mercoledì 16 luglio 2003


"ER" è una serie molto realistica, per questo mi piace, per questo ha successo. Non ci sono megaricchi con macchinoni e petrolieri. E’ uno specchio della realtà, di chi sputa sangue nel proprio lavoro, in questo caso di medici infermiere e tutto quanto gira intorno ad un ospedale. Non si vedono angeli custodi girare per emergenza uno o due altrimenti non sarebbe più "ER" ma "miracoli". Ci si ricorda delle cose piu' eclatanti, ma in passato ci sono state puntate noiose o molto tranquille, si tende a ricordare sempre quello che colpisce di più. Ci si dimentica le puntate sui natali molto malinconiche e routinose o i san valentino con i bigliettini e i cuoricini e il ciccione che era al centralino con lo stereo: Jerry. Bisogna anche tenere conto che, rispecchiando molto la realtà e basandosi su storie che accadono realmente, considerando l'aumento della criminalità e di gesta delinquenti sempre più forti si riporta tutto nel telefilm. Forse nell'ultima serie non danno molto respiro ai telespettatori si è sempre sul chi va la'... gli accadimenti così "forti" sono partiti dall'omicidio di Lucy. La prima volta che il pronto soccorso non è più stato un'isola "felice" lontana dal mondo esterno è stato quando Greene è stato picchiato dal fratello di un paziente morto, da allora il mondo che c'è fuori ha fatto sempre di più sentire la sua lacerante demenzialità. A chi mi risponde che sono telefilm comprati all’estero rispondo che sia statunitense, che sia italiano, che sia francese etc... mi coinvolgono le storie, tutto è possibile lo dimostra la realtà. Il cinema è solo l'iperbole di tutto è un sasso gettato in uno stagno e fa tanti cerchi quante sono le corde nell'animo di chi guarda che vengono toccate... un film visto in un certo periodo può fare un effetto minore che magari in un altro. A me succede questo, mi è successo e succede ancora. L'unica forma di spettacolo che forse sento lontana è la fantascienza tipo UFO che invadono la terra... tutto il resto mi coinvolge.

4 commenti:

  1. adoro sia ER che SCRUBS, che anche se completamente diverso ne è parecchio debitore.

    RispondiElimina
  2. Per me bisogna distinguere il coinvolgimento inteso come riempimento di tempo e quello come interesse. Molto diverse. Al primo per me appartiene quasi tutto quello che viene trasmesso in tv e al secondo purtroppo quasi nulla. Un saluto :)

    RispondiElimina
  3. grazie, il tuo post sotto mi ha fatto venire voglia d'anguria :-)

    RispondiElimina
  4. anch'io guardavo spesso E.R. nonostante una volta abbia rischiato di svenire ... mi par fosse la scena del piede nel sacchetto del ghiaccio!!!!!!!! ... ussignore ... solo a ripensarci mi ronzano di nuovo le orecchie! Un abbraccio!

    RispondiElimina