un po' troppo "estremista" per me.

    Per quanto riguarda il mangiare a me basta avere un pezzettino di formaggio o della verdurina. Non pretendo che non venga cucinata carne o altro. Mi basta si rispetti la mia scelta senza continuare a dire cavolate. Non ho 15 anni, è una cosa che ho maturato nel tempo e che ritengo per me vada bene. Per questo mi arrabbio... per come gli altri reagiscono.

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  16. Secondo me non è tanto la tua scelta o meno, e tanto meno se ti conoscono da tanti anni o da pochi... è curiosità, pura e semplice. E' voglia di scavare nel tuo intimo, è voglia di metterti in difficoltà, è voglia di trovare l'attrazione della serata. A me questi atteggiamenti danno ai nervi. Speriamo che queste persone ti siano amiche su molte altre cose... Ciao :)

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  17. Cara Lu, che ci vuoi fare... io sono molto selettiva mio marito è un animale sociale... o mi procuro un fucile a canne mozze e faccio una strage, o cerco di fare buon viso a cattivo gioco. :/

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