Grandissima, sul suo blog www.francilastrega.splinder.it oggi ha scritto quanto segue, con il suo benestare lo riporto con piacere anche da me.
"Facciamo che...
Facciamo che siete amministratori delegati di un'azienda. Facciamo che questa azienda sia una televisione. Facciamo che l'azienda si chiami RAI e che sia una televisione di stato: un servizio per il quale ogni famiglia italiana paga un canone a gennaio e neanche poi così a basso prezzo.
La vostra azienda è sottoposta a delle regole. Tipo quella di non far comparire i minori per rispetto alla loro crescita. Tipo quella di non far propaganda fascista (regola che, se non ricordo male, è sancita dalla Costituzione, tra l'altro). E molte altre, tutte volte in qualche modo al rispetto delle persone, delle religioni, delle minoranze.
Fate conto che voi avete preso la direzione di quest'azienda e ve la siate trovata in mano già fatiscente, causa le cattive trascorse gestioni. Un'azienda nell'occhio del ciclone, in cui si respira aria malsana da mattina a sera e basta una scintilla per fare il botto.
Per la vostra azienda assumete un dipendente (va bene anche un freelance). Uno che già vi sta un po' sulle balle, ma del quale tutti vi osannano la bravura, la genialità, la simpatia. Non siete molto convinti ma avete bisogno di togliere dalla vostra azienda quell'aspetto legnoso e obsoleto da festival di sanremo o da cocuzzaro... del resto la concorrenza vi sta mettendo un po' alle strette con prodotti come Zelig ed i vostri bilanci sono in rosso. I vecchi amministratori delegati sono ricorsi a mezzucci per raggranellare denaro come imbottire di pubblicità e sponsorizzazioni tutte le trasmissioni ma voi vi rendete conto che il vero problema è proprio quest'immagine di vecchiume e di immanicamento che vi dovete togliere. E allora prendete su questo tizio che pare piaccia tanto, è pure figlio d'arte, anche se a vostro parere gli antenati se la cavavano meglio... Gli offrite uno spazio tutto suo. E' un professionista e magari lo sopravvalutate un po' credendo che l'abc aziendale lo conosca già. Non vi prendete neanche la briga di spiegargli che al lavoro si arriva in orario, ci si veste dignitosamente, non si fuma e si rispettano le sopraccitate regole.
E 'sto stronzo, anzi, cominciamo a fare nomi e cognomi: 'sta stronza della Guzzanti alla sua prima apparizione, se ne viene fuori con un'espressione tipo "LA RAZZA EBREA". Ecco che tutto il vostro lavoro se ne va in fumo di botta.
Ora voi, come amministratori delegati di quest'azienda, avendo la facoltà di non servirvi più di questa imbecille (che avreste fatto meglio a seguire il vostro istinto lasciandola dov'era), cosa fareste?
E poi, qualcuno ha presente la differenza tra cattivo gusto e satira??"