Si è genitori e si è figli quando i genitori sono giovani ed i figli sono piccoli. Poi, si diventa solo "persone che hanno, o non hanno costruito qualcosa". Il rispetto che si deve avere, reciproco, nasce da quello che si ha avuto e si ha dato. Non ci sono altri cordoni, non ci sono altri legami, non c'è mai stato il "legame di sangue", ma solo il "riconoscersi".
Grazie a Willa...
:) è una verità a cui credo profondamente.
RispondiEliminaIl problema è che tanti genitori non la capiscono, e sostengono a spada tratta il loro "aver dato" e il pretendere un ricevere, che invece deve, deve essere un atto di amore e riconoscenza.
Ma il detto è che "l'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re". Dare, è il risultato di sentimenti ed emozioni.
L'obbligo, lo devo pagare.....
:)
Quanti casi di ragazzi adottati che non vogliono avere nulla a che spartire con la famiglia di origine nonostante il legame di sangue? (vedi da ultimo calciatore dell'Inter).
RispondiEliminaPurtroppo di persone egoiste il mondo è pieno, e quando capitano vicine è doloroso.
Parole che descrivono in maniera cristallina la mia situazione attuale.
RispondiEliminaGrazie Willa, ;*
Luca
chi è Willa?
RispondiEliminaviene voglia di leggere altro di lei(/lui?)
Raffa: Willa è tra i miei link
RispondiEliminaè una grande e bella donna
non so se il suo blog è accessibile a tutti/e glielo chiedo :)
:)))))))))))))))
RispondiEliminaWilla è solo fatti, nelle sue foto :) Ormai non scrive più, o quasi :)
willafoto è il mio blog in splinder. oppure qui
http://www.flickr.com/photos/willa999/
E' vero in parte. Ciò che è vero è che il legame di sangue ha un valore relativo, perchè il rispetto non si può nè acquisire semplicemente a causa appunto di quel legame nè tantomeno comprare o imporre. Ma è anche vero che, se l'amore per i figli è presente e sincero, questi rimangono tali per tutta la vita. Senza NULLA togliere alla loro totale indipendenza umana, economica e di pensiero (quest'ultima i genitori intelligenti non la negano mai, nemmeno quando sono molto meno che maggiorenni), ma ciò che da padre voglio dire è che, se mia figla avrà bisogno di qualsiasi cosa anche quando lei avrà 40 anni - e dunque io, se fossi ancora vivo, ne avrò 80 - io per lei ci sarò sempre. Di ricevere in questo caso non mi importa nulla, di dare invece sì, eccome. Chi non ha figli non può comprenderlo al 100%. Ciao, arrigo
RispondiEliminaconcordo con arrigo
RispondiEliminasi è genitori per sempre e figli per sempre.
il dare disinteressato del buon genitore non chiede di essere ricambiato.c'è un tempo e un modo per essere padri dei figli e comunque rimanere figli del padre
Andrea
Arrigo, stiamo dicendo esattamente la stessa cosa :)
RispondiEliminaCiao Willa, buonagiornata e statti bene. Arrigo
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