Le differenze tra un impiegato ed il suo capo
1. Quando devi sbrigare una pratica e ci metti molto tempo, sei lento e inefficiente. Se il tuo capo fa lo stesso, è una persona molto accurata e precisa sempre alla ricerca della perfezione.
2. Se eviti di fare una cosa sei considerato pigro. Se invece non fa il tuo capo, evidentemente era troppo occupato, quindi è giustificato.
3. Quando fai un errore sei un idiota, un incompetente buono a nulla. Se invece sbaglia il capo, ecco pronta la giustificazione: errare è umano e anche lui, in fondo, è una persona.
4. Se fai qualcosa senza che ti venga chiesto, appari come presuntuoso. Se il tuo capo fa la stessa cosa, lui sì che ne ha di spirito d'iniziativa.
5. Se invece non prendi mai l'iniziativa vieni considerato un inetto privo insomma di nerbo e quindi poco utili all'azienda. Se assume lo stesso atteggiamento il tuo capo, è un temporeggiatore che capisce qual è il momento giusto per farsi avanti.
6. Quando ti impunti su una questione sei un testardo. Se si impunta il tuo capo allora è fermezza: una qualità indispensabile per ottenere successo professionale.
7. Se non osservi una regole di etichetta sei un maleducato. Lo stesso non vale per il capo che può permettersi questo lusso: in questo caso è un tipo originale.
8. Se ti assenti per un giorno di malattia sei il solito furbo che non ha voglia di lavorare. Se sta a casa il capo evidentemente le sue condizioni di salute sono davvero precarie. Anzi appena possibile ti ricorderà che la sua è una resistenza stoica perché ha fatto un solo giorno di malattia quando il medico gliene ha prescritto 5.
9. Se chiedi le ferie (che ti spettano per legge) il capo fa sempre una brutta faccia magari ricordandoti che lasci l'azienda in un momento delicato. Se le prende lui, tutto va bene: in fondo è meglio staccare per poi riprendere alla grande.
10. Se cambi idea sui tuoi progetti sei il solito indeciso. Se lo fa lui ha subito la giustificazione pronta: soltanto gli imbecilli non cambiano idea
Omnia Munda Mundis: tutto è pulito per le persone pulite. E' incredibile come l'uomo non riesca a capire che uccidendo le bellezze della natura muore anche l'animo umano.
mercoledì 30 aprile 2003
martedì 29 aprile 2003
Un professore di matematica invia un fax alla moglie, con il seguente
messaggio: "Carissima, capirai ora che hai 54 anni, che io ho alcune necessità che già non puoi più soddisfare. Sono felice con te, e sinceramente spero che tu non ti senta ferita od offesa a sapere che quando riceverai questo fax io sarò al Big Dick Hotel con la mia segretaria che ha 18 anni. Tornerò a casa prima di mezzanotte".Quando il tipo arriva all'hotel trova un fax per lui. Diceva:
"Caro marito, grazie per l'avviso. Approfitto dell'occasione per ricordarti che anche tu hai 54 anni. Nel contempo ti informo che quando riceverai questo messaggio, io sarò alloggiata all'Hotel Happy Dust con il mio insegnate di tennis, anche lui di 18 anni. Siccome sei un matematico, potrai comprendere facilmente che in queste circostanze il 18 entra più volte nel 54 che non il 54 nel 18. Non mi aspettare, arriverò domani mattina. Un bacio. Tua moglie".lunedì 28 aprile 2003
domenica 27 aprile 2003
sabato 26 aprile 2003
DECALOGO DELLA QUOTIDIANITA’
solo per oggi…
1. Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata, senza volere risolvere il problema della mia vita tutto in una volta.
2. Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà; non alzerò la voce sarò cortese nei modi; non criticherò nessuno; non pretenderò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stessa.
3. Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stata creata per essere felice non solo nell’altro mondo, ma anche in questo
4. Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere, che le circostanze si adattino tutte ai miei desideri.
5. Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche lettura buona, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così la buona lettura è necessaria alla vita dell’anima.
6. Solo per oggi compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
7. Solo per oggi farò almeno una cosa che non desidero fare: e se mi sentirò offesa nei miei sentimenti, farò in modo che nessuno se ne accorga.
8. Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò a puntino, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l’indecisione.
9. Solo per oggi crederò fermamente nonostante le apparenze, che la buona provvidenza di dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mondo.
10. Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere alla bontà.
Posso ben fare per dodici ore, ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare per tutta la vita!
“Basta a ciascun giorno il suo affanno!” (Mt. 6,34) Papa Giovanni XXIII
mercoledì 23 aprile 2003
martedì 22 aprile 2003
domenica 20 aprile 2003
E così difficile trattare un nostro pari come un essere pensante, con desideri con bisogni diversi dai propri? E' così difficile non dare per scontati gli altri, soprattutto l'altro/a? Non mi piace essere considerata/trattata alla stregua di un accendino o di un completamento del proprio essere. Io sono io. Prendere o lasciare senza se e senza ma... lo zerbino è tuttaltra cosa. Non sono io quella cosa. Stima? Pensa fuori dai margini.
sabato 19 aprile 2003
venerdì 18 aprile 2003
Nella vita si può vincere o perdere. Io mi accontenterei di pareggiare. Charlie Brown
DRINNN DRINNNNN
Risponde l'ospedale psichiatrico.
Se avete ossessioni compulsive, premete 1 ripetutamente.
Se avete sdoppiamenti di personalità, premete 3, 4 e 5.
Se siete paranoici, sappiate che stiamo già rintracciando la vostra chiamata.
Se siete maniaco-depressivi, schiacciate il numero che vi pare, tanto non vi risponderà nessuno.