mercoledì 3 novembre 2004

PRO GAY, DONNE E OPPRESSI IN EUROPA, MA NON IN ARABIA



La cosa singolare è che i neocon hanno a cuore le tristi (lì davvero tristi) condizioni di gay e donne nei paesi governati da regimi islamofascisti e dalla sha'ria. In USA vi sono siti sulla difesa dei diritti gay nei paesi dittatoriali, il dibattito ferve, si fanno pressioni. Questo nonostante il convenzionalismo diffuso dai media anti neocon dica che i "conservatori" ce l'hanno col mondo intero, figurarsi con deboli e "diversi"...
La cosa strana è che proprio quei paesi e quelle culture che in patria hanno così a cuore i diritti delle donne, dei gay e degli oppressi, perché così possono andare contro i loro "nemici", invece, quando si tratta di spostarsi a sud di Pantelleria, là dove svettano non chiese ma minareti, eccoli improvvisamente e improvvidamente tacere.
Dove sono, allora, i diritti degli oppressi dalla dittatura di Saddam? Nel cesso della loro "dirittura" morale...
Dove sono i diritti della donna, allora? Nel dimenticatoio, dove tutto è tacitato e sfumato ad arte. Mentre lo stesso Khomeini diceva che nei giorni in cui le donne sono impure, è preferibile che l'uomo si rivolga alla capra, piuttosto... E quelli, mica si sforzano -chessò- di protestare o almeno di incitare oppure soltanto di parlare di tutto ciò, magari nella sala congressi con aria condizionata dove hanno agio di parlare, sotto casa. Macché. Le donne in Islam devono stare dove stanno, nell'harem, che poi, non è vero neanche quello. Perché, invece che nell'harem, quelle stanno a lavorare, visto che il maschio islamico è pagato dal dittatore di turno per non lavorare e non rompere. Perché ai lavori devono pensarci le donne, e anzi in certi mesi dell'anno la terra stessa è "impura" come le donne e allora men che mai la si può toccare.
E dove sono i diritti dei gay, nel Medio Oriente? Forse nella vituperata terra di Israele, ma non certo in quella dell'amato arafat, dove i gay vengono sventrati e scorticati. Non certo nella terra dell'amato Fidel e del suo socio d'armi Che, dove i gay furono fucilati a centinaia fin quasi alla sparizione per anni.
Eccoli quei cantori dell'uguaglianza (quella del 1789, quella della camicia nera, quella della camicia verde, quella delle Guardie rosse, quella della Stasi, e quella dei puristi del diritto, tanto ardenti contro Berlusconi quanto silenti con Prodi e De Benedetti).
Eccoli, gli sconfitti. Sono lì che tacciono ciò di cui dovrebbero dire, e parlano di ciò di cui dovrebbero tacere.
Ecco perché la falsa cultura della falsa uguaglianza e dei falsi diritti non ha mai vinto, se non con la Ruboluzione, se non col Terrore, se non con la violenza.


GRAZIE a Paolo-di-Lautreamont www.leguerrecivili.splinder.com

27 commenti:

  1. Mi spiace, ma continuo a non condividere posizioni manichee in cui tutto il bene è da una parte e tutto il male è dall'altra, un conto è essere contro l'eguaglianza un contro è essere contro la giustizia.
    Io condanno ogni - ripeto e sottolineo OGNI - ingiustizia a prescinderla chje sia commessa sopra o sotto Pantelleria.
    Gli Stati Uniti hanno molti pregi e sono il paese in cui io vivrei volentieri, ma anche loro commettono molte ingiustizie e molti errori.
    Io non ce l'ho A PRIORI con nessuno, ma sarò sempre a fianco di chi ha subito un'ingiustizia, a prescindere che sia bianco, nero, gay, mussulmano, ateo, di destra o di sinistra.
    Questa è l'unica divisione in cui mi riconosco

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  2. Condivido Lucantropo. Ma...

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  3. Se tu fossi un indiano nativo d'america avresti qualcosa da ridire sulla tanto decantata democrazia americana o no? E parlo di come ANCORA OGGI vengono discriminati Ingiustizia, non ineguaglianza....
    L'America non è l'impero del male, ma non è nemmeno un esempio esente da gravi colpe!!!!

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  4. mai scritto che nessuno è esente da nulla... non è facile scrivere-parlare su un blog, si cerca di essere stringati e veloci, anche nell risposte magari. Sai Lucantropo io ho piacere di scontrarmi-incontrami con pareri anche diversi. Recentemente ho avuto la defezione di una persona che abitualmente veniva a trovarmi e commentare. Quest'ultima ha deciso di non venire piu' a commentare da me e questo mi ha ferito. Sbandierare cultura-liberta' di opinioni-esperienze di vita-uguaglianza e rispetto per gli altri e poi decidere questo mi ha ferita. Hai presente il parlare bene e razzolare male? Quindi non prendertela se sembro o appaio dura o a senso unico in certe mie risposte ma non ho piu' intenzione di snaturare i miei pensieri o di renderli più malleabili per prendere pesci in faccia.
    Ciao Lucantropo... magari mi spiegherai il tuo nick troppo simpatico :)

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  5. Sono d'accordo con te, ma secondo me gente come Martin Luther King e Gandhi hanno sostenuto le loro idee senza prendere pesci in faccia. Io cerco di avere loro come maestri, anche se non ho certo minimamente la loro grandezza.
    E loro hanno sempre creduto nel dialogo e nella nonviolenza, la vara strada - secondo me - per la giustizia

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  6. Caro Lucantropo, hai nominato dei grandi personaggi.
    Non so cosa potrebbero fare oggi Gandhi o Martin Luther King contro chi sgozza innocenti per ottenere qualcosa. Sono tempi incerti duri e senza mezze misure. A volte non so che pensare. Forse sbaglio con i miei ragionamenti e sragionamenti... è dura.
    Questo solo per farti un esempio.

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  7. Cara Clio, il Dalai Lama e i tibetani sono vittima di una ferocia bastarda dei cinesi nell'indifferenza del mondo eppure credono nella nonviolenza e sono convinto che alla fine avranno ragione loro (i tibetani).
    La nonviolenza di un popolo è imbattibile. La verità è che si parla più di uno che uccide un uomo di chi ne salva cento. Io credo in certi uomini che ci sono ma di cui nessuno parla.
    Il mio buffo nick te lo spiegherò presto molto volentieri

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  8. Lucantropo mi fa piacere che accenni ai tibetani, come per quanto riguarda i ceceni ogni tanto ne scrivo.
    In Tibet sono stati eliminati un milione di esseri umani.

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  9. Ciao Clio, i tuoi post sono intelligenti, come sempre.
    Buona giornata!

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  10. Grazie Dashenka fa piacere essere apprezzati in toto, pregi e difetti compresi :)

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  11. Però NESSUNA grande nazione ha mosso un dito. Questa è una vergogna soprattutto per un francese, un inglese, un americano, un russo (le nazioni aventi diritto di veto all'ONU) e intanto i cinesi possono tutto. Qualcuno parla ancora di piazza Tien An Men?
    La colpa dei tibetani è quella di non avere pozzi petroliferi da difendere???

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  12. Girando tra i blog d'informazione mi sono resa conto di essere stata l'unica a ricordare l'anniversario di Tien An Men.

    Tutti a stringere mani ai cinesi a fare affari con i cinesi, a fare commercio con i cinesi. Mani che sono sporche di sangue. Come quelle russe. Come la guerra in Afganistan... fino a quando sono arrivati gli americani non se ne parlava.

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  13. Afghanistan... però non sarebbe stato più furbo da parte degli americani NON ADDESTRARE I TALEBANI contro i russi?
    E che dire dei curdi? Uccisi da irakeni, russi e turchi, anche loro caspita non hanno nemmeno un pozzo petrolifero....

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  14. Clio, le accuse a cinesi e russi le sposo in pieno, ma in sudamerica ti assicuro che gli americani non hanno fatto cose migliori.... e io condanno tutti, non concedo niente a nessuno per nessuna ideologia, nemmeno per la mia!!!

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  15. Come in africa purtroppo...

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  16. Brava, il rwanda, quello era un posto dove intervenire!!! lì sì che un intervento dell'onu o della nato poteva avere un senso!

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  17. in un tempo in cui le icone del diritto vengono fagocitate dal sistema e trasformate in testimoial (vedi i sottocitati gandhi e mlk) ditemi voi come facciamo a difenderci!

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  18. Non e' solo una questione di petrolio e di interessi economici. Spesso, quasi sempre, gli USA intervengono per interessi strategici politico/militari e per mantenere certi equilibri o favorirne lo sviluppo. La prima grande potenza mondiale, l'unica rimasta, non puo' intervenire sempre e ovunque. Non e' possibile per ovvie ragioni. Deve selezionare e scegliere gli interventi da effettuare. Putroppo, in alcune regioni del mondo, il fatto che muoiano delle persone per poverta' e/o per guerre civili non cambia nulla per gli equilibri politico-economico-militari del territorio e quindi, dovendo decidere le priorita' di intervento, si decide di non intervenire. La verita' e' che l'America non puo' far tutto e in certi casi dovrebbe intervenire l'ONU. Ma l'ONU non ha la forza per farlo. E questa e' un'altra storia. Scusate l'interruzione. MD

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  19. un bel OT: @ clio ancora tanti baci...50 volte il primo bacio...you know where...sembra un messaggio particolare...insomma come to me...to my blog...

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  20. Nofilter non dimenticare però che non voler mettere al bando le mine antiuomo e non firmare il trattato di Kyoto sono due enormi ingiustizie che l'America non DOVEVA commettere. Hai ragione sull'ONU ma per debole che sia io riconosco solo a lei il DIRITTO di intervenire, non credo che sia giusto lasciare carta bianca alla nazione più potente perchè NON SEMPRE ha ragione quando si muove.

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  21. Luca, sulle mine e su Kyoto hai assolutamente ragione. In quel caso le ragioni sono prettamente di interesse economico. MD

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  22. Nofilter, nessun interesse economico può giustificare una mina antiuomo. Un conto è diventare più ricchi vendendo prodotti alimentari, sportivi, un altro vendendo morte.

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  23. Paolo-di-Lautreamont4 novembre 2004 alle ore 20:57

    Aggiungo una cosa, una sola osservazione: parlano tutti di UNILATERALISMO, ma guardano solo all'america. Perché l'attegiamento di Chirac in M.O. non è unilateralista pro Saddam, pro palestinesi (bel modo di essere diplomatici e di interporsi per la pace, stare da una parte da 40 anni!)...

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  24. Paolo, se leggi meglio i miei post ti accorgerai che non ho risparmiato nessuno (francesi inclusi), quindi non puoi dire che tutti sono uniteralisti.

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  25. Paolo-di-Lautreamont8 novembre 2004 alle ore 13:44

    Ma non ce l'avevo certo con te. Basta, però, girarsi ovunque... Theo Van Gogh: hai visto il Manifesto stracciarsi le vesti?
    La Costa d'Avorio (leggetene sul mio blog): avete capito qualcosa dal poco o nulla che filtra?
    La malattia di Arafat (qualcuno dice Aids dovuto a frequentazioni con ragazzi, ma non si può nemmeno dire, vero o falso che sia...). Quanto unilateralismo c'è tra i multilateralisti!!!

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  26. Caro autore, credo che tu abbia un pò di confusione in testa. I neocons sono i neo conservatori (destra per intenderci) e non li puoi certo mescolare con i cantori silenti con Prodi e De Benedetti.
    Per questo tema prendi un del 4 --. Studia che vediamo se riesci a raggiungere la sufficienza.

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