Fra poche ore sarà dicembre, che dire del mese di novembre che ormai ci saluta? Il mese di novembre è stato il peggiore da quando è inziato il conflitto in Iraq. Ancora morti, ancora disperazione, lutti e lacrime. Speriamo migliori la situazione, ci siano dei progressi e che chi vuole solo terrore e violenza venga messo con le spalle al muro una volta per tutte. Il terrorismo minaccia tutti, vorrei essere anch'io così convinta, come tanti, che se non si fosse inziata questa "guerra preventiva" ora la maggior parte di noi sarebbe impegnato a pensare solo a come spendere i propri soldi per i regali di natale.
Omnia Munda Mundis: tutto è pulito per le persone pulite. E' incredibile come l'uomo non riesca a capire che uccidendo le bellezze della natura muore anche l'animo umano.
domenica 30 novembre 2003
sabato 29 novembre 2003
Oggi c'è il banco alimentare in tutti i supermercati e ipermercati... comprate qualcosa per chi non ha nulla se non l'aiuto degli altri. Servono scatolette (tipo tonno eccetera) omogeneizzati, passate di pomodoro e prodotti non deteriorabili con scadenza a breve, se vi interessa, quando vi danno il sacchetto da riempire, c'è un foglietto con i prodotti più richiesti. Buon fine settimana a tutti.
(nella foto Loch An Eilean, Scotland)
venerdì 28 novembre 2003
giovedì 27 novembre 2003
Qualcuno di voi aveva letto sui quotidiani o sentito ai tg questo fattaccio? Io proprio il nulla assoluto. No comment!?
mercoledì 26 novembre 2003
Per chi vuole approfondire l'argomento Iraqi ci racconta quanto segue:
"Girovagando nella rete ho trovato questo sito con numerose fotografie che testimoniano i tremendi massacri che questa gente subiva. Le foto sono molto crude, ma dategli comunque un'occhiata." http://www.9neesan.com/massgraves
martedì 25 novembre 2003
Grandissima, sul suo blog www.francilastrega.splinder.it oggi ha scritto quanto segue, con il suo benestare lo riporto con piacere anche da me.
"Facciamo che...
Facciamo che siete amministratori delegati di un'azienda. Facciamo che questa azienda sia una televisione. Facciamo che l'azienda si chiami RAI e che sia una televisione di stato: un servizio per il quale ogni famiglia italiana paga un canone a gennaio e neanche poi così a basso prezzo.
La vostra azienda è sottoposta a delle regole. Tipo quella di non far comparire i minori per rispetto alla loro crescita. Tipo quella di non far propaganda fascista (regola che, se non ricordo male, è sancita dalla Costituzione, tra l'altro). E molte altre, tutte volte in qualche modo al rispetto delle persone, delle religioni, delle minoranze.
Fate conto che voi avete preso la direzione di quest'azienda e ve la siate trovata in mano già fatiscente, causa le cattive trascorse gestioni. Un'azienda nell'occhio del ciclone, in cui si respira aria malsana da mattina a sera e basta una scintilla per fare il botto.
Per la vostra azienda assumete un dipendente (va bene anche un freelance). Uno che già vi sta un po' sulle balle, ma del quale tutti vi osannano la bravura, la genialità, la simpatia. Non siete molto convinti ma avete bisogno di togliere dalla vostra azienda quell'aspetto legnoso e obsoleto da festival di sanremo o da cocuzzaro... del resto la concorrenza vi sta mettendo un po' alle strette con prodotti come Zelig ed i vostri bilanci sono in rosso. I vecchi amministratori delegati sono ricorsi a mezzucci per raggranellare denaro come imbottire di pubblicità e sponsorizzazioni tutte le trasmissioni ma voi vi rendete conto che il vero problema è proprio quest'immagine di vecchiume e di immanicamento che vi dovete togliere. E allora prendete su questo tizio che pare piaccia tanto, è pure figlio d'arte, anche se a vostro parere gli antenati se la cavavano meglio... Gli offrite uno spazio tutto suo. E' un professionista e magari lo sopravvalutate un po' credendo che l'abc aziendale lo conosca già. Non vi prendete neanche la briga di spiegargli che al lavoro si arriva in orario, ci si veste dignitosamente, non si fuma e si rispettano le sopraccitate regole.
E 'sto stronzo, anzi, cominciamo a fare nomi e cognomi: 'sta stronza della Guzzanti alla sua prima apparizione, se ne viene fuori con un'espressione tipo "LA RAZZA EBREA". Ecco che tutto il vostro lavoro se ne va in fumo di botta.
Ora voi, come amministratori delegati di quest'azienda, avendo la facoltà di non servirvi più di questa imbecille (che avreste fatto meglio a seguire il vostro istinto lasciandola dov'era), cosa fareste?
E poi, qualcuno ha presente la differenza tra cattivo gusto e satira??"
Ci stanno lavando i vetri esternamente ed internamente. Ora vediamo il verde degli alberi. I pochi alberi che ci sono qui in zona industriale.
Basta poco per rendere una giornata diversa, per esempio poter vedere e non solo guardare oltre una finestra.
Ho voglia di cose leggere, notizie che non lasciano basiti. Di cose piccole e dolci che poi sono quelle che ci fanno andare avanti con più vigore e speranza. La realtà è un'altra e la testa è divisa a metà ma i piedi sono ben saldi per terra.
lunedì 24 novembre 2003
domenica 23 novembre 2003
sabato 22 novembre 2003
venerdì 21 novembre 2003
Sì, mi riferisco proprio al retrofaro antinebbia. Se non c'è la nebbia perchè lo tenete acceso? Per accecare chi vi segue? Beh se l'intento è questo ci riuscite perfettamente... e a nulla servono i cenni e le richieste di spegnerlo. Suppongo che nelle macchine moderne piene di luci e lucette e spie sul cruscotto ci sara' sicuramente un qualcosa che informa: "hei lo sai hai il retrofaro acceso? Puoi disturbare gli altri se non c'è la nebbia". SGRUNT!!!
mercoledì 19 novembre 2003
E' con orgoglio che posto un commento inviatomi da Iraqi. Grazie.
"Stasera a Nassiriya fa freddo ragazzi... Vi porto i saluti di noi ragazzi italiani. Per tutti coloro che pensano che esser qui sia sbagliato, che sia stato un errore mandare noi soldati italiani in Iraq, forse dovreste leggere qualcosa che documenti la situazione di questo paese negli ultimi anni. Essere fortunati e vivere in un paese civile significa non chiudere gli occhi davanti a genocidi cui questa popolazione era vittima a causa di un regime sbagliato. Possiamo esser daccordo o contrari al modo in cui l`America di Bush sia intervenuta, ma non davanti all`obbligo di dare una mano a chi vive in questa terra. Iraqi" alle 19:30 del 19 novembre, 2003
martedì 18 novembre 2003
Pioggia di singhiozzi
Si protesta e ci si indigna
per queste morti funeste.
Ma chi potra' fermare
la pioggia di singhiozzi
che sporcano le gote bianche
della madre affranta.
Lei non riesce a capire
perche' deve morire un figlio.
Morire in tempo di pace
e' come amare senza baciare.
grazie a www.ovidio.splinder.it per questa poesia.
lunedì 17 novembre 2003
sabato 15 novembre 2003
Notizia di oggi, a Istambul strage in due sinagoghe. Venti morti e 257 feriti. Riallacciandomi a queste infinite stragi riporto quanto segue.
Si, l’Europa è antisemita
Dopo le polemiche sul sondaggio Ue: perché sopravvivono tanti pregiudizi su Istraele
… anni di menzogne o notizie distorte hanno fatto diventare Istraele agli occhi europei un pericolo, un nemico: più dell’Iran e degli altri stati che finanziano, ospitano, armano il terrorismo, che pure vediamo all’opera nella sua crescente opera di distruzione con tutti noi nel mirino. Più della Corea del Nord, un paese che affama milioni di cittadini e altri ne tiene rinchiusi in campi di concentramento, un inferno senza diritti umani trasformatosi in una bomba atomica potenziale, in vendita al miglior offerente.
Ma perché gli europei vedono Istraele come il pericolo pubblico numero uno? L’immagine dallo stato degli ebrei è stata distorta, consciamente o inconsciamente: così Israele è ormai, per tanti, l’ebreo collettivo, incarna d’un sol colpo le tendenze complottarde e dominatrici degli ebrei uno per uno.
Pochi giorni fa l’agenzia francese Afp ha diffuso la foto di una palestinese disperata di fronte alle rovine della sua casa distrutta dagli israeliani, L’uso di una lente fish eye rende enorme la devastazione, il testo riporta che “nella casa della donna” è stata ritrovata una cintura esplosiva. Forse la donna, si può immaginare, ne era ignara. Da un testo più approfondito uscito sul Jerusalem Post si evince che il marito della donna, catturato dall’esercito, aveva pianificato un attentato e aveva nascosto la cintura sotto il letto del bimbo della coppia. Così, un evento che potrebbe mostrare anche l’uso cinico dei bambini da parte del terrorismo e il pericolo che Israele corre diventa solo una prova della crudeltà israeliana.
In realtà, tutto il conflitto è stato guardato con occhi carichi di pregiudizio. Se ogni stato deve essere giudicato alla stregua di qualsiasi altro, questo nel conflitto israelo-palestinese non è mai avvenuto. Parole d’ordine su Israele come stato “razzista” o di “apartheid” sono diventate moneta corrente. Un dibattitosu come Israele possa difendere la sua popolazione non c’è mai stato. E’ ora di cambiare questo modo di pensare. E l’Europa deve farlo per prima.
da Editoriali di Panorama n° 46 del 13/11/2003.
venerdì 14 novembre 2003
giovedì 13 novembre 2003
Per chi continua a guardare al proprio orticello e giudica non nostra questa guerra rispondo così:
Sono più di mille i carabinieri impegnati all’estero. ContingentI in Bosnia, Kosovo, Etiopia-Eritrea, Macedonia, Libano, Palestina, Albania, Afghanistan e Iraq. L’Arma è dispiegata sui fronti più caldi del mondo.
In totale l’Italia impiega 8841 uomini nelle missioni internazionali. In Bosnia 1250 uomini, tra cui 430 carabinieri che costituiscono la componente principale della MSU con sede a Sarajevo. 2610 uomini in Kosovo, 510 in Albania, 50 in Eritrea ed Etiopia, 150 paracadutisti in Afghanistan. L’operazione Babilonia, nata nell’ambito dell’Operazione Iraqi Freedom, ha portato in Iraq 2715 uomini, tra militari e volontari della Croce Rossa Italiana. Più di 400 i carabinieri dislocati a Nassiriya.
(Dati raccolti da
Per chi chiede spiegazioni in merito vada su www.libertàdiparola.splinder.it e legga il post di oggi.
PER I NOSTRI RAGAZZI
E PER LE LORO FAMIGLIE
ADESSO COMPORTIAMOCI
IN MANIERA DECENTE E RISPETTOSA
E NON FACCIAMO I SOLITI ITALIANI
mercoledì 12 novembre 2003
La notizia irrompe in questa giornata con tutta la sua tragedia...
fino ad oggi eravamo rimasti fuori da questi vigliacchi attacchi, pensavo, credevo che forse non avremo mai dovuto fare i conti con questi gravi lutti... invece... era solo questione di tempo.
Tutto il mio dolore, il mio rispetto ai parenti di questi ragazzi.
venerdì 7 novembre 2003
giovedì 6 novembre 2003
mercoledì 5 novembre 2003
L'ho copiato in rete qualche tempo fa, (non ricordo assolutamente dove, me ne scuso con l'autore o l'autrice) mi aveva incuriosito e l'avevo salvato, ora ve lo propongo.
DIMMI COSA MANGI E TI DIRO’ CHI SEI
Attenzione a quello che mangiate. I cibi che scegliete potrebbero svelare aspetti del vostro carattere che non desiderate far conoscere. Lo sostiene Dooren Virtue, medico psichiatra specializzata in disordini alimentari e autrice del libro Constant Craving, un testo curioso che spiega quale disagio psichico corrisponda alla predilezione per un determinato cibo. Abbiamo riportato di seguito alcuni alimenti: scegliete quello al quale non sapete resistere e scoprite cosa si nasconde dietro questa "attrazione".
Arance (e in genere la frutta morbida): in te prevale il senso di paura. Badi troppo alle esigenze degli altri e troppo poco alle tue.
Birra: l’ansia ti attanaglia la gola e non ne puoi più. Ti aspetti amore e vuoi essere apprezzato per quello che sei.
Caffè: desideri nuove motivazioni o un cambiamento.
Caramelle e biscotti: in te prevalgono il risentimento e perfino il desiderio di vendetta. Di fronte al futuro ti senti paralizzato, non sai dove andare.
Chewing-gum: giri attorno alle tue decisioni, sei troppo ansioso.
Gelato: hai bisogno di ritrovare l’entusiasmo. Sei depresso per tutte le responsabilità che devi assumere.
Hamburger: ti senti insicuro e in una posizione poco chiara, cerchi una direzione diversa, un motivo in più per vivere, dell’energia che ti sostenga.
Cioccolata: ha un bisogno insaziabile di amore e cerchi una relazione che faccia per te.
Formaggi morbidi: ti senti rifiutato, di malumore, depresso. Hai bisogno di conforto e rassicurazioni.
Formaggi duri: ti aspetti sempre il peggio. I tuoi pensieri sono pessimisti e carichi di paura. Ti senti incapace di affrontare il futuro.
Carote (e verdura croccante): lo stress ha prosciugato la tua fonte di energie. Lavori troppo e ti concedi troppo poco nella vita privata.
Olive: sei affaticato, le responsabilità ormai ti sovrastano e non riesci più a fronteggiarle.
Sale: sei vittima delle tue insicurezze. Hai l’impressione che tutto ciò che possiedi, compreso te stesso, possa sparire da un momento all’altro.
Maionese: in te prevale la stanchezza. Hai bisogno di essere confortato e che qualcuno ti sollevi il morale.
Mele (e in genere tutta la frutta da mordere): è scattato l’allarme. Hai raggiunto un livello troppo alto di tensione. Il tuo stile di vita, regolato soprattutto dallo stress, ha ridotto le tue difese.
Pane: non ti senti a tuo agio, hai bisogno di essere confortato e rassicurato.
Pane e cioccolata: stai aspettando un nuovo amore che sappia farti ritrovare la gioia di vivere.
Pane e burro: ti senti chiuso in trappola e non vedi possibili vie di fuga.
Uova: consideri la tua vita sconfortante, desideri energia ed entusiasmo.
Torta di mele: pensi che tutto congiuri contro di te, ti senti solo, chiuso in te stesso, pieno di rimpianti.
martedì 4 novembre 2003
Grazie a Bru sono riuscita a cambiare l'ora... ora sono in regola!
Quando si è nel blog andare su CONFIGURA (in alto a sinistra) scendere con il cursore fino a TIME ZONE e lì scegliere l'ora giusta. Clio Docet (copyright www.braun.splinder.it).
lunedì 3 novembre 2003
Il blog è funzionante e aperto... anche se non sembra!
Purtroppo quando posto viene fuori l'ora "illegale" quindi risulta che sono avanti di un'ora ma sono indietro come al solito!!!
Non riesco a concentrarmi o a produrre granchè. Stamane ho voglia di.... si proprio di caxxeggiare... posso scriverlo è contenuto anche nel vocabolario:
cazzeggiare ~ fare o dire frivolezze o sciocchezze • Perdere tempo in attività futili.
sabato 1 novembre 2003
Natura è tutto ciò che noi vediamo:
il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo,
l'eclissi, il calabrone.
O meglio, la natura è il paradiso.
Natura è tutto ciò che noi udiamo:
il bobolink, il mare, il tuono, il grillo.
O meglio, la natura è armonia.
Natura è tutto quello che sappiamo
senza avere la capacità di dirlo,
tanto impotente è la nostra sapienza
a confronto della sua semplicità.
Emily Dickinson